giovedì 3 febbraio 2022

IL DRUSO COSTA CARO AI TIFOSI BIANCOROSSI: FIOCCANO MULTE DA 400 EURO

 


Ci facciamo portavoce di una notizia che di certo non può fare felici alcuni tifosi biancorossi. Nel corso degli ultimi impegni casalinghi dell'Alto Adige sono stati intensificati i controlli allo stadio per il mancato utilizzo della mascherina FFP2. Le conseguenze di tale decisione la stanno vivendo sulla propria pelle i supporters più caldi della gradinata biancorossa, ai quali è stata irrogata una sanzione amministrativa di 400 euro per la mancata corretta vestizione della mascherina. Non è la prima volta che capita, già nella trasferta di Padova buona parte della tifoseria biancorossa presente nel settore ospiti dello stadio Euganeo è stata colpita dal medesimo provvedimento, e ora si ritrova nuovamente alle prese con una sanzione amministrativa sul groppone. E' vero che vige l'obbligo di indossare la mascherina durante la partita, ma è anche vero che finora sanzioni sono state irrogate solamente in Veneto in occasione degli incontri tra Padova Alto Adige e Cittadella Ascoli. Dopo i fatti connessi alle false illazioni riguardanti il mancato rispetto del periodo di quarantena da parte di Odogwu, il cuore della tifoseria è altresì convinto che la scelta di sanzionare i tifosi biancorossi presenti a Padova fosse una mossa mirata a colpire un ambiente che sta viaggiando a gonfie vele a differenza dei biancoscudati, che in alcuni frangenti della stagione si sono trovati a contrastare qualche scricchiolio e malumore tra le proprie mura. 

Di tale avviso è uno dei volti storici dei supporters bolzanini, facente parte della Gradinata Nord Bolzano: "Non è la prima volta che ci troviamo ad affrontare un fatto del genere; a Padova diversi dei nostri sono stati colpiti dal provvedimento delle autorità padovane. Già in quella occasione siamo rimasti sorpresi della sanzione, in quanto in tutta Italia vige una certa tolleranza, anche perché dopo tanti sacrifici e restrizioni, dopo oltre un anno è stato finalmente possibile far ritorno allo stadio". 

Non è finita qui, perché lui ed altri supporters biancorossi sono stati colpiti da sanzione amministrativa anche a Bolzano nel corso del match di sabato scorso 29 gennaio contro il Legnago Salus: "Mi è stata notificata una sanzione dopo una chiamata sul mio cellulare. Ho indossato la mascherina FFP2 come da protocollo per tutta la partita, l'ho abbassata solamente fuori dalla tribuna durante l'intervallo per fumarmi la consueta sigaretta: ne più ne meno come hanno fatto altri trecento tifosi. Nel match contro l'Albinoleffe tra questi c'era pure il sindaco Caramaschi, ma dubito che allo stesso verrà irrogata una sanzione..." - afferma il tifoso con un velato tocco di sarcasmo (ma non troppo), che conclude dicendo: "Non tollero il fatto che ci siano due pesi e due misure. Sembra studiato tutto ad hoc per colpire certe persone o un determinato gruppo di tifosi. Fino a gennaio ci era concesso sostenere la squadra senza mascherina, ora dopo i fatti di Padova, il gruppo di cui faccio parte ha deciso di entrare comunque allo stadio indossando sempre la mascherina. Non è possibile ricevere una multa, perché mi viene scattata una foto mentre sorseggio una bevanda, fumo o magari quando mi soffio il naso come successo a qualcun'altro. D'ora in poi auspico che le autorità competenti capiscano la situazione in cui siamo e consentano a tutti i tifosi presenti di poter tifare e gioire per la propria squadra liberamente, senza dover avere la paura o il sospetto di ricevere una sanzione amministrativa. La legge deve essere uguale per tutti ovunque; non solo a Bolzano nello stadio Druso, ma anche nel resto della città in contesti simili e nel resto d'Italia. O vanno multati tutti oppure nessuno. Scene come nel derby tra Reggiana e Modena o poco distanti da qua a Trento per noi sono pura utopia".

Sugli obblighi non si discute bisogna riflettere certamente su questi fatti, dato che per un motivo o per l'altro può capitare che, anche involontariamente nel corso del match, l'obbligo rischia di essere involontariamente non osservato a causa di momenti concitati dell'incontro o per altri motivi fisiologici. Come redazione ci sentiamo di dire, che occorrerebbe una maggiore tolleranza e comprensione nei confronti di persone (prima che tifosi), che cercano di trascorrere un paio di ore in serenità dopo una stressante giornata lavorativa.

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