domenica 25 ottobre 2020

L'ALTO NON C'E', ALL'EUGANEO S'IMPONE IL PADOVA


(Gianluca Ricci) -
Fa registrare il primo stop stagionale in campionato l’Alto Adige, regolato con uno 0-2 all’Euganeo da un ottimo Padova. Autentica giornata storta quella della truppa di Vecchi, che vede così sfumare la propria imbattibilità dopo sei turni. Capitan Tait e soci hanno finito per soffrire in particolar modo l’eccellente spessore tecnico e la grande verve atletica dei biancoscudati veneti. Evidenti le difficoltà dei bolzanini specie sull’out di destra, zona del campo in cui El Kaouakibi non è riuscito a reggere il confronto con Curcio. In ombra anche il centrocampo, dove Greco - svagato e confusionario - non è riuscito ad esprimersi sugli standard abituali. A far propendere l’ago della bilancia dalla parte degli uomini di Mandorlini, la superlativa prestazione di Nicastro, schierato ancora una volta al centro del tridente d’attacco e autore della doppietta che ha deciso il match. Molto bene anche Della Latta sulla mezzala sinistra, mentre Ronaldo nel corso della gara è stato impegnato più che altro ad attaccar briga con gli avversari. Tre le defezioni tra gli altoatesini: oltre a Polak e Odogwu, dà forfait Fischnaller bloccato dallo stiramento rimediato nei primissimi minuti della partita col Carpi. A sostituire il Golden Boy di Signato c’è Turchetta (al rientro dal 1’) in tandem con Rover. Al centro della difesa torna Curto al fianco di Vinetot, novità anche in cabina di regia dove Greco rileva Gatto e sulla trequarti col ritorno di  Casiraghi in luogo di Fink. Agli euganei mancano Kresic, Paponi, Jefferson e Valentini tutti infortunati, oltre a Beretta che sta completando la preparazione. Hallfredsson e Fazzi recuperati, vanno in panchina. Rispetto ad Arezzo i cambi sono tre: Hraiech, Jelenic e Bifulco rilevano rispettivamente M. Mandorlini, Buglio e Santini. Gara per lo più dura e spigolosa (tre per parte i calciatori ammoniti), prende quota già nei primissimi minuti di gioco. E’ l’8’ quando il Padova passa a condurre: Greco distratto si fa portar via il pallone da Saber Hraiech, il tunisino serve Nicastro che non si fa pregare e batte Poluzzi in uscita. Prova a reagire l’Alto Adige, al 13’ Tait scocca il destro da lontano, ma Vannucchi è attento e manda in corner. Al 32’ ancora Nicastro sugli scudi: traversone di Curcio da sinistra, il 28enne attaccante siciliano di Campofranco va a colpire di testa in torsione e Poluzzi nulla può per evitare il 2-0. Nella ripresa Vecchi stravolge l’assetto tattico bolzanino inserendo subito in blocco Davi, Gatto e Magnaghi per Fabbri, Greco e Turchetta. Dal 4-3-1-2 di partenza si passa ad un più spregiudicato 4-2-3-1 con Tait e Gatto davanti alla difesa e la linea a tre formata da Rover, Casiraghi e Beccaro alle spalle di Magnaghi. Quest’ultimo, in gol nell’infrasettimanale col Carpi tenta la battuta dalla distanza al 12’st ma non coglie il bersaglio. Mandorlini ricalibra tatticamente i suoi infoltendo la mediana con gli ingressi di Hallfredsson e Pelagatti in luogo di Ronaldo e Jelenic. Con questa disposizione tattica più guardinga il Padova può amministrare i due gol di vantaggio e, benché i sudtirolesi le provino tutte anche solo per cercare di impensierire gli euganei, non accade più nulla. In classifica l’Alto Adige pur perdendo mantiene la leadership del girone B, in coabitazione proprio con la squadra di Mandorlini, a quota 14. Domenica prossima il team bolzanino - sul terreno del rinnovato Stadio Druso - inseguirà un immediato riscatto contro la Sambenedettese (battuta oggi in casa dal Modena). Ad attendere i padovani sarà invece la trasferta di Cesena.

MATCH PREVIEW

Nel 4-3-1-2 dell’Alto Adige, Mister Stefano Vecchi schiera Poluzzi in porta, poi El Kaouakibi e Fabbri sono i terzini con Curto e Vinetot in mezzo a completare il pacchetto arretrato. Tait e Beccaro mezze ali, Greco play, mentre in attacco Casiraghi staziona sulla trequarti a supporto di Turchetta e Rover.

Andrea Mandorlini opta invece per un Padova con il 4-3-3. Davanti a Vannucchi, da destra a sinistra i difensori sono Germano, Andelkovic, Gasbarro e Curcio. In regia c’è Ronaldo, ai suoi fianchi Hraiech e Della Latta. Nel tridente d’attacco il riferimento centrale è Nicastro, a fare reparto con Jelenic e Bifulco. 


PADOVA-ALTO ADIGE 2-0

PADOVA (4-3-3): Vannucchi; Germano, Andelkovic, Gasbarro, Curcio; Hraiech (28’st M. Mandorlini), Ronaldo (16’st Hallfredsson), Della Latta; Jelenic (16’st Pelagatti), Nicastro (28’st Soleri), Bifulco (40’st Santini).

A disp. Burigana (p), Biancon, Vasic, Fazzi, Buglio.

Allenatore: Andrea Mandorlini.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Curto, Vinetot, Fabbri (1’st Davi); Tait (37’st Fink), Greco (1’st Gatto), Beccaro; Casiraghi (24’st Semprini); Turchetta (1’st Magnaghi), Rover.

A disp. Meneghetti (p), Pircher (p) Gigli, Karic, Malomo.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Luca Zufferli di Udine (Assistenti Amedeo Fine di Battipaglia e Fabio Catani di Fermo; IV Ufficiale Filippo Giaccaglia di Jesi).
MARCATORI:
8’ e 32’pt Nicastro (P).

NOTE: Cielo sereno, temperatura di 17 gradi, terreno in buone condizioni. Spettatori paganti 460, per un incasso di Euro 5993,80. Angoli 4-4. Ammoniti Andelkovic, Ronaldo e Hallfredsson (P), Greco, Poluzzi e Vinetot (AA). Recupero +3’pt, +4’st.

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