Della serie "a volte ritornano". Oggi sul percorso dell'Alto Adige si ripresentano i "lupi", ma, a differenza di tre stagioni fa, non saranno quelli rossoblu di Cosenza a sfidare i biancorossi, bensì quelli biancoverdi di Avellino. Come nella semifinale play-off di tre stagioni orsono, al timone della compagine Irpina c'è mister Piero Braglia, tecnico navigato e dotato di notevole esperienza, che proprio col Cosenza ha conquistato la promozione in Serie B attraverso i play-off. Braglia è un tecnico molto preparato, che nel corso della stagione e in modo particolare dei play-off, ha fatto affidamento su un nucleo ristretto di fedelissimi, caratterizzato da 12/13 giocatori al massimo. Ad ulteriore testimonianza di ciò, sia nella gara d'andata che di ritorno il mister biancoverde ha effettuato le prime sostituzioni solamente negli scampoli finali di partita. Proprio la coperta lunga della rosa bolzanina potrebbe fare la differenza in questa battaglia sportiva, rispetto agli avversari di Avellino. Tra le mura amiche dello stadio Partenio Adriano Lombardi, i lupi si presentano da imbattuti nelle ultime 12 sfide, nel corso delle quali hanno ottenuto 10 vittorie e solamente 2 pareggi. Il dato che fa più impressione è quello relativo alle reti subite in casa dal 16 dicembre scorso: difatti la truppa biancoverde sul sintetico di Avellino ha subito una sola marcatura. Dato che avvalora particolarmente la forza della fase difensiva della compagine Irpina. Dall'altro lato per i biancorossi si presenta nuovamente la possibilità di cogliere un'ulteriore rivincita, questa volta contro Braglia, dopo quella presa mercoledì scorso contro la Pro Vercelli.
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