(Gianluca Ricci) In archivio il vertice di ieri sera con il ministro Spadafora, che ha convenuto nel 20 giugno il giorno di ripartenza della serie A (una settimana prima tornerà la Coppa Italia), si è riunito oggi il Direttivo della LegaPro. Convocato un po’ a sorpresa nella tarda serata di ieri, l’incontro in videoconferenza si è protratto per circa due ore e ha visto la partecipazione del Presidente Ghirelli dei Vice Tognon e Capotondi (nella foto in basso) e dei sei Consiglieri: Andreoletti, Brunelli, Caiata, Noto, Marino e Tagliagambe. Collegato con loro Gabriele Gravina, massimo esponente della Federcalcio che tanto si è prodigato per far ripartire anche la terza serie, quando ormai si era rassegnati alla probabile scelta comune del game over. Tra gli argomenti in agenda, la data di restart del campionato di serie C fissata per il prossimo 26 giugno e, ancor più importante, la formula da mettere in pratica per concludere al meglio la stagione. Su questo specifico punto, è di fatto tramontata - a meno che il prossimo e decisivo Consiglio Federale rigetti quest’ipotesi - la possibilità che la stagione si concluda in maniera tradizionale. L’idea della LegaPro è infatti quella di saltare a piè pari le residue 12 giornate di stagione regolare, andando a disputare direttamente playoff e playout. Il tutto fatta salva la salita in serie B delle prime di ciascuno dei tre gironi, così come la discesa agli inferi della D dell’ultima di ciascun raggruppamento. Sia gli uni che gli altri potrebbero vedere attuazione su base volontaria: vale a dire che i club che non fossero in grado di rispettare i dettami del protocollo varato dal CTS, decidendo di rinunciare alla propria partecipazione sarebbero esclusi dal tabellone mediante sconfitta a tavolino. Esclusione dalla corsa per la promozione o la retrocessione, ma senza altre conseguenze disciplinari o amministrative a danno dei club rinunciatari. Ancor prima di playoff e playout, dovrà in ogni caso essere completata la Coppa Italia di categoria con la finale tra Juventus U. 23 e Ternana, che a termini di regolamento (e a seconda di chi delle due alzerà il trofeo) influirà sulle sorti-playoff di Vibonese e Pistoiese. Il match per la conquista della coccarda tricolore sarà (dovrebbe essere) il primo dopo la conclusione del lockdown per la terza serie nazionale. Quanto all’effettuazione dei playout, c’è la volontà di portarli a termine entro la fine di giugno in modo da non condizionare il rinnovo dei contratti delle società coinvolte, che scivolerebbe per forza di cose a luglio. I partecipanti hanno poi messo in cantiere la riforma del campionato da mettere in pratica non prima del torneo 2021/22. Le idee e proposte scaturite dal Direttivo odierno, saranno portate al Consiglio Federale in programma il 4 (oppure 8) giugno che avrà il compito di ratificarle e renderle operative.
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