domenica 28 agosto 2022

BIANCOROSSI E' NOTTE FONDA: AL GRANILLO E' POKER REGGINA, ESPULSO CURTO


(Gianluca Ricci) –
 Pesante rovescio esterno per l’Alto Adige, regolato con un eloquente 0-4 esterno all’Oreste Granillo dalla Reggina. Decisamente da dimenticare la prestazione della matricola bolzanina, che può in ogni caso aggrapparsi all’attenuante degli oltre 65’ in inferiorità per l’espulsione (peraltro giusta) sanzionata dall’arbitro Rutella a Curto. Ospiti privi degli infortunati Barison, Sprocati, Siega, Tait e Voltan oltre al lungodegente Shaka-Mawuli e ai due calciatori finiti ai margini della rosa, Fischnaller e Moscati. Tre le novità nelle scelte di Greco rispetto alla sconfitta del Druso col Venezia, una per reparto: escono Vinetot, Tait e Rover a vantaggio di Zaro, Belardinelli e Casiraghi. Galabinov e Obi (entrambi infortunati) gli unici assenti tra gli amaranto padroni di casa che ne cambiano tre dal 1’: Di Chiara, Majer e Canotto rispettivamente al posto di Giraudo, Liotti e Ricci. In panchina c’è Maurizio D’Angelo a fare le veci di Filippo Inzaghi, squalificato. Nel primo tempo il giro palla dei calabresi mette in seria difficoltà la formazione ospite e si gioca praticamente ad una sola porta. All’ottavo giro di lancetta piattone di Rivas, Zaro la tocca, la palla termina sul palo. Sul prosieguo dell’azione Di Chiara taglia per la testa di Cionek, Poluzzi salva coi pugni. Al 22’ l’episodio chiave: Zaro già ammonito interviene duro su Fabbian, l’arbitro su segnalazione VAR estrae il rosso diretto. Alto in dieci, Greco per riequilibrare tatticamente i suoi inserisce Vinetot per Casiraghi. A dieci minuti dal riposo la Reggina passa a condurre: l’onnipresente Di Chiara calcia una punizione da destra che si infrange sul palo, Carretta non riesce a liberare, lo stesso Di Chiara la mette in mezzo col mancino per la testa dio Fabbian che fa 1-0. Primo gol in B per il 2003 scuola Inter. Al 39’ l’Alto Adige reclama un penalty per mani in area di Cionek, l’arbitro però non ravvisa irregolarità. In pieno recupero poi arriva il 2-0 per i locali: Majer di destro mette in porta all’altezza del secondo palo con leggera deviazione di Menez: il signor Rutella ravvisando un possibile mani del francese va a visionare le immagini VAR, convalidando il gol. Si va al riposo e al ritorno in campo Greco sostituisce il deludente Carretta con Rover e Nicolussi-Caviglia con Davi, disponendo la squadra con un 4-4-1. In ogni caso sono gli uomini di D’Angelo ad andare vicinissimi a tris al 7’st, con Poluzzi che risponde con un doppio miracolo prima su Menez e quindi sulla zuccata di Fabbian. Sotto di un uomo e di due gol, gli altoatesini si riprendono dallo shock e Belardinelli di testa prende la traversa su suggerimento di Pompetti da sinistra. E’ comunque solo il proverbiale fuoco di paglia, dal momento che al 16’st per gli ospiti è notte fonda: discesa di Canotto, palla al centro per Pierozzi che fissa lo score sul tre a zero con l’aiuto della base del palo. Gli amaranto dilagano e a 20’ dalla fine arriva il tap in vincente del nuovo entrato Lombardi che cala il poker. Non poteva esserci inizio peggiore per l’avventura tra i Cadetti della compagine bolzanina, tre partite e altrettanti kappaò. Questa del Granillo dovrebbe essere l’ultima in panchina per Greco, in procinto di lasciare il timone a Pierpaolo Bisoli che sarà annunciato a giorni. Era chiaro comunque che l’incarico del 36enne di Roma fosse ad interim. Il nuovo allenatore biancorosso potrebbe già esordire domenica prossima al Druso contro il Pisa.

 

MATCH PREVIEW

Leandro Greco si presenta al Granillo con un 4-3-3: Poluzzi estremo difensore, protetto dalla linea a quattro da destra formata da De Col, Zaro, Curto e D’Orazio; Pompetti è il vertice basso, Belardinelli e Nicolussi-Caviglia mezze ali; davanti Odogwu a fare reparto con Carretta e Casiraghi. Speculare l’assetto proposto da D’Angelo: Colombi tra i pali, Pierozzi e Di Chiara esterni difensivi con Cionek e Gagliolo in marcatura; Crisetig ha le chiavi del centrocampo, ai suoi fianchi Majer e Fabbian; Menez è il riferimento centrale del tridente confermato da Rivas e Canotto larghi.

 

IL TABELLINO

REGGINA-ALTO ADIGE 4-0

REGGINA (4-3-3):  Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara (32’st Giraudo); Majer, Crisetig (22’st Liotti), Fabbian (22’st Lombardi); Rivas, Menez (35’st Gori), Canotto (32’st Cicerelli).

A disp. Ravaglia (p), Dutu, Loiacono, Lollo, Santander, Ricci, Camporese.

Allenatore: Maurizio D'Angelo (Inzaghi squalificato).

ALTO ADIGE (4-3-3): Poluzzi; De Col, Zaro, Curto, D’Orazio; Belardinelli, Pompetti (32’st Marconi), Nicolussi-Caviglia (1’st Davi); Carretta (1’st Rover), Odogwu (32’st Mazzocchi), Casiraghi (25’st Vinetot).

A disp. Iacobucci (p), Harrasser (p), Berra, Kofler, Capone.

Allenatore: Leandro Greco.

ARBITRO: Daniele Rutella di Enna. 

ASSISTENTI: M. Vigile di Cosenza e A. Cavallina di Parma.

IV UFFICIALE: M. Saia di Palermo.

VAR: L. Massimi.

AVAR: P. Capaldo. 

MARCATORI: 35’pt Fabbian, 45’+1’pt Majer, 16’st Pierozzi, 25’st Lombardi.

ESPULSI: Curto (AA) al 24’pt per fallo su Fabbian.

AMMONITI: Crisetig e Fabbian (R); Odogwu, Curto, Pompetti e Mazzocchi (AA).

NOTE: Spettatori 5000. Pioggia e vento, temperatura di 25°C, terreno scivoloso. Angoli 5-2 (4-1). Recupero: +4’pt, +3’st.

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