(Gianluca Ricci) - Un Alto Adige a dir poco devastante si sbarazza senza troppi complimenti del malcapitato Fiorenzuola, andando a conquistare la vittoria numero 13 in campionato. Quattro a zero il finale per la capolista biancorossa, trascinata da uno straripante Simone Davi. Alla sua quarta presenza consecutiva da titolare, il ventiduenne terzino sinistro nativo di Bolzano ha annichilito gli emiliani con una prestazione da applausi: inarrestabile sulla sua corsia di competenza, ha impreziosito la propria domenica da protagonista con un gol e un assist nel suo personale tabellino. In evidenza in ogni caso anche un super Voltan, ormai tornato ai suoi abituali livelli di rendimento, e al solito ispiratissimo Casiraghi. Attenta e concentrata in difesa, ordinata a centrocampo, in questo diciassettesimo turno di campionato la squadra allenata da Ivan Javorcic sembra aver trovato la quadra anche dal punto di vista della prolificità in zona gol. Unica macchia in un match perfetto, l’espulsione nella ripresa di Zaro reo di aver intercettato col braccio un tiro diretto in porta, così come il conseguente penalty trasformato dal Fiore. L’Alto Adige deve rinunciare al solo Beccaro, che a giorni riprenderà a correre dopo l’intervento al tendine d’Achille. Il tecnico spalatino ne cambia due in confronto alla vittoria di sette giorni fa a Lecco: in campo dal 1’ Moscati in regia e Voltan sulla trequarti in luogo di Gatto e Rover. Tre invece le assenze per Luca Tabbiani, allenatore del Fiorenzuola: Mamona cui, in extremis, si sono aggiunti prima Stronati e poi Tommasini. Rispetto al successo casalingo con il Legnago un paio di novità: Olivera a scapito di Potop e l’oriundo statunitense Sal Esposito (scuola Napoli) anziché Tommasini. Confermato nel ruolo di terzino sinistro Christian Dimarco, fratello minore dell’interista Federico. Nei primi minuti di gara parte molto aggressiva la compagine emiliana e al 4’ Poluzzi già è chiamato a superarsi per respingere di pugno una punizione di Bruschi. Esaurita la fiammata iniziale degli ospiti, assumono le redini del confronto Casiraghi e compagni che al 16’ sbloccano il punteggio. Cross dalla linea di fondo di Davi, Odogwu ben piazzato all’interno dell’area colpisce di testa disegnando una sorta di parabola che scavalca Battaiola. Quinto sigillo stagionale del Re Leone. Al 21’ arriva il bis: angolo di Casiraghi, la sfera esce da un groviglio di gambe, Zaro dà indietro per l’accorrente Davi che piazza la botta di sinistro vincente. Prima rete in campionato del numero 24. Il Fiorenzuola è alle corde e al 34’ Voltan fa addirittura 3-0: Tait cambia gioco dalla destra, l’ex Reggiana stoppa il pallone, avanza e mette in porta con una conclusione potente all’altezza del palo più lontano. In apertura di ripresa (2’) il difensore ospite Olivera devia maldestramente in porta una punizione dal limite di Casiraghi, condannando Battaiola a raccogliere il pallone in fondo al sacco per la quarta volta. Non c’è più storia e l’Alto Adige inevitabilmente cala di concentrazione, così che Zaro al 23’ è disattento e intercetta con un braccio in area un tiro avversario. Su segnalazione dell’assistente l’arbitro mostra il rosso al difensore e assegna il rigore agli emiliani tra le proteste (Zaro sostiene di aver colpito di testa, ndr). Sul dischetto va Palmieri che riduce il passivo per il Fiorenzuola. Non accade più nulla e dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio del signor Bordin. A 180’ dal giro di boa l’Alto Adige consolida la propria leadership solitaria a quota 43 punti, con sei lunghezze di margine sul Padova (fermato sull’1-1 a Gorgonzola dalla Giana Erminio). Domenica prossima capitan Tait e compagni saranno di scena proprio nella Città del Santo per affrontare i biancoscudati di Massimo Pavanel. Pesante tra i bolzanini il forfait di Zaro, che martedì sarà squalificato dal Giudice Sportivo a seguito dell’espulsione odierna.
MATCH PREVIEW
Padroni di casa in campo con un 4-3-2-1. In porta Poluzzi, a copertura del quale il terzino destro è De Col, a sinistra c’è Davi, Zaro e Curto i centrali difensivi. Moscati direttore d’orchestra, Tait e Broh mezze ali, Casiraghi e Voltan sottopunta alle spalle di Odogwu. Gli ospiti presentano un 4-3-3: Battaiola a difesa dei pali, Olivera e Di Marco agiscono da esterni bassi, Ferri e Cavalli in marcatura. In cabina di regia c’è Fiorini, ai suoi fianchi Esposito e Palmieri, mentre in attacco Oneto è il riferimento centrale del tridente completato da Currarino e Bruschi.
ALTO ADIGE-FIORENZUOLA 4-1
ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; De Col Zaro, Curto, Davi; Tait, Moscati, Broh (11’st Fink); Casiraghi (28’st Vinetot), Voltan (1’st Rover); Odogwu (28’st Gatto). A disp. Meli (p), Marano (p), Fabbri, Malomo, Fischnaller, Candellone. All. Ivan Javorcic.
FIORENZUOLA (4-3-3): Battaiola; Olivera, Ferri, Cavalli, Di Marco; Esposito (11’st Giani), Fiorini (1’st Zaccariello), Palmieri (28’st Maffei); Currarino, Oneto (28’st Arrondini), Bruschi (11’st Godano).
A disp. Burigana (p), Potop, Nelli, Molinaro, Guglieri, Varoli.
Allenatore: Luca Tabbiani.
ARBITRO: Andrea Bordin di Bassano del Grappa, (Assistenti R. Vitali di Brescia e M. Bonomo di Milano, IV ufficiale N. Marini di Trieste).
MARCATORI: 16’pt Odogwu (AA), 21’pt Davi (AA), 34’pt Voltan (AA), 2’st aut. Olivera (F), 23’st rig. Palmieri (F).
AMMONITI: Gatto (AA) e Oneto (F).
NOTE: Spettatori 500. Angoli 3-5 (2-2). Giornata fredda (temperatura intorno ai 3°C), cielo coperto, terreno in discrete condizioni. Osservato un minuto di raccoglimento in ricordo di Englebert “Engl” Schaller, storico dirigente biancorosso scomparso qualche giorno fa. Alto Adige con il lutto al braccio. Recupero: +0’pt, +3’st.
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