(Gianluca Ricci) Andrà in scena giovedi, 28 maggio sul calendario, il vertice che vedrà intorno ad un tavolo Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, con Federcalcio e Leghe. L’obiettivo è fare il
punto della situazione sull’emergenza coronavirus in rapporto alla (ancora eventuale) ripresa dei tornei di serie A, B e C. Particolarmente in riferimento a quest’ultimo, se l’Assemblea di LegaPro del 13 maggio aveva di fatto sancito la fine anticipata della stagione, mettendo in risalto le difficoltà ad approntare il necessario protocollo di sicurezza, il Consiglio Federale del 20 ha invece deliberato la ripresa della stagione anche per i club di C. Decisione che, se da un lato ha accolto i favori di una minima percentuale delle partecipanti (ovviamente quelle più organizzate), dall’altro ha scontentato la stragrande maggioranza di esse, ovvero chi dispone di budget limitati e non ha un suo centro d’allenamento. In serie A (e forse in B) è stata ipotizzata la data del 13 o 20 giugno per la ripresa delle ostilità, così come quella del 20 agosto per la fine del campionato. In C invece, nel caso si riprendesse a giocare il restart si concreterebbe senz’altro oltre il 20 giugno ma la
conclusione dovrá comunque non superare il 20 agosto. Più di qualcuno in serie C auspicherebbe la disputa dei soli playoff e playout, basandosi sulle classifiche di regular season al momento dello stop di fine febbraio. Opzione improntata sicuramente al buonsenso. Ció che uscirà dal vertice di giovedi sarà poi portato al nuovo Consiglio Federale, già programmato per il 3 giugno. Appuntamento, quest’ultimo, che avrà il compito di dare risposte definitive sulla possibilità o meno di portare a conclusione questa travagliata annata calcistica.
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