domenica 13 febbraio 2022

ALTO ADIGE OK CON LA PRO VERCELLI IN UN DRUSO ESAURITO, ROVER IL MATCH-WINNER


(Gianluca Ricci) – 
Non si fa attendere il ritorno al successo dell’Alto Adige, a segno (1-0) sulla Pro Vercelli sul rettangolo verde di un Druso sold-out ormai da da giorni. Alla sua diciannovesima vittoria in campionato, quattro giorni dopo l'1-1 di Verona nel recupero, la Banda Javorcic si è resa protagonista di una prestazione praticamente perfetta: attenta e granitica in difesa, brava a dettare i giusti tempi a centrocampo e ispirata in attacco. In evidenza su tutti Capitan Tait, Zaro, la “Freccia delle Dolomiti” Davi, al pari dei vari Galuppini, De Marchi e – limitatamente al secondo tempo – Rover. Apparentemente, come si potrebbe evincere dal punteggio, chi non ha assistito al match potrebbe pensare ad una contesa più equilibrata di quanto si sia in realtà rivelata. A fronte di una valanga di palle-gol collezionate dai locali, la squadra ospite si è presentata nei paraggi di Poluzzi (ventesimo clean sheet stagionale) sì e no un paio di volte. Demeritò sì degli avversari, ma soprattutto merito di un Alto bravo a non concedere nulla alla formazione di Franco Lerda, che torna a casa sconfitta dopo una striscia di sette risultati utili consecutivi. Quattro assenze tra i padroni di casa: Gatto (squalificato) si aggiunge agli infortunati Fischnaller, Moscati e Vinetot. Le novità in confronto al vittorioso recupero di mercoledì a Verona sono cinque: in campo H’Maidat, Broh, Galuppini, Voltan e De Marchi al posto di Gatto, Beccaro, Casiraghi, Rover e Odogwu. Sia il centrocampista ex Como che l’attaccante ex Pescara, arrivati in prestito a gennaio, debuttano dal 1’. Confermato per intero il blocco difensivo proposto quattro giorni fa al Gavagnin-Nocini. La Pro Vercelli sbarca in riva all’Isarco priva degli infortunati Valentini e Guindo oltre allo squalificato Rolando. Una sola variante rtispetto alla vittoria casalinga di domenica scorsa con la Virtus Verona: Belardinelli anziché Bunino che ha una caviglia in disordine (neanche in panchina). Nel warm up pre-partita va kappaò anche capitan Emmanuello, gioca Louati. Seconda da titolare tra i pali per il classe 2004 Matteo Rizzo, subentrato all’infortunato Valentini nella trasferta di Trento. Nella prima metà gara si gioca di fatto ad una sola porta. In 46’ l’Alto Adige confeziona sette-otto palle gol, almeno quattro delle quali nitidissime. La più clamorosa porta la firma di De Marchi: al 9’, lanciato da Tait, il numero 37 si aggiusta la palla sul destro e conclude tra le braccia di Rizzo. Corre il 16’ quando Cristini atterra in area Galuppini, l’arbitro lascia proseguire tra le proteste. Al 33’ imbucata di Davi alla volta di De Marchi, l’ex Pescara però si fa ipnotizzare da Rizzo lesto a deviare in  angolo. Biancorossi ancora pericolosi al 36’ con Voltan, che a tu per tu col portiere non inquadra la porta. Si torna negli spogliatoi sullo 0-0. Al ritorno in campo gli schieramenti sono invariati, come pure il canovaccio della sfida: l’Alto Adige attacca a testa bassa, la Pro serra le maglie difensive e attende l’occasione giusta per provare a ripartire. Col passare dei minuti continuano a fioccare le palle-gol: al 16’ il neo-entrato Rover riceve palla largo e dà allo scatenato De Marchi il quale in area prova la girata, il pallone lambisce il pallone e termina sul fondo. Atteso a lungo, il vantaggio biancorosso non si fa attendere e arriva al 27’st. A sbloccare il punteggio è Matteo Rover: Casiraghi cambia gioco dalla mancina all’altezza del secondo palo, l’attaccante veneto si trova la sfera sul piede preferito ed è bravo a colpire al volo e mettere in porta. Quarta rete stagionale del ragazzo cresciuto nelle giovanili dell’Inter. A dispetto del gol subito, le Bianche Casacche vercellesi sono ancora vive e al 40’st si fermano ad un passo dal pareggio: Panico calcia una punizione da 25 mt, il cuoio rimbalza pericolosamente proprio davanti a Poluzzi poi spegne la sua corsa sul fondo. Fuoco di paglia in ogni caso e dopo tre minuti di recupero il signor Arena di Torre del Greco decreta la fine delle ostilità. In classifica, dall’alto di quota 63 punti e ancora imbattuti, Tait e soci mantengono gli otto punti di margine sul Padova (vittorioso a Seregno) e il +14 sulla coppia Renate-Feralpisalò. Mercoledi si torna di nuovo in campo: in programma la trasferta al Città di Gorgonzola contro la Giana Erminio.

 MATCH PREVIEW

Alto Adige ai nastri di partenza con il 4-3-2-1: davanti a Poluzzi a destra gioca Malomo, Zaro e Curto sono i centrali, Davi a sinistra. H’Maidat fa il direttore d’orchestra, mezze ali Tait e Broh, poi Galuppini e Voltan sotto la punta che è De Marchi. E’ invece un 3-4-3 il sistema di gioco della Pro Vercelli: M. Rizzo in porta, a protezione del quale agisce la linea a tre Minelli-Auriletto-Cristini. A centrocampo Bruzzaniti sulla corsia destra, Belardinelli e Vitale mediani, Crialese fa il quarto. In attacco Louati trequartista alle spalle di Panico e Della Morte.

 

ALTO ADIGE-PRO VERCELLI 1-0

ALTO ADIGE: (4-3-2-1): Poluzzi; Malomo, Zaro,  Curto, Davi; Tait, H’Maidat (12’st Beccaro), Broh; Galuppini (12’st Rover), Voltan (21’st Casiraghi); De Marchi (21’st Odogwu).

A disp.  Meli (p), Theiner (p), Fabbri, Fink,  Shaka-Mawuli, Heinz, De Col, Mayr.

All. Ivan Javorcic.

PRO VERCELLI (3-4-1-2): M. Rizzo; Auriletto, Minelli (21’st Masi), Cristini; Bruzzaniti (21’st Iezzi), Belardinelli, Vitale, Crialese (38’st Macchioni); Louati (14’st Gatto); Panico, Della Morte (14’st Comi). 

A disp. Gelmi (p), Rendic (p), Tourè, Jocic, Clemente, Secondo.

Allenatore: Franco Lerda.

ARBITRO: Alberto R. Arena di Torre del Greco (Assistenti A. Bianchini di Perugia e G. Dell’Orco di Policoro; IV Ufficiale S. Gauzolino di Torino).

MARCATORI: 27’st Rover.
AMMONITI: 
Tait, Poluzzi, Zaro e Rover (AA); Belardinelli, Cristini e Vitale (PV). In panchina giallo per proteste a Javorcic (all. AA) e Lerda (all. PV).

NOTE: Spettatori 1200. Giornata di sole, temperatura di 8°C, terreno in buone condizioni. Angoli 5-1 (5-1). Recupero +1’pt, +3’st.

 




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