mercoledì 26 gennaio 2022

15MA PERLA BIANCOROSSA, TRIESTINA KO

(Gianluca Ricci) - Cinico, spietato, inarrestabile, l’Alto Adige regola anche la Triestina nel recupero casalingo dell’ultima giornata d’andata. Uno a zero lo score finale, al termine di una sfida che - a dispetto di un punteggio non eclatante - ha visto i biancorossi fornire una delle migliori prove stagionali. Sarà per la quadratura di una difesa blindata, sarà per la maggiore organizzazione a centocampo, la truppa di Javorcic ha avuto la meglio su una Triestina con poche idee, peraltro anche molto confuse. Sugli scudi in particolare Davide Voltan, autore del gol decisivo, non sono stati da meno i vari Curto (ormai uno dei centrali difensivi più forti dell’intera Lega), Davi, Broh e Casiraghi. Indisponibili tra i locali lo squalificato De Col oltre a due infortunati: Fischnaller e Moscati.Quest’ultimo nel finale di gara di Crema si è procurato uno stiramento al gemello di un polpaccio e ne avrà per un po’. Dal 1’ rispetto al match con la Pergolettese sono quattro i cambi: dentro Malomo, Curto, Davi e Voltan per De Col, Zaro, Fabbri e Rover. Confermato titolare  Vinetot per la terza di fila, ancora in panchina i nuovi Galuppini e Shaka-Mawuli.  Prima convocazione tra i grandi per il sedicenne Stefan Alex Dregan, portiere degli Allievi Nazionali. Nella squadra ospite sono quattro gli assenti (Coppola, Maracchi, Petrella e Galazzi). Torna al contrario a disposizione il recuperato Offredi così come Giorico reduce dalla squalifica. Nell’undici iniziale, in confronto alla partita persa al Rocco col Padova, il turnover impartito da Bucchi è ancor più massiccio di quello di Javorcic. Ben sei gli avvicendamenti: Offredi, Negro, Giorico, Trotta, Litteri e De Luca rispettivamente in luogo di Martinez, Volta, Iotti, Sarno, Gomez e Procaccio.  Partita vivace e ben giocata il recupero del Druso, sin dalle promissime battute. All’8’ sono gli ospiti a rendersi pericolosi con una conclusione dalla distanza parata a terra da Poluzzi, ma da lì in avanti tutti gli spunti più interessanti sono di marca bolzanina. All’11’ Casiraghi dal limite tenta la sua consueta punizione a giro, Offredi c’è. E’ proprio il Principino lombardo ad innescare al 14’ l’azione che porta in vantaggio i locali: Casiraghi riceve palla e scatta in avanti, punta Negro e serve sulla sinistra Voltan, a sua volta bravo a controllare e battere col destro Offredi. Terzo sigillo stagionale per il fantasista veneto cresciuto con il mito di Alex Del Piero. Al 21’ si affaccia la Triestina con l’esperto Trotta il cui sinistro è centralissimo e Poluzzi blocca. Nuova chance Alto Adige al 36’: Litteri si lascia sfuggire la sfera, Davi parte palla al piede e serve  Broh che va a crossare in mezzo per Odogwu, ma il colpo di testa del Re Leone finisce alto. L’ultima occasione prima del riposo è ospite, tuttavia la puntata stile futsal di Rapisarda è debole e facile facile da neutralizzare per Poluzzi. Nella ripresa i ritmi sono più blandi, aspetto che fa senz’altro gioco a Tait e soci. Bucchi dal canto suo prova a correggere qualcosa: nei primi due slot di sostituzioni vanno fuori dapprima l’abulico Litteri quindi Trotta, in campo Gomez seguito da Procaccio. Di seguito anche Iotti a dar più fosforo a centrocampo, a discapito di Giorno. Nell’Alto invece Javorcic avvicenda i due trequartisti, Casiraghi e Voltan, concedendo la ribalta a Rover e all’atteso Galuppini. L’iniziativa dei giuliani si fa più coraggiosa e al 27’st arriva il primo vero brivido per Poluzzi: una punizione da una ventina di metri di Gomez che il portierone bolognese devia sopra la traversa. L’allenatore dell’Alabarda tenta a questo punto  il tutto per tutto togliendo un difensore (Rapisarda) a vantaggio di un altro elemento offensivo (Sarno), trasformando il 4-3-3 dello start in una sorta di 4-2-4. A dispetto di questo l’azione della Triestina è confusa e a due giri di lancetta dalla bandiera a scacchi è Galuppini a tentare la conclusione da fuori area, bloccata da Offredi. Non accade più nulla e, trascorsi cinque minuti di recupero è game over. I biancorossi sudtirolesi mettono le mani sulla quindicesima vittoria in campionato, seconda consecutiva e clean sheet numero 15 di Poluzzi dall’inizio del torneo. Con una partita in meno, ancora imbattuto, l’Alto Adige guida solitario il girone A accreditato di 50 punti: cinque in più del Padova che insegue e otto sulla pariglia Renate-Feralpisalò. Domenica alle 14.30, sempre sul manto erboso dello Stadio Druso, la sfida col Legnago Salus. Da valutare le condizioni di Malomo, uscito malconcio nel finale.

MATCH PREVIEW

Nel 4-3-2-1 dell’Alto Adige trovano posto Poluzzi tra i pali, Malomo sul versante basso di destra, Davi su quello di sinistra, Curto e Vinetot sono gli stopper. Gatto ha le chiavi del centrocampo affiancato da Tait e Broh, poi Casiraghi e Voltan agiscono sotto la punta, Odogwu. La Triestina oppone un 4-3-3: davanti a Offredi, quartetto difensivo da destra Rapisarda, Negro, Ligi, Lopez. In regia c’è Giorno con Crimi e Giorico mezze ali. In attacco Litteri è il riferimento centrale, Trotta e De Luca larghi completano il tridente. 


ALTO ADIGE-TRIESTINA 1-0

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; Malomo (37’st Beccaro),  Curto, Vinetot, Davi; Tait, Gatto, Broh; Casiraghi (18’st Rover), Voltan (18’st Galuppini); Odogwu (29’st Candellone). A disp. Meli (p), Dregan (p), Fabbri, Fink, Zaro, Shaka-Mawuli, Heinz, Beccaro, Mayr. 

Allenatore: Ivan Javorcic.

TRIESTINA (4-3-3): Martinez; Rapisarda (33’st Sarno9, Negro (33’st Capela), Ligi, Lopez; Crimi, Giorno (15’st Iotti), Giorico; Trotta (15’st Procaccio), Litteri (10’st Gomez), De Luca. 

A disp. Martinez (p), Natalucci, Giannò, Capela, Bova, Volta, Baldi, Calvano. 

Allenatore: Cristian Bucchi.

ARBITRO: Marco Ricci di Firenze (Assistenti P. Lattanzi di Milano e C. Cataldo di Bergamo; IV Ufficiale L. De Angeli di Milano).

MARCATORI: 14’pt Voltan.

AMMONITI: Malomo e Candellone (AA); Giorno, Giorico e Lopez (T).

NOTE: Spettatori 500. Pomeriggio soleggiato, 13°C di temperatura, terreno in buone condizioni. Angoli 2-9 (1-5). Recupero +0’pt, +5’st.



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