sabato 5 febbraio 2022

VITTORIA GRIFFATA DE MARCHI AL CITTA' DI MEDA


(Gianluca Ricci) -
Anche lo Stadio Città di Meda si trasforma in terra di conquista per l’Alto Adige, che fa bottino pieno regolando di misura (1-0) i padroni di casa del Renate. Prima contro terza forza del girone A: chi ipotizzava una partita segnata dal massimo equilibrio non è certo rimasto deluso. A mancare forse lo spettacolo, poche le occasioni di qua e di là, rischio calcolato quando sono in ballo obiettivi con la “O” maiuscola. Pur venuto meno il jogo bonito, le due contendenti hanno dato vita ad una sfida combattuta ed incerta sino all’ultimo frame, dimostrando di valere la propria posizione in classifica. A mettere la firma sulla vittoria bolzanina, a fil di sirena si direbbe nel basket, l’ultimo arrivato alla corte di Mister Ivan Javorcic: la punta ex Pescara Michael De Marchi, subentrato ad inizio ripresa all’evanescente Odogwu. Determinante ai fini del risultato, non solo l’ormai celebre compattezza difensiva di Poluzzi e compagni (clean sheet numero 18 per il Batman bolognese), ma anche la grande convinzione e capacità di crederci sino all’ultimo. E tanto di cappello a Javorcic per aver avuto l’intuito di fare i cambi giusti al momento giusto: se decisivo è stato l’apporto di De Marchi, non è stato da meno l’ingresso dello “Spinazzola delle Alpi”, al secolo Simone Davi, nei frangenti decisivi della partita. Un po’ sottotono l’atteso Galuppini, sicuramente emozionato, per la prima volta al Città di Meda da avversario. Quattro assenze pesanti in casa Alto Adige in terra brianzola: lo squalificato Curto oltre agli infortunati Moscati, Fischnaller e Vinetot. Javorcic deve fronteggiare l’emergenza soprattutto in difesa, dove gli unici centrali disponibili sono Zaro e Malomo. Altre due varianti rispetto alla vittoria con l’Albinoleffe riguardano Fabbri in difesa e Voltan sulla trequarti, a scapito di Davi e Casiraghi entrambi bisognosi di tirare il fiato. Terza di fila da titolare per l’ex di turno Galuppini. Nel Renate, Mister Cevoli (indisposto e sostituito dal vice Adamo) perde Possenti per infortunio ma ritrova Baldassin e Celeghin che hanno scontato una squalifica. Al posto dell’infortunato dentro l’innesto invernale Sini, gli altri due i sostituiscono invece Gavioli e Morachioli. Tra i pali, avvicendamento tra Albertoni e Pizzignacco, con quest’ultimo a guadagnare i galloni di titolare. Scatta il match e i ritmi non sono altissimi. L’Alto Adige si presenta nei paraggi di Pizzignacco al 24’ su punizione con Galuppini, la cui conclusione scavalca la barriera e sfiora l’incrocio dei pali, spegnendosi sul fondo. A due giri di lancetta dal riposo ecco i padroni di casa, Anghileri dal fondo crossa per Celeghini che non coglie il bersaglio. Si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa l’ingresso di De Marchi dà vivacità, muscoli e centimetri all’Alto Adige. Proprio la maglia 37 al 18’st riceve un rilancio dalla retroguardia, parte e serve Casiraghi, il Principino penetra in area concludendo centrale e Pizzignacco para. Cinque minuti più avanti ancora De Marchi in evidenza: prende palla da Gatto, con una finta spiazza tutta la difesa avversaria, tira trovando la respinta del portiere, quindi sul rimpallo il Renate sfiora l’autorete e la sfera termina in corner. I nerazzurri di casa reagiscono e sugli sviluppi di un calcio d’angolo il nuovo entrato Chakir colpisce di testa, Tait sporca la traiettoria con la sfera che termina sul fondo. In pieno recupero l’Alto Adige, mai domo, fa suo il match: corre il 46’st quando Casiraghi pennella un corner da destra, De Marchi svetta più alto di tutti e di testa batte Pizzignacco per l’1-0 biancorosso. Grazie ai tre punti conquistati a Meda, la squadra di Javorcic (che ha una partita in meno) raggiunge quota 59 punti nella classifica del girone A. Che comanda solitaria, tra l’altri aumentando a +7 il vantaggio sul Padova e +13 sul tandem Feralpisalò-Renate. Mercoledì prossimo (ore 14.30) recupero della prima di ritorno al Gavagnin-Nocini di Verona contro la Virtus. 

MATCH PREVIEW

Alto Adige allo start con il tradizionale 4-3-2-1. Davanti a Poluzzi l’esterno basso a destra è De Col, Zaro e Malomo i centrali, Fabbri è il quarto. Gatto detta i tempi, Tait e Broh mezze ali completano la mediana poi Galuppini e Voltan a supporto di Odogwu. Il Renate presenta un 4-3-3: Pizzignacco a guardia dei legni, retroguardia da destra formata da Anghileri, Silva, Sini ed Ermacora, quindi Ranieri play affiancato da Baldassin e Celeghin. In attacco Maistrello fa tridente con Piscopo e Cicconi.


RENATE-ALTO ADIGE 0-1

RENATE (4-3-3): Pizzignacco; Anghileri, Silva, Sini, Ermacora (38’st Spaltro); Baldassin, Ranieri (32’st G. Esposito), Celeghin; Piscopo (26’st Gavioli), Maistrello (32’st Rossetti), Cicconi (26’st Chakir).

A disp. Albertoni (p), A. Esposito, Cugola, Morachioli, Tedeschi, Merletti, Marano.

Allenatore: Roberto Cevoli (in panchina Gioacchino Adamo).

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; De Col,  Zaro, Malomo, Fabbri (43’st Beccaro); Tait, Gatto, Broh (34’st Davi); Galuppini (15’st Rover), Voltan (15’st Casiraghi); Odogwu (1’st De Marchi). 

A disp. Meli (p), Fink, Shaka-Mawuli, Heinz, H’Maidat, Beccaro, Mayr.

Allenatore: Ivan Javorcic.

ARBITRO: Luigi Carella di Bari (Assistenti L. Testi di Livorno ed E. Bocca di Caserta, IV ufficiale il D. Di Marco di Ciampino).

MARCATORI: 47’st De Marchi.

AMMONITI: Silva e G. Esposito (R); Zaro, Malomo e Casiraghi (AA).

NOTE: Spettatori 400 circa. Sole, 11°C di temperatura, terreno in buone condizioni. Angoli 1-8 (1-3). Recupero +2’pt. +3’st.




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