domenica 21 novembre 2021

L'ALTO QUASI DOMA I LEONI, MA ALLA FINE E' SOLO 1-1

(Gianluca Ricci) - Quarto pari stagionale per l’Alto Adige, fermato sull’1-1 al Druso dalla Feralpisalò nel match-clou della quindicesima d’andata del girone A di serie C. Ad onor del vero, contro i gardesani allenati dall’ex tecnico biancorosso Vecchi, la compagine bolzanina avrebbe anche meritato il risultato pieno. Circa settanta i minuti di assoluto predominio dei locali, cui nei frangenti decisivi è mancato tuttavia il colpo del kappaò che avrebbe consentito loro di mettere in ghiaccio i tre punti. In evidenza, in ogni caso, un eccellente Davi e il sempre più decisivo Broh, autore del temporaneo vantaggio della squadra di casa. Altra tegola per Mister Javorcic, risultato finale a parte, gli infortuni che una decina di minuti prima del riposo hanno messo fuori causa proprio Broh e Fischnaller, costretti a cedere la ribalta a Fabbri l’uno e a Odogwu l’altro. Molto fortunata d’altro canto la Feralpisalò, abulica e rinunciataria per tre-quarti di gara e poi capace di trovare con Balestrero al 41’st il gol dell’insperato pareggio e l’undicesimo risultato utile di fila. Tanto di cappello a Vecchi, in ogni caso, di aver dato il giusto scossone ai suoi sostituendo nella ripresa gli inconcludenti Luppi e Spagnoli con Guerra e Miracoli, capaci quantomeno di dare maggiore vivacità all’iniziativa dei (cosiddetti) Leoni del Garda. Beccaro unico indisponibile tra i padroni di casa. Zaro, Tait e Gatto tornano dalla squalifica, ma dei tre solo i primi due partono titolari (a fargli posto rispettivamente Vinetot e Fink). Javorcic dal 1’ sostituisce anche Fabbri e Odogwu con Broh e Casiraghi. Importante conferma per Davi sull’out mancino difensivo dopo l’ottima prova in quel di Seregno. Tra gli ospiti, recuperato per la panchina Suagher, si è fatto male il portiere Gelmi già assente domenica scorsa in quanto impegnato con la Nazionale U. 20. C’è invece Bergonzi, anch’esso reduce dal raduno degli Azzurrini. Disponibile poi Pisano, reduce da due turni di squalifica. Dal 1’ Vecchi conferma Liverani tra i pali ma ne cambia anch’esso quattro su 11: entrano Bergonzi, Pisano, Balestrero e Spagnoli per Salines, Legati, Hergheligiu e Miracoli. Non sono mancate le emozioni al Druso tra bolzanini e gardesani. Al 14’ biancorossi già in vantaggio: Lancio di Zaro, Casiraghi duella con Bergonzi senza commettere fallo e lancia Broh, bravo a lasciar partire una conclusione di destro a fil di palo su cui Liverani nulla può. Un minuto più avanti Di Molfetta prova ad impensierire Poluzzi dal limite, ma il portiere bolzanino ae la cava in due tempi. Prima del riposo l’Alto Adige ha tre nitide occasioni per raddoppiare con Fischnaller (26’pt), Tait (31’pt) e Rover (32’), tuttavia Liverani se la cava in qualche modo. Nella ripresa Casiraghi e soci pensano più che altro a gestire il vantaggio, anche in considerazione del fatto che mai gli avversari riescono ad imbastire trame che possano lasciar pensare un loro ritorno in partita. Complici un po’ di stanchezza, oltre forse a sentirsi ormai i tre punti in tasca, gli altoatesini calano alla distanza e al 41’st il bravo Balestrero fa 1-1. Bagarre in area che si risolve con un tiro di Miracoli nell’angolino, Poluzzi respinge, però sulla seconda palla è micidiale l’ex Matelica la cui ribattuta entra nel sacco. Nelle battute finali saltano le marcature, sono continui i capovolgimenti di fronte ma si resta sull’1-1. In classifica l’Alto Adige pur perdendo di fatto un match-ball resta saldamente da sili al comando a quota 37 punti, cinque più del Renate, sette più del Padova (che ha una partita in meno). Resta di otto punti il margine della squadra di Javorcic sulla Feralpisalò. Mercoledì alle 17 sudtirolesi in trasferta a Teramo per i quarti di Coppa Italia, poi domenica prossima (ore 17.30) 16a di campionato sul terreno del Lecco.

MATCH PREVIEW

Propone un 4-3-1-2 l’Alto Adige. In porta Poluzzi, De Col a destra e Davi a sinistra esterni bassi, centrali difensivi Zaro e Curto. In regia c’è Moscati, Tait e Broh sulle mezze ali, mentre in attacco troviamo Casiraghi sottopunta dietro al tandem Rover-Fischnaller. Identica disposizione tattica per la Feralpisalò che ha Liverani tra i pali, difesa da destra con Bergonzi, Pisano, Bacchetti e Corrado. Carraro ha le chiavi del centrocampo, ai suoi fianchi guidati e Balestrero mentre in attacco Di Molfetta è il trequartista a supporto di Spagnoli e Luppi.

ALTO ADIGE-FERALPISALò 1-1

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; De Col (14’st Malomo), Zaro, Curto, Davi; Tait, Moscati (28’st Gatto), Broh (36’pt Fabbri); Casiraghi (28’st Voltan); Rover, Fischnaller (36’pt Odogwu).

A disp. Meli (p), Marano (p), Vinetot, Fink, Candellone.

Allenatore: Ivan Javorcic.

FERALPISALò (4-3-1-2): Liverani; Bergonzi, Pisano (18’st Legati), Bacchetti, Corrado; Guidetti (34’st Hergheligiu), Carraro, Balestrero; Di Molfetta (28’st Corradi); Spagnoli (28’st Miracoli), Luppi (18’st Guerra).

A disp: Porro (p), Bassi (p), Brogni, Suagher, Cristini, Damonte, Salines.

Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Daniele Rutella di Enna (Assistenti M. Politi di Lecce e M. Belsanti di Bari; IV Ufficiale K. Bonacina di Bergamo).

MARCATORI: 14’pt Broh (AA), 41’st Balestrero (F).

ESPULSO: Magoni (F, direttore sportivo) per proteste al 19’st.
AMMONITI:
Fischnaller, Poluzzi e Curto (AA); Bergonzi e Carraro (F).

NOTE: Spettatori un po’ meno di mille (con nutrita rappresentanza ospite). Sole, temperatura di 14°C, terreno in buone condizioni. Angoli 3-7 (2-3). Osservato minuto di raccoglimento in occasione della giornata mondiale delle vittime della strada. Recupero:+2’pt, +4’st.



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