lunedì 15 agosto 2022

DEBUTTO DAL SAPORE AMARO AL RIGAMONTI, VINCONO 2-0 LE RONDINELLE, MAZZOCCHI RIGORE SBAGLIATO


(Gianluca Ricci) -
 Stecca la prima l’Alto Adige, incassando all’esordio in B uno 0-2 esterno al Mario Rigamonti di Brescia. A dispetto dello score finale, sul terreno delle Rondinelle i biancorossi hanno disputato in ogni caso un match all’altezza provando – per quanto possibile - a rendere più difficile il compito ai quotati avversari. I padroni di casa hanno provato a mettere in difficoltà i bolzanini col giro palla, senza però  creare grossi grattacapi a capitan Tait e soci, concentrati e più compatti rispetto alle precedenti uscite. Out gli infortunati Shaka-Mawuli, Sprocati e Berra, Greco (cui è stato affidato ad interim il gruppo dopo la separazione da Zauli) cambia tre effettivi rispetto al 2-2 in amichevole con il Mantova: fuori Vinetot, Siega e Voltan a vantaggio di Zaro, Nicolussi-Caviglia e Rover. Tre le varianti anche per Pep Clotet, mister d’origine catalana dei lombardi: in confronto alla vittoria di Pisa in Coppa, entrano Lezzerini in porta, Huard in difesa e Bisoli in mediana in luogo di Andrenacci, Mangraviti e Bertagnoli. Al via la contesa è subito vivace e ben giocata. Per primo si presenta al cospetto del portiere avversario il Brescia: al 13’pt Adorni stacca di testa e Poluzzi devia in angolo evitando rischiose ribattute. Sei minuti più avanti rispondono gli ospiti con Carretta che si fa spazio tra gli avversari, confeziona un filtrante che Mazzocchi deve solo mettere in porta, però Cistana in estirada sventa il pericolo. In chiusura di primo tempo, minuto 37 sul cronometro, le Rondinelle passano a condurre. Zaro commette fallo al limite dell’area, giallo e punizione: sul pallone va Ndoj, siciliano d’origine albanese cresciuto nella Roma, bravo a sorprendere Poluzzi con una parabola da applausi. Nella ripresa l’Alto Adige vuol provare a ristabilire la parità e ha un paio di ghiotte occasioni con Nicolussi-Caviglia (bravo Lezzerini) al 3’st, quindi Tait al 12’st lancia Mazzocchi che manca la conclusione. Al 16’st lo stesso bomber ex Ternana si presenta sul dischetto per provare a trasformare un penalty, concesso dall’arbitro per affossamento in area di Zaro da parte di Huard. Tuttavia la conclusione dagli 11 metri è debole, come pure lo sterile tentativo di ribattuta dello stesso Mazzocchi sulla respinta di Lezzerini. La squadra di Clotet chiude ogni discorso al 20’, andando al raddoppio con Bianchi il quale finalizza un’azione di contropiede sorprendendo Poluzzi con un beffardo colpo sotto. Nell’ultimo quarto di gara Greco prova a giocarsi la carta dell’ingresso dei senatori Casiraghi e Odogwu, ormai però la frittata è fatta. Vince il Brescia e i bolzanini sono chiamati al riscatto all’esordio casalingo, domenica prossima ore 20.45 contro il Venezia di Ivan Javorcic.

ALLENATORE

Nei prossimi giorni il diesse Bravo dovrebbe sciogliere ogni riserva sul nome del nuovo Mister che, salvo imprevisti, dovrebbe rispondere al nome di Pierpaolo Bisoli. Ironia della sorte, uno dei migliori in campo tra i bresciani è stato proprio il centrocampista Dimitri Bisoli, figlio del tecnico di Porretta Terme.

 

MATCH PREVIEW

Greco non cambia il sistema di gioco dell’Alto Adige, affidandosi al 4-3-3 eredità di Zauli: in porta Poluzzi, De Col e D’Orazio sugli esterni difensivi, Zaro e Curto in marcatura; Pompetti in cabina di regia, Tait e Nicolussi-Caviglia a mezz’ala; davanti tridente con Mazzocchi perno centrale, Carretta e Rover larghi a completare il reparto. Clotet vara un Brescia col 4-3-1-2: davanti a Lezzerini, retroguardia da destra formata da Karacic,  Cistana, Adorni e Huard; Van de Looi vertice basso del rombo di centrocampo, Bisoli e Ndoj interni, Moreo sottopunta del tandem Bianchi-Ayè.

 

BRESCIA-ALTO ADIGE 2-0

BRESCIA (4-3-1-2): Lezzerini; Karacic, Cistana, Adorni, Huard (17’st Mangraviti); Bisoli (36’st Bertagnoli), Van de Looi, Ndoj (7’st Galazzi); Moreo (17’st Labojko); Bianchi (36’sy Niemeijer), Ayè.

A disp. Andrenacci (p),Papetti (p), Olzer.

Allenatore: Pep Clotet.

ALTO ADIGE (4-3-3): Poluzzi; De Col, Zaro, Curto, D’Orazio; Tait, Pompetti (39’st Belardinelli), Nicolussi-Caviglia (28’st Casiraghi); Carretta (39’st Capone), Mazzocchi (23’st Odogwu), Rover.

A disp. Iacobucci (p), Harrasser (p), Berra, Barison, Vinetot, Davi, Kofler, Voltan.

Allenatore: Leandro Greco.

ARBITRO: Alberto Santoro di Messina.

ASSISTENTI: Pagnotta-Capaldo.

IV UFFICIALE: Di Graci.

VAR: Marini.

AVAR: Alassio.

MARCATORI: 37’pt Ndoj, 20’st Bianchi.

AMMONITI: Huard (B) e Zaro (AA). 

NOTE: Spettatori 477. Cielo sereno, temperatura di 27°C, terreno in buone condizioni. Angoli 2-4. Al 16’pt Mazzocchi (AA) sbaglia un rigore, parato da Lezzerini. Recupero +1’pt, +5’st.



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