mercoledì 24 novembre 2021

AL BONOLIS DI TERAMO NON C'E' STORIA, L'ALTO VOLA IN SEMIFINALE DI COPPA ITALIA

(Gianluca Ricci) - Leader solitario del girone A in campionato, l’Alto Adige la fa da padrone anche in Coppa Italia. Già eliminate al Druso la Giana Erminio (4-1) e la Juventus U. 23 (2-1), si impone nettamente sul Teramo nei quarti di finale in partita secca. Tre a zero il finale della sfida andata in scena sul rettangolo verde del Gaetano Bonolis, partita che non ha praticamente mai avuto storia. Troppo netto lo strapotere tecnico degli ospiti, che hanno giocato come il gatto col topo, sovrastando in lungo e in largo i pur volenterosi abruzzesi. Indiscusso man of the match uno scatenato Davide Voltan, tornato titolare e autentica spina nel fianco della difesa di casa. Proprio del ragazzo padovano, cresciuto col mito di Alex Del Piero, il gol che ha fatto da apripista alla goleada bolzanina. Attento e sicuro il ’99 Gabriel Meli, portiere di Coppa, e in ogni caso pressoché perfetta tuttavia la prova dell’intera squadra sudtirolese. Molte le assenze dall’una e dall’altra parte. Oltre al convalescente Beccaro, Ivan Javorcic in Abruzzo non può far affidamento su gli altri due infortunati Curto e Fischnaller. Broh, che al pari dell’attaccante di Signato si è fatto male nel finale di primo tempo della sfida con la Feralpisalò, c’è ma parte dalla panchina. Per l’occasione, il tecnico di Spalato fa ampio ricorso al turnover. Ben 9 su 11 i cambi rispetto all’1-1 casalingo con i gardesani in campionato. Dentro Meli, Malomo, Vinetot, Fabbri, Fink, Gatto, Voltan, Candellone e Odogwu in sostituzione rispettivamente di Poluzzi, Zaro, Curto, Davi, Tait, Broh, Casiraghi, Rover e Fischnaller. Unici “superstiti” De Col sulla destra difensiva e Moscati in mezzo al campo. Ben più complessa è la situazione in casa Teramo: Mister Federico Guidi è costretto a rinunciare a sette infortunati (Bouah,  Birligea, Rossetti, Cuccurullo, Kyeremateng, Trasciani e Soprano) più lo squalificato Bellucci.In confronto al 2-2 di domenica con l’Olbia, Guidi toglie Agostino, Hadziosmanovic, Bellucci, Ndrecka, Fiorani e Bernardino rimpiazzati rispettivamente da Tozzo, Lombardo, Pinto, Rillo, Viero e Montaperto. Pronti-via e al 7’ l’Alto Adige già apre le danze: Voltan entra in area sul fronte sinistro, si accentra cercando il pertugio giusto per concludere e batte Tozzo con un destro imprendibile. E’ timida la reazione del Teramo, che si affaccia nella metà campo avversaria a malapena con una punizione dalla mancina di Lombardo al 12’pt bloccata senza problemi da Meli. Vicino al raddoppio intorno alla mezzora con Odogwu, il team di Bolzano fa 2-0 a tre giri di lancetta dal riposo. Calcio piazzato dalla sinistra di Gatto, spizzata di testa di Malomo e deviazione vincente di Vinetot. Calciatore, quest’ultimo, che proprio a due passi da Teramo (a Giulianova) iniziò la sua lunga carriera calcistica in Italia. In avvio di Javorcic toglie Malomo e De Col - entrambi ammoniti - inserendo Zaro e Davi. Quest’ultimo va a sinistra, Fabbri “trasloca” sull’out di destra e l’ex Modena affianca in mezzo Vinetot. Il ritmo della gara cala, l’Alto Adige si preoccupa più che altro di gestire il vantaggio mentre la squadra di Guidi ormai è in riserva di energie. C’è ancora tempo per il 3-0, messo a segno da Rover (subentrato ad Odogwu) con un potente destro da lontano che piega le mani all’incerto Tozzo. Il resto è semplice accademia e l’Alto Adige vola in semifinale dove affronterà (15 dicembre e 19 gennaio) la Fidelis Andria, a segno sul Piacenza. L’altra semifinale vedrà invece di fronte Catanzaro e Padova.

MATCH PREVIEW

Alto Adige al Gaetano Bonolis con un 4-3-1-2: Meli in porta, De Col e Fabbri esterni bassi, Malomo e Vinetot in marcatura. Moscati è il playmaker, Fink e Gatto le mezze ali, Voltan agisce da sottopunta alle spalle del tandem Candellone-Odogwu. Il Teramo replica con un 4-3-3: tra i pali Tozzo, difesa da destra formata da Lombardo, Piacentini, Pinto e Rillo. Arrigoni ha le chiavi del centrocampo, Mungo e Viero ai suoi fianchi. In attacco Bernardotto boa a far tridente con Montaperto e Rosso. 


TERAMO-ALTO ADIGE 0-3

TERAMO (4-3-3): Tozzo; Lombardo (1’st Hadziosmanovic), Piacentini, Pinto (31’st Furlan), Rillo; Mungo, Arrigoni, Viero (15’st Fiorani); Montaperto (1’st Malotti), Bernardotto (31’st Di Dio), Rosso.

A disp. Agostino (p), Perucchini (p), Ndrecka, Surricchio.

Allenatore: Federico Guidi.

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Meli; De Col (1’st Davi), Malomo (1’st Zaro), Vinetot, Fabbri; Fink (33’st Tait), Moscati, Gatto; Voltan (15’st Broh), Candellone, Odogwu (15’st Rover).

A disp. Poluzzi (p), Marano (p), Zandonatti, Mayr, Casiraghi, Heinz.

Allenatore: Ivan Javorcic.

ARBITRO: Eugenio Scarpa di Collegno (Assistenti Antonio M. Vitale di Ancona e M. Pressato di Latina, IV Ufficiale D. Di Marco di Ciampino).

MARCATORI: 7’pt Voltan, 42’pt Vinetot, 26’st Rover.

AMMONITI: Arrigoni, Furlan e Rillo (T); Malomo, De Col e Davi (AA).
NOTE: Spettatori 435. Giornata fredda (nuvoloso, temperatura di 10°C), terreno in buone condizioni. Angoli 1-2 (0-1). Al 25’pt il Teramo resta circa tre minuti in dieci per consentire le cure a Piacentini, rimasto contuso in un contrasto di gioco. Recupero: +1’pt, +3’st.



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