domenica 20 febbraio 2022

L'ALTO ADIGE HA LE POLVERI BAGNATE, SOLO UN PARI SENZA RETI CON LA PRO PATRIA AL DRUSO


(Gianluca Ricci) – 
Settimo pari in campionato per l’Alto Adige, fermato sullo 0-0 al Druso dalla Pro Patria. La truppa di Ivan Javorcic ha concesso poco o nulla ai biancoblu lombardi, creando anche una discreta mole di gioco ma è mancata del necessario cinismo sotto rete mostrandosi veramente pericolosa solo in una manciata di occasioni. Sicuramente per proprio demerito, tuttavia non si può non sottolineare la super-prestazione del ventenne portiere bustocco Elia Caprile, esperienze nel ChievoVerona e nel Leeds United, capace di parare di tutto e di più alla compagine bolzanina. Ennesimo baby numero uno tra l’altro a mettersi in evidenza contro la prima della classe dopo i vari Galeotti (Pergolettese), Rizzo (Pro Vercelli) e Zanellati (Giana Erminio). Altro evento che ha condizionato e non poco la partita dei bolzanini, l’infortunio occorso a Davi, costretto a cedere la ribalta a Fabbri poco oltre la mezzora di gioco. Bene l’intero blocco difensivo dei locali, rimandiamo il giudizio sui nuovi H’Maidat (buone chiusure in fase d’interdizione ma in difficoltà nell'impostare il gioco) e De Marchi scarsamente pericoloso nell’area avversaria. La Pro dal canto suo si è invece accontentata di attendere i più quotati avversari e ripartire, senza comunque mai metterli in reale difficoltà. Tre i forfait per infortunio tra i padroni di casa: Moscati, Vinetot e da ultimo Malomo. Torna a disposizione Fischnaller, inizialmente in panchina. Javorcic fa ancora ampio ricorso al turnover, cambiando sei pedine rispetto alla vittoria di mercoledi a Gorgonzola: Il Mister croato rilancia dal 1’ Zaro, Davi, H’Maidat, Beccaro, Voltan e De Marchi concedendo un turno di riposo a Fabbri, Tait, Gatto, Rover e Odogwu oltre a Malomo. Sin qui il numero 21 aveva saltato in campionato la sola trasferta di Seregno (14.11.2021) per squalifica. Sul fronte Pro Patria è piena emergenza. Colombo, Sportelli e Fietta sono squalificati e a questi si aggiungono sei infortunati: Banfi, Bertoni, Giardino, Lombardoni, Pizzul e Pierozzi. Convocato per far numero Lorenzo Rusconi, difensore della Primavera. In confronto al rovescio casalingo di quattro giorni fa con la Pro Sesto escono Pierozzi, Colombo, Stanzani e Castelli rilevati da Vaghi, Galli, Piu e Parker. L’esperto attaccante Pesenti, arrivato col mercato invernale, si accomoda tra le riserve. L’Alto Adige parte a mille e al 5’ va vicinissimo alla segnatura tre volte nella stessa azione: Broh crossa in mezzo, la difesa respinge, Voltan calcia al volo, murato, Casiraghi prova due volte il tap in, Caprile si supera e salva il risultato. Un minuto dopo nuovo miracolo del portiere lombardo, bravo ad opporsi ad una potente conclusione di De Col. La squadra di casa mantiene le redini del gioco e ci riprova al 36’ col neo entrato Fabbri, il quale crossa basso dalla linea di fondo, Molinari cercando di spazzare rischia l’autogol, Caprile ci mette una pezza. Si va al riposo sullo 0-0. Al ritorno in campo Javorcic avvicenda H’Maidat e Beccaro con Gatto e Galuppini, passando per una ventina di minuti ad un 4-2-3-1 per poi tornare all’assetto di partenza quando Tait rileva Voltan. La Pro Patria, da par suo, a metà secondo tempo cambia l’intero attacco: fuori Piu e Parker a vantaggio di Stanzani e Pesenti. Nonostante i cambi i temi non cambiano, l’Alto attacca a testa bassa senza comunque riuscire a passare. Nell’ultimo quarto di gara la contesa si innervosisce, le squadre sono stanche, fioccano i cartellini gialli e nonostante un timido tentativo dei bustocchi di uscire dal guscio il match si chjude sullo 0-0. A dispetto della mancata vittoria, Poluzzi (21° partita senza subire gol) mantengono la leadership solitaria con 67 punti a più otto sul Padova, fermato sul 2-2 esterno a Trento. Proprio quest’ultimo, mercoledì sera alle 21 al Briamasco, sarà il prossimo asvversario degli uomini di Javorcic in un derby che si preannuncia molto interessante.

 

MATCH PREVIEW

Al via l’assetto tattico dell’Alto Adige è quello ormai collaudato, un 4-3-2-1. Poluzzi in porta, De Col esterno basso a destra, Zaro-Curto difensori centrali, Davi quarto a sinistra. H’Maidat ha le chiavi della mediana, mezze ali Broh da una parte e Beccaro dall’altra con Casiraghi e Voltan sotto a De Marchi. La Pro Patria conferma il suo 3-5-2 (quasi un 3-5-1-1): Caprile a guardia dei pali protetto dalla linea difensiva Saporetti-Boffelli-Molinari. Vaghi è l’esterno destro, Nicco il play, Ghioldi e Ferri gli interni di centrocampo, Galli agisce da quinto sulla fascia mancina. In attacco Piu qualche passo dietro Parker.

ALTO ADIGE-PRO PATRIA 0-0

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; De Col, Zaro, Curto, Davi (32’pt Fabbri); Broh, H’Maidat (1’st Gatto), Beccaro (1’st Galuppini); Casiraghi, Voltan (17’st Tait); De Marchi (40’st Odogwu).

A disp. Meli (p), Theiner (p), Fink, Fischnaller, Rover, Shaka-Mawuli.

Allenatore: Ivan Javorcic.

PRO PATRIA (3-5-1-1): Caprile; Saporetti, Boffelli, Molinari; Vaghi (29’st Vezzoni), Ghioldi (13’st Brignoli), Nicco, Ferri, Galli; Piu (20’st Stanzani); Parker (20’st Pesenti).

A disp. Mangano (p), Castelli, Rusconi.

Allenatore: Luca Prina.

ARBITRO: Claudio Petrella di Viterbo (Assistenti G. Licari di Marsala e A. Torresan di Bassano del Grappa; IV Ufficiale F. Colaninno di Nola).

AMMONITI: Casiraghi e Voltan (AA); Ghioldi, Vaghi, Boffelli,  Brignoli, Nicco e Molinari (PP).

NOTE: Spettatori un po’ meno di mille (capienza limitata al 75% dei posti). Soleggiato, temperatura di 16°C, terreno in buone condizioni. Angoli 9-4 (2-3). Recupero: +1’pt, +6’st.




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