mercoledì 10 agosto 2022

DA MARCOLINI A BISOLI, FINO A SERSE COSMI: CHI PER IL DOPO ZAULI? A BRESCIA CI SARA' GRECO


(Gianluca Ricci) - Chiusa in anticipo la parentesi Zauli, domenica sarà Leandro Greco a sedere sulla panchina dell’Alto Adige all’esordio in serie B al Rigamonti di Brescia. Leo, che nel 21/22 ha già guidato in una sola occasione Tait e soci per la squalifica di Javorcic, ha ottenuto dalla FIGC  30 giorni di deroga per allenare nella categoria. Dopodiché dovrà conseguire il patentino Master. Tuttavia, benché l’ex centrocampista della Roma goda della massima stima del management societario, il diesse Paolo Bravo si sta guardando intorno alla ricerca di un allenatore. Profilo ideale, un tecnico esperto e che abbia già frequentato la categoria cadetta. Il primo nome sul taccuino della dirigenza bolzanina è quello di Michele Marcolini: savonese, classe ’75, ex centrocampista di buon livello (Torino, Bari, Vicenza, Atalanta e Chievo tra le altre), nel 2021/22 ha guidato l’Albinoleffe. Marcolini, tra l’altro, era già stato accostato all’Alto Adige a luglio prima che si decidesse di puntare su Zauli. Altro mister sotto la lente di Bravo è il cinquantacinquenne Pierpaolo Bisoli, emiliano di Porretta Terme che ricordiamo da centrocampista soprattutto con le casacche di Cagliari, Empoli, Perugia e Brescia. Alla sua pur giovane età, ha già avuto modo di maturare un notevole bagaglio d’esperienza al timone di Cesena, Cagliari, Bologna, Perugia, Vicenza, Padova, Cremonese e da ultimo Cosenza. Qualche chance in meno ma comunque papabile è anche Francesco Modesto (40), nella passata stagione al Crotone. Di recente è stata inoltre avvistata allo Stadio Druso quella vecchia volpe dei campi di calcio che è Serse Cosmi, 64enne perugino di Ponte San Giovanni che a suo modo ha fatto epoca sui rettangoli verdi di tutta Italia. Le sue pagine migliori soprattutto sulla panchina del Perugia dal 2000 al ’04: tante gag esilaranti per via del suo marcato dialetto umbro, imitazioni ben riuscite (ricordate Mai Dire Gol?), ma anche capacità di far esprimere un calcio bello da vedere e allo stesso tempo efficace. Ultima parentesi quella del 2021 col Crotone, conclusa con la retrocessione in C. Non sarà più il Cosmi dei giorni migliori, benché rimanga comunque figura di grande richiamo a certi livelli. Bravo si è preso qualche giorno di tempo per scegliere il nuovo allenatore, vuole attendere il risultato di Brescia quindi prendere una decisione definitiva. Senza attendere troppo tempo.



1 commento:

  1. Arrivati a questo punto, valuterei realmente se lanciare Greco come allenatore per l'intera stagione: ha seguito, "imparato" ed impastato il gioco di Javorcic che con il Venezia punterà alla promozione. È vero che non ha esperienza di tale livello, ma è pur vero che conosce la rosa alla grande, soprattutto lo zoccolo duro che ha portato il Sudtirol in B e che volendo può tranquillamente dire il perché insieme a qualche innesto che c'è già stato (Carretta, Siega e Berra hanno giocato una buona partita in coppa Italia) e che manca (una punta con le controp**** ma che in realtà mancava anche lo scorso campionato visto che il bomber è stato Casiraghi con 11 gol (di cui 4 su rigore). Una difesa da ritrovare (Poluzzi che ora come ora mi sembra in ritardo e che anche col Mantova mi è sembrato parecchio scarico)

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