(Gianluca Ricci) - Seconda vittoria consecutiva con goleada inclusa, secondo clean sheet di fila per Batman Poluzzi, nuova striscia aperta di quattro gare senza sconfitte. Per non parlare dei sette gol realizzati negli ultimi 180’. E’ inarrestabile la marcia dell’Alto Adige, a valanga oggi sull’AJ Fano sul terreno amico del Druso dopo aver annichilito, appena quattro giorni fa, la Sambenedettese in trasferta. Tre a zero lo score finale, per una partita che di fatto non ha mai avuto storia. Impalpabile la resistenza fornita dai marchigiani contro una compagine bolzanina che - a dispetto delle molte defezioni - ha sbagliato poco o nulla. Determinante ancora una volta, come sabato scorso al Riviera delle Palme, l’intuizione tattica di Mister Stefano Vecchi di affidarsi al modulo col doppio trequartista, il cosiddetto “albero di Natale”. Sistema di gioco che sembra aver ridato nuova linfa vitale alla vena realizzativa biancorossa, ed in particolare di quel Manuel Fischnaller ultimamente più croce che delizia della tifoseria altoatesina. Già autore di una tripletta in riva all'Adriatico, il classe ’91 di Signato ha timbrato anche oggi sbloccando il punteggio in apertura di match. Solida, cinica, sempre sul pezzo, la squadra di casa ha costruito la sua vittoria con un primo tempo da incorniciare, chiudendo di fatto i giochi ad inizio seconda frazione per poi limitarsi a controllare. Mister Stefano Vecchi ha quattro indisponibili tra i locali: Gatto, Odogwu, Marchi e da ultimo Beccaro. Ritrova però Fink che ha scontato una giornata di squalifica e torna dal 1’ in cabina di regia al posto di Greco. In confronto alla formazione che ha dilagato a San Benedetto del Tronto, il tecnico biancorosso cambia un paio di pedine anche in difesa: Morelli sull’out di destra invece di El Kaouakibi e Malomo al centro anziché Polak. Tutto confermato per i restanti 8/11 del lineup d’avvio, a partire dai due trequartisti Casiraghi e Rover a supporto di Fischnaller unica punta. In panchina a completare i ranghi i baby Bussi e Bertuolo. Dal canto suo nche Flavio Destro, tecnico dei marchigiani, non è messo meglio: non convocati gli infortunati Paolini, Valeau, Urso e Carpani. Rispetto al pareggio interno col Ravenna, entrano nello schieramento di partenza in tre: Bruno, Scimia e l’ex di turno Flores-Heatley (esordio da titolare), a cedergli il posto rispettivamente Brero (squalificato), Marino e Barbuti. Semafori spenti e già nelle primissime battute l’Alto Adige sblocca il risultato: è il 7’ quando Capitan Fink calcia una punizione dalla trequarti, pesca indisturbato Fischnaller all’interno dell’area e il numero 11 scocca un destro morbido ad incrociare su cui Viscovo nulla può. Per il Pesce è il sesto sigillo totale dall’inizio del torneo. Fischnaller mette lo zampino personale anche sul gol del raddoppio, che arriva al 29’: l’ex Catanzaro riceve un lancio lungo, difende la sfera e la passa a Casiraghi, il Principino va in dribbling, si libera e va a segno col mancino mettendo il pallone sotto la traversa. Due a zero e AJ Fano alle corde. Per il tris bisogna attendere il settimo giro di lancette della ripresa: Voltan batte un corner da sinistra, Fischnaller spizza il pallone per l’accorrente Tait che va a bersaglio senza difficoltà. La restante porzione di gara è pura accademia ed anzi Vecchi coglie l’occasione per fare esperimenti (per alcuni minuti ha provato anche il 4-4-2). In archivio 28 partite, l’Alto Adige con la 15ma vittoria stagionale raggiunge quota 55 punti in classifica, mantenendosi a -3 dal Padova primo della classe, vittorioso nel finale (su rigore) a Verona. Lunedì 8 marzo, nel posticipo della decima di ritorno, Voltan e compagni sono attesi dall’insidiosa trasferta al Danilo Martelli di Mantova.
MATCH PREVIEW
Nel 4-3-2-1 iniziale dell’Alto Adige trovano posto Poluzzi in porta, Morelli esterno basso a destra, Fabbri a sinistra, Malomo con Curto nel mezzo. Fink detta i tempi di gioco, Tait e Karic sono le mezze ali, poi Casiraghi e Voltan agiscono da trequartisti a supporto di Fischnaller riferimento centrale. Parte speculare agli avversari l’AJ Fano: davanti a Viscovo sono Cargnelutti e Monti i terzini, Cason e Bruno completano la retroguardia. Amadio fa il playmaker, ai suoi fianchi Scimia e Gentile, quindi Flores-Heartley e Ferrara sottopunta a suggerire Nepi unica punta.
ALTO ADIGE-AJ FANO 3-0
ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; Morelli, Malomo, Curto, Fabbri (39’st Davi); Tait, Fink (24’st Greco), Karic; Casiraghi (24’st El Kaouakibi), Voltan (15’st Rover); Fischnaller (39’st Magnaghi).
A disp. Meneghetti (p), Pircher (p), Vinetot, Bussi, Bertuolo, Polak.
Allenatore: Stefano Vecchi.
AJ FANO (4-3-2-1): Viscovo; Cargnelutti, Cason, Bruno, Monti (22’st Mainardi); Scimia, Amadio (12’st Marino), Gentile; Flores-Heatley (33’st Sarli), Ferrara (12’st Rodio), Nepi (12’st Montero).
A risp. Meli (p), Santarelli (p), Sbarzella, Barbuti, Martella, Busini.
Allenatore: Flavio Destro.
ARBITRO: Gino Garofalo di Torre Annunziata (Assistenti L. Landoni di Milano e A. Zezza di Ostia Lido; IV Ufficiale A. Diop di Treviglio).
MARCATORI: 7’pt Fischnaller, 30’pt Casiraghi, 7’st Tait.
NOTE: Porte chiuse. Cielo sereno, 11°C di temperatura, terreno in ottime condizioni. Angoli 4-4. Ammoniti Fink (AA); Gentile e Mainardi (AJF). Recupero +1’pt, +3’st.
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