(Gianluca Ricci) – Esce ancora sconfitto l’Alto Adige, battuto al Druso dal Venezia con lo stesso punteggio del rovescio esterno di Brescia all’esordio in B sette giorni prima. Pur mostrando sprazzi di gioco interessanti, a Odogwu e compagni è mancata la necessaria lucidità in fase di conclusione. Alla fine, statisticamente parlando, un solo tiro in porta per la squadra di casa contro i sei della formazione ospite. D’accordo c’è da pagare lo scotto per la prima storica volta tra i Cadetti ma quando le cose già non vanno bene ci si mette anche la jella. Traducibile, questa, nel tragicomico autogollonzo di Curto in pieno recupero. Sprocati e Siega infortunati sono gli indisponibili in casa biancorossa, così come il convalescente Shaka-Mawuli. Non convocati Fischnaller e Moscati, che non rientrano più nei programmi societari e sono in attesa di sistemazione. Rispetto alla battuta d’arresto di sette giorni fa a Brescia tornano nel lineup d’avvio Vinetot e Odogwu, a far loro posto Zaro e Mazzocchi. Gli ospiti devono rinunciare al solo Fiordilino, non al meglio della condizione e rimasto quindi in Laguna. In confronto al match perso domenica scorsa al Penzo col Genoa, dal 1’ Crnigoj e Johnsen (a segno contro il Genoa) rilevano Zabala e Fiordilino. Prima panchina per il 24enne attaccante finlandese Joel Pohjanpalo, ex Bayer Leverkusen. Ritmi alti nella prima frazione di gara, ben giocata dalle due contendenti. Sia i bolzanini che gli arancioneroverdi pressano alto e cercano di sfruttare le linee esterne, dove da una parte si fa notare Carretta e dall’altra soprattutto Haps. A rendersi più pericolosa è la squadra di Javorcic, che confeziona quattro nitide palle gol. Le più clamorose al 16’: cross dalla destra di Zampano, inserimento di Tessmann il cui colpo di testa trova Poluzzi pronto a parare. Al 27’ poi Zampano lancia Pierini che tira a giro e il pallone trova la deviazione di un difensore in corner. I padroni di casa dal canto loro nei primi 45’ confezionano una sola palla-gol. E’ il 37’, traversone basso di Tait per Nicolussi-Caviglia, velo del valdostano ex Juve U. 23 e Odogwu tenta la conclusione ma la palla termina altissima. Nell’azione Tait si fa male ad una coscia e al 40’pt Greco deve usare il primo slot di cambi inserendo Belardinelli per il capitano. Al riposo si va sullo 0-0 e al ritorno in campo il Venezia va di nuovo vicino al gol al 12’st con Crnigoj che c onclude a colpo sicuro ma Vinetot salva. Tre minuti più tardi, nel momento di maggiore pressione degli ospiti, è l’Alto Adige a sbloccare il punteggio. Carretta prende palla sulla destra, entra in area e crossa sul secondo palo dove Odogwu è lesto a colpire di testa per l’1-0. In vantaggio di un gol, Greco sostituisce Carretta e Odogwu con Davi e Mazzocchi, modificando l’assetto in un più accorto 5-3-2. Il Venezia reagisce e si presenta in altre due occasioni davanti a Poluzzi, pronto a mettere in corner prima su Tessmann poi su Pierini. La ricerca del pari da parte dei veneti viene premiata al 38’ quando Cuisance fa 1-1 con una conclusione angolata dopo sponda di Pohjanpalo. Quindi gli ospiti riescono a trovare addirittura un’insperata vittoria nel recupero, in virtù del rocambolesco autogol di Curto che fissa il punteggio sul 2-1 per la squadra di Javorcic. Ancora ferma al palo dopo 180' la società biancorossa dovrà prendere ora una decisione seria e ponderata sulla guida tecnica, Ha Greco le caratteristiche giuste per guidare la squadra in una stagione che si prospetta ben più complicata del previsto?
MATCH PREVIEW
Leandro Greco disegna ancora l’Alto Adige con un 4-3-3: Poluzzi a guardia dei pali, De Col basso a destra, Vinetot e Curto in marcatura, D’Orazio sull’out mancino; Pompetti disegna geometrie, Tait e Nicolussi-Caviglia mezze ali; Odogwu guida il tridente completato da Carretta e Rover larghi. Speculare il modulo varato da Ivan Javorcic: il portiere è Joronen, a protezione del quale Zampano, Wisniewski, Ceccaroni e Haps formano da destra a sinistra la linea difensiva; Busio fa il play affiancato da Crnigoj e Tessmann; in attacco Novakovich fa tridente con Pierini e Johnsen.
IL TABELLINO
ALTO ADIGE-VENEZIA 1-2
ALTO ADIGE (4-3-3): Poluzzi; De Col, Vinetot, Curto, D’Orazio (32’st Berra); Tait (40’pt Belardinelli), Pompetti, Nicolussi-Caviglia; Carretta (20’st Davi), Odogwu (20’st Mazzocchi), Rover.
A disp. Iacobucci (p), Harrasser (p), Barison, Voltan, Mazzocchi, Casiraghi, Zaro, Davi, Kofler, Capone.
Allenatore: Leandro Greco.
VENEZIA (4-3-3): Joronen; Zampano, Wisniewski, Ceccaroni, Haps; Crnigoj, Busio (17’st Cuisance), Tessmann; Pierini (32’st De Vries), Novakovich (17’st Pohjanpalo), Johnsen (9’st Connolly).
Allenatore: Ivan Javorcic.
A disp. Maenpaa (p), Bertinato (p), Modolo, Leal, Svoboda, Zabala, Andersen, St Clair.
Allenatore: Ivan Javorcic.
ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze.
ASSISTENTI: C. Gualtieri di Asti e T. Trasciatti di Foligno.
IV UFFICIALE: Alessandro Di Graci di Como.
VAR: D. Minelli.
AVAR: L. Mondin.
MARCATORI: 15’st Odogwu (AA), 38’st Cuisance (V), 50’st autogol Curto (AA).
AMMONITI: Busio, Ceccaroni e Zampano (V).
NOTE: 3500 spettatori (300 nel settore ospiti). Cielo sereno, temperatura di 27°C, terreno in buone condizioni. Angoli 0-5 (0-3). Recupero +2’pt, +5’st.
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