mercoledì 20 maggio 2020

A SORPRESA IL CONSIGLIO FEDERALE DECIDE DI FAR RIPARTIRE ANCHE LA SERIE C, MA PER L'UFFICIALITA' BISOGNERA' ATTENDEDRE IL 28 MAGGIO

(Gianluca Ricci) - Stop definitivo per il Dilettanti (dalla D in giù), ma serie A, B e anche la C proveranno a ripartire. Un po’ a sorpresa è questo il verdetto uscito dal Consiglio Federale andato in scena a Roma questa mattina. Presenti fisicamente Gabriele Gravina, Mauro Balata e Francesco Ghirelli - Presidenti rispettivamente di FIGC, Lega Serie B e Lega Pro - oltre a Claudio Lotito, massimo dirigente della Lazio nonché Consigliere federale e della Lega di Serie A e l'altro consigliere Sibilia, tutti gli altri componenti hanno preso parte alla riunione in video conferenza. Dodici i punti all’ordine del giorno che sono stati discussi nelle tre ore di dibattito, tra i quali la nuova data entro la quale i primi tre campionati calcistici d’Italia dovranno concludersi: il 20 agosto 2020, ma in caso di necessità potranno protrarsi sino al 31 dello stesso mese. Anche e soprattutto per quel che riguarda la Serie C, la stagione riprenderà laddove si era interrotta: saranno disputate le residue 11 (per alcuni club, per altri 12) giornate di regular season più playoff e playout. Nel caso che si manifestassero strada facendo nuove positività al COVID-19 tra i calciatori, allora due saranno le sole strade percorribili: stop immediato alla stagione regolare e disputa limitata ai soli playoff e playout per stabilire promozioni e retrocessioni, oppure ancora peggio semaforo rosso definitivo. In questo caso, fatta salva la salita tra i cadetti della prima di ciascun  girone, il verdetto per il quarto passaggio in serie B sarebbe deciso applicando “oggettivi coefficienti correttivi”. Le decisioni odierne dimostrano che a prevalere alla fine è stata la linea-Gravina: già da tempo il Presidente FIGC aveva manifestato la volontà di gradire la ripresa dell’attività agonistica della terza serie nazionale, quando invece dall’Assemblea di Lega Pro dell’8 maggio scorso il fronte dei 60 club si era mostrato compatto nel voler concludere anzitempo il torneo 2019/20. Questo soprattutto per l’oggettiva impossibilità di organizzare ritiri blindati, tamponi e quarantena per tutto il gruppo. Prima di tornare in campo, comunque, bisogna che i club riprendano ad allenarsi con regolarità, cosa che sinora non è stata possibile da fare, e poi ci vorranno le linee guida per la partite, gli spostamenti sono molto delicati. Gravina ieri ha elogiato il "prezioso lavoro svolto dalla commissione medico scientifica della Figc", guidata dal professor Zeppilli, cardiologo di fama. Ora il protocollo per il campionato, ritiri, trasferte, aerei charter, hotel, accesso in Regioni ancora molto chiuse (come Campania, Sardegna). Gli scienziati di via Allegri sono già al lavoro: di sicuro faranno tesoro dei tanti errori commessi nel corso della Fase 1. In ogni caso, ferme restando le linee tracciate oggi, per dati più precisi sulla ripartenza e soprattutto date esatte bisognerà attendere il vertice del prossimo 28 maggio cui parteciperanno tutte le componenti del calcio italiano.


Nessun commento:

Posta un commento