martedì 18 gennaio 2022

COPPA ITALIA SERIE C: POKER BIANCOROSSO AD ANDRIA, FINALE VICINISSIMA


(Gianluca Ricci) -
Poker esterno dell’Alto Adige, cui bastano 20’ o poco più ad archiviare la pratica Fidelis Andria nella semifinale d’andata della Coppa Italia di serie C. Il confronto in scena allo Stadio degli Ulivi non ha mai avuto storia: troppo forte, compatta, cinica e organizzata la compagine bolzanina per un avversario ancora alla ricerca di sé stesso e con l’organico drasticamente trasformato rispetto alla prima metà di stagione. Va precisato, ad onor di cronaca, che a pesare notevolmente sull’esito del match sono stati due episodi nel primo quarto di gara: dapprima il fallo da rigore (con relativo cartellino rosso) commesso dal biancazzurro Legittimo al 12’, quindi l’espulsione per doppia ammonizione al pugliese Di Piazza al 21’, reo di aver contestato con veemenza nei confronti dell’arbitro. Al di là di questo, i biancorossi allenati da Ivan Javorcic hanno ampiamente meritato il successo, mantenendo ancora una volta inviolata la porta difesa da Poluzzi.  A dir poco travolgente Casiraghi, ispirato e ispiratore come sempre, determinante si è rivelato anche Odogwu ormai rientrato a pieno titolo nei panni di dominatore dell’area. Senza nulla togliere agli altri, a partire da Gatto e Moscati che si sono alternati con ottimo profitto nel ruolo di direttore d’orchestra. Troppo slegata tra i reparti, ovviamente al netto delle difficoltà della doppia inferiorità numerica, la formazione delle Murge. Tra gli ospiti, mister Javorcic non può contare su Davi, squalificato, oltre agli infortunati Beccaro (sta ultimando il recupero), Fischnaller, Fabbri e Meli. Dal 1’ Malomo si adatta a fare l’esterno basso sulla corsia mancina per sopperire alla contemporanea assenza di Davi e Fabbri, poi Gatto e Voltan si aggiudicano i rispettivi ballottaggi con Moscati e Rover.  Ben sei i baby della Primavera in panchina: Harrasser, Passarella, Zandonatti, Heinz, Mayr e Lechl, Quanto ai padroni di casa, gli indisponibili di Ginestra sono l’ex Tulli e i due fermati dal Giudice Sportivo: Vandelli e Bonavolontà. Il tecnico dei Leoni delle Murge fa esordire ben quattro new entry del mercato invernale: il portiere Saracco, il difensore Riggio e i centrocampisti Urso e Risolo. In attacco vicino a Di Piazza c’è Bubas, capocannoniere di Coppa in condominio con Minesso. Il dodicesimo di giornata è Romeo Paparesta jr, 18 anni, figlio e nipote di arbitri: il nonno Romeo sr (classe ’44) e il papà Gianluca (’69) hanno importanti trascorsi come direttori di gara di fama mondiale. Scatta il semaforo verde e all’11’ la gara già prende quota: in area Legittimo commette fallo in area su Odogwu e il signor Fiero di Pistoia indica senza esitazioni il dischetto, sventolando tra le proteste il rosso in faccia al difensore di casa. Dagli 11 metri lo specialista Casiraghi non perdona, spiazzando Saracco per l’1-0. Altri dieci giri di lancetta e, già ammonito, si lascia scappare qualche parola poco gentile nei confronti dell’arbitro che lo spedisce negli spogliatoi. In nove contro 11, Ginestra dispone i suoi con un 4-3-1, Bubas unica punta. Prima del riposo arriva il raddoppio altoatesino: perfetta verticalizzazione di capitan Tait a lanciare Odogwu, il quale al centro dell’area si sbarazza di Alcibiade e la mette nel sacco. La Fidelis Andria è alle corde, con qualche opportuno aggiustamento del suo tecnico prova a limitare i danni, tuttavia nell’ultimo quarto d’ora della ripresa gli ospiti dilagano. Al 26’st va a bersaglio Gianni Fink, da poco subentrato a Broh, che approfitta di un malinteso Nunzella-Saracco per rubar palla e siglare il tris. A fissare lo score sul definitivo 4-0 contribuisce De Col, con una conclusione di destro deviata in porta in modo decisivo da Nunzella. Attimi di tensione a partita conclusa, quando Ginestra cerca minacciosamente il contatto con Fink e viene espulso. Il 2 marzo prossimo alle 18, sul manto erboso del Druso, si giocherà una sfida di ritorno che assume ormai i toni della semplice formalità. Domani, allo Stadio Nicola Ceravolo di Catanzaro, si affronteranno nell’altra semifinale i calabresi padroni di casa e il Padova (1-1 l’andata in Veneto). La finale, anch’essa sulla distanza dei 180’ complessivi, è fissata per il 9 marzo e 6 aprile.

MATCH PREVIEW

Alto Adige presenta un 4-3-2-1 in avvio di gara. In porta c’è Poluzzi, in difesa a destra gioca De Col, sulla corsia opposta Malomo, Zaro e Vinetot i due centrali. Gatto fa il regista, Tait e Broh le mezze ali, Casiraghi e Voltan agiscono sotto la punta Odogwu. E’ invece un 3-5-2 il sistema di gioco della Fidelis Andria. Davanti a Saracco il terzetto di retroguardia è formato da Riggio, Alcibiade e Legittimo. Sul binario di destra corre Casoli, Urso è il perno basso, ai suoi fianchi Gaeta e Risolo il quinto è Nunzella. In avanti Bubas con Di Piazza.


FIDELIS ANDRIA-ALTO ADIGE 0-4

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Saracco; Riggio, Alcibiade, Legittimo; Casoli, Gaeta (11’st Ortisi), Urso, Risolo, Nunzella; Bubas (26’st Messina), Di Piazza.

A disp. Paparesta (p), Carullo, Bolognese, Lacassia, De Marino, Monterisi, Alberti.

Allenatore: Ciro Ginestra.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; De Col, Zaro, Vinetot (1’st Curto), Malomo; Tait, Gatto (1’st Moscati), Broh (18’st Fink); Casiraghi (18’st Rover), Voltan; Odogwu (29’st Candellone).

A disp. Passarella (p), Harrasser (p), Lechl, Zandonatti, Heinz, Mayr.

Allenatore: Ivan Javorcic.

ARBITRO: Adalberto Fiero di Pistoia (Assistenti A. Piedipalumbo di T. Annunziata e A. Cravotta di C. di Castello, IV Ufficiale M. Pascarella di N. Inferiore).

MARCATORI: 13’pt rig. Casiraghi (AA), 36’pt Odogwu (AA), 26’st Fink (AA), 31’st aut. Nunzella (FA).

ESPULSI: al 12’pt Legittimo (FA) per fallo da ultimo uomo su Odogwu, al 22’pt Di Piazza (FA) per doppia ammonizione, al 17’st D’Alesio (FA, presidente onorario) e Martiradonna (FA, dirigente) per proteste. A gara conclusa espulso anche Ginestra (FA, allenatore) per offese ad un avversario.

AMMONITI: Gaeta, Urso e Nunzella (FA), Gatto (AA).

NOTE: Spettatori 372, per un incasso di Euro 2.041,00. Giornata di sole, temperatura intorno ai 10°C, terreno in perfette condizioni. Angoli 1-1 (0-1). Recupero +0’pt, +3’st. 


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