mercoledì 23 febbraio 2022

L'ALTO ADIGE ESPUGNA TRENTO GRAZIE A ROVER E VOLA A +10 SUL PADOVA


(Gianluca Ricci) – 
Alto Adige corsaro anche sul rettangolo verde del Briamasco, dove s’impone di misura nel derby esterno con il Trento e porta a casa la vittoria numero 21 in campionato. Almeno nel primo tempo, la sfida con i gialloblu di Parlato ha presentato qualche difficoltà più del previsto per Tait e soci, che poi nei secondi 45’ hanno fatto prevalere la propria cifra tecnica superiore. Straordinario protagonista della serata Matteo Rover, che ha firmato il successo con un gran gol, così come si sono messi in grande evidenza Gatto, Broh e l’intero pacchetto difensivo. Poco impegnato Poluzzi, al suo ventiduesimo cleam sheet in campionato. Sul fronte trentino sugli scudi in particolar modo il portiere Marchegiani. Per questo derby in notturna, Ivan Javorcic non recupera nessuno dei quattro infortunati: Moscati, Vinetot, Malomo e da ultimo Davi. Il tecnico dell’Alto Adige resta fedele alla legge del turnover, avvicendando ben sei pedine in confronto allo 0-0 di domenica scorsa al Druso con la Pro Patria. Giocano dal 1’ Fabbri, Tait, Gatto, Galuppini, Rover e Odogwu, a far loro spazio Davi, Beccaro, H’Maidat, Voltan, Casiraghi e De Marchi. Un solo assente invece nel Trento, l’infortunato Izzillo: Mister Carmine Parlato rilancia Carini (reduce da un turno di squalifica) e Nunes: dalla formazione titolare escono Bearzotti e Scorza. Per i restanti 9/11 lo schieramento è lo stesso che ha fermato in casa sul 2-2 il Padova tre giorni fa. Al 1’ di gioco gli ospiti potrebbero già sbloccare il risultato con una conclusione da lontano di Broh, che Marchegiani respinge coi pugni. Man mano che trascorre il tempo l’Alto Adige alza i giri del motore e ci riprova ma senza fortuna prima con una punizione di Galuppini (17’) che si spegne sul fondo, quindi con una botta da fuori di Rover deviata in angolo. I biancorossi attaccano alla ricerca del gol, trovando tuttavia l’opposizione di un Trento ben organizzato, bravo a tenere le linee serrate e ad impedire agli avversari di trovare i varchi giusti per rendersi pericolosi. Vedere i bolzanini in difficoltà galvanizza la squadra di casa che prova ad osare un po’ di più, in ogni caso pur chiudendo la frazione d’apertura in attacco la squadra di Parlato non riesce mai ad impensierire seriamente Poluzzi. Unica occasione interessante dei gialloblu, una conclusione di Bocalon alla mezzora che non inquadra il bersaglio. Al riposo si va sullo 0-0. Al ritorno in campo l’Alto Adige è molto più agguerrito e al 2’st sfiora il vantaggio: Galuppini salta Simonti, va sul fondo, dà il pallone all’accorrente Broh che calcia di prima intenzione, Marchegiani è lesto a deviare in corner. Una vera spina nel fianco il ragazzo d’origine ivoriana e nato a Parma, per gli aquilotti trentini. A lungo inseguito, il gol biancorosso arriva all’11’st con Rover: Gatto intercetta una corta respinta gialloblu e serve sulla sinistra Rover il quale si coordina, rientra sul destro e insacca nell’angolino alla sinistra del portiere, per poi correre a festeggiare sotto al settore ospiti. Quinto sigillo stagionale dell’attaccante cresciuto nella cantera dell’Inter. Al 22’st si sveglia il Trento: imbucata del nuovo entrato Osuji per Bocalon che non se ne avvede, Belcastro tenta la girata che termina alta. L’Alto Agige vuol provare a chiudere la partita e al 26’st  Broh, a dir poco incontenibile, punta Trainotti e tira in porta mettendo alla prova i riflessi di Marchegiani. La contesa si mantiene equilibrata, il Trento non punge e la squadra di Javorcic può limitarsi a controllare senza correre rischi sino al triplice fischio di chiusura, che arriva dopo quattro minuti di recupero. In classifica l’Alto Adige, ancora imbattuto, mantiene la leadership solitaria a quota 70 punti, allungando a +10 sul Padova (fermato sull’1-1 all’Euganeo dal Legnago Salus). Il Trento rimane invece fermo a 31 punti. Domenica alle 17.30, la prima della classe andrà a far visita al Piacenza.

 MATCH PREVIEW

Alto Adige allo start con il 4-3-2-1 (una sorta di 4-3-3 mascherato). Davanti a Poluzzi, basso a destra c’è De Col, sulla mancina Fabbri, Zaro-Curto la diga centrale; Gatto fa il play, mezze ali Tait e Broh, poi Galuppini e Rover sotto Odogwu. Il Trento oppone un 4-3-1-2. A protezione del portiere Marchegiani i quattro difensori da destra sono Dionisi, Trainotti, Carini e Simonti; Nunes vertice basso del rombo, Caporali e Belcastro larghi, Pasquato a suggerire il tandem Bocalon-Pattarello.




TRENTO-ALTO ADIGE 0-1

TRENTO (4-3-1-2): Marchegiani; Dionisi, Trainotti, Carini, Simonti; Caporali, Nunes (13’st Osuji), Belcastro (28’st Bearzotti); Pasquato; Bocalon (38’st Chinellato), Pattarello (13’st Barbuti).

A disp. Cazzaro (p), Pigozzo (p), Oddi, Scorza, Raggio, Ruffo Luci, Vianni, Seno.

Allenatore: Carmine Parlato.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; De Col, Zaro, Curto, Fabbri; Tait, Gatto, Broh; Galuppini (21’st Casiraghi), Rover (28’st Beccaro); Odogwu (28’st De Marchi).

A disp. Meli (p), Harrasser (p), Voltan, Fink, Fischnaller, Shaka-Mawuli, Heinz, H’Maidat. 

ARBITRO: Marco Monaldi di Macerata (Assistenti F. Cortese di Palermo e G. Pompei Poentini di Pesaro; IV Ufficiale F. Lipizer di Verona).

MARCATORI: 11’st Rover.
AMMONITI: 
Dionisi e Carini (T); Fabbri, Tait e Casiraghi (AA).
NOTE:
 Spettatori 2500 (sold out considerando il limite della capienza al 75% dei posti), 300 dei quali arrivati da Bolzano. Temperatura intorno ai 9°C, terreno in buone condizioni. Angoli 2-3 (2-2). Recupero: +1’pt, +4’st.

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