Alto Adige campione d'inverno. Questo è il verdetto dell'Euganeo, dopo lo scontro al vertice tra Alto Adige e Padova. Sono sei le lunghezze di vantaggio dei bolzanini sui rivali biancoscudati ad una giornata dal termine del girone d'andata. Dagli altri campi sorridono i risultati ai biancorossi con la terza e quarta forza del campionato, leggasi Feralpisalò e Renate, uscite dai rispettivi incontri con un pareggio e una sconfitta.
Una prova maiuscola dei biancorossi, che si sono rivelati più forti di ogni avversità. Mister Ivan Javorcic, oltra allo squalificato Zaro e al lungodegente Beccaro, si è trovato nelle ore immediatamente precedenti all'incontro a dover rinunciare a tre pedine importanti della difesa come Curto, Vinetot e Fabbri, per sospetta positività al Covid. Da qui la necessità di schierare, in via emergenziale, De Col nel ruolo inedito di centrale di difesa affianco a Malomo, con il concomitante abbassamento di Tait nella vecchia posizione di terzino. In panchina sono solamente 4 i giocatori di movimento a disposizione del tecnico croato, ai quali è stato aggiunto all'ultimo minuto il classe 2004 Mayr. Una prova di estremo carattere da parte della compagine biancorossa, la quale ha dimostrato ulteriormente, se ce ne fosse ancora bisogno, di essere dotata di grandi qualità e doti, non solamente tecniche ma anche morali. Tutti ingredienti che possono impattare in maniera importante nella lotta per la vittoria del campionato.
Ora la speranza è di non vedere aggravarsi il bollettino di giocatori colpiti dal Covid. Alcuni giocatori (su tutti Casirighi) sono scesi in campo non in perfette condizioni, manifestando qualche sintomo simil-influenzale. Ne sapremo di più domani sera, quando mister Javorcic diramerà la lista dei convocati per la gara d'andata della semifinale di Coppa Italia Serie C, dopo che la squadra verrà sottoposta ad un ulteriore giro di tamponi.
Nessun commento:
Posta un commento