giovedì 25 agosto 2022

PANCHINA ALTO ADIGE? TUTTO TACE. MA (PER ORA) SI VA AVANTI CON GRECO

 


Un silenzio quasi inquietante, quello che si sta palesando fuori dalle mura di Maso Ronco. La società biancorossa non si è ancora ufficialmente espressa, in merito alla riconferma o meno di Leandro Greco sulla panchina dell'Alto Adige. Il tecnico ad interim, come ormai è ben noto, non è in possesso del patentino Uefa Pro, che gli consentirebbe di allenare in tutte le categorie professionistiche. A settembre sosterrà l'esame conclusivo per il riconoscimento del patentino Uefa A, con il quale potrebbe dirigere qualsiasi squadra giovanile, ma in prima squadra ambire al massimo ad una panchina di Serie C. L'escamotage potrebbe essere rappresentato da un prestanome, in possesso del patentino necessario per allenare sino in Serie A. In regione sono in pochi ad avere la massima abilitazione; di recente ai più datati "patentati" Manfioletti e Morini (quest'ultimo migrato in Umbria), si sono aggiunti Klotz e Toccoli. In ogni caso il direttore sportivo Paolo Bravo, attraverso la sua fitta rete di contatti, non avrebbe problemi ad individuare un prestanome anche al di fuori della regione. La certezza è che Greco in settimana ha proseguito a pieno regime il lavoro sul campo da primo allenatore, in virtù anche della deroga di trenta giorni concessa dalla Lega, e siederà regolarmente sulla panchina a Reggio Calabria. Panchina della Reggina, che vedrà slittare l'esordio di mister Filippo Inzaghi davanti al pubblico amico, squalificato dal Giudice Sportivo per una giornata. Ma questo è tutto un altro discorso... 

L'alternativa a Greco ha un identikit chiaro e corrisponde al solo nome di Pierpaolo Bisoli. Il cinquantacinquenne tecnico emiliano è reduce dall'impresa di Cosenza, dove ha salvato all'ultimo respiro una squadra condannata a retrocessione certa. Tecnico non integralista che predilige il 4-3-3, ma che non disdegna l'utilizzo di altri moduli, tra i quali il 3-5-2. In passato ha vinto il campionato di Serie C col Padova e soprattutto ha conquistato la promozione in Serie A con il Cesena. Il nodo è legato, non tanto alle richieste economiche di Bisoli (che ha declinato la proposta del Novara), ma alla volontà di portare con sé parte dello staff tecnico, che lo ha seguito nelle precedenti esperienze lavorative; con la conseguenza che in casa bolzanina non saprebbero come comportarsi con lo staff in forza attualmente. Altro tema di discussione, la rosa costruita dal direttore sportivo Paolo Bravo, che non è stata forgiata in base ai credo del tecnico emiliano, bensì sulla base di quelli dei suoi predecessori. Tutti temi, che giacciono sulla scrivania di Maso Ronco, in attesa di un definitivo (si spera) sviluppo.

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