In esclusiva per Biancorossibznews, il Presidente Walter Baumgartner ha toccato temi importanti riguardanti: la stagione corrente, che con ogni probabilità si avvierà alla conclusione attraverso il "percorso abbreviato" dei play-off/out, ma ha anche affrontato il tanto chiacchierato tema della riforma dei campionati professionistici, la quale discussione verrà rimandata con ogni probabilità alla stagione 2021/22.sabato 30 maggio 2020
BAUMGARTNER: "PLAY-OFF UNICA SOLUZIONE PLAUSIBILE". L' ALTO ADIGE DICE NO ALLA SERIE B "A TAVOLINO" E ALLA RIFORMA DEI CAMPIONATO.
In esclusiva per Biancorossibznews, il Presidente Walter Baumgartner ha toccato temi importanti riguardanti: la stagione corrente, che con ogni probabilità si avvierà alla conclusione attraverso il "percorso abbreviato" dei play-off/out, ma ha anche affrontato il tanto chiacchierato tema della riforma dei campionati professionistici, la quale discussione verrà rimandata con ogni probabilità alla stagione 2021/22.20 ANNI FA LO SBARCO TRA I PROFESSIONISTI DELL' ALTO ADIGE. MISTER SANNINO: "MI E' RIMASTA NEL CUORE QUELLA VITTORIA"
Era l'anno 2000, l'anno del giubileo, ma non solo... Tifosi e appassionati biancorossi ricordano con particolare piacere questa annata per lo sbarco tra i professionisti del Fc Alto Adige, a soli cinque anni dalla sua fondazione. Il 4 maggio 2000 i biancorossi vinsero il campionato di Serie D, grazie alla vittoria esterna nel derby di Mezzocorona, col gol vittoria siglato da Matteo Girlanda. Il girone era quello C, rappresentato da compagini provenienti dal nord-est Italia. Un girone con una vasta rappresentanza regionale, data la presenza oltre all'Alto Adige anche del Bolzano calcio (ora fallito) come alfieri della comitiva altoatesina e dalle trentine Trento, Mezzocorona, Arco e Settaurense. I biancorossi si aggiudicarono la vittoria del campionato con 70 punti, uno in più del Montecchio secondo in classifica e davanti ad altre realtà importanti, quali Pordenone e Bassano, negli anni successivi protagoniste nei campionati di Serie C.
Il ricordo dei protagonisti
Altro grande protagonista di quella clamorosa cavalcata scudetto era un navigato regista lombardo, Luca Lomi, che decise di scendere tra i dilettanti sposando la causa biancorossa dopo due stagioni con la maglia della Spal, di cui l'ultima in Serie C1. Da li a poco sarebbe diventato uno dei migliori centrocampisti che abbiano mai calcato il terreno del Druso in maglia biancorossa. Lomi ha indossato la maglia bolzanina per sei stagioni e mezzo, intervallate da altre esperienze, ma i momenti vissuti con l'Alto Adige nella stagione 1999/00 sono tra i più belli della sua carriera: "Ho sicuramente dei bellissimi ricordi di quel campionato. Quando si vince è sempre un momento da ricordare, ma forse la cosa che mi è particolarmente rimasta a cuore di quella stagione, è il fatto che abbiamo vinto non essendo tra i favoriti. Inoltre rimasi particolarmente sorpreso nel vedere i miei compagni di squadra fare dei sacrifici incredibili; alcuni di loro si dovevano svegliare magari alle 5 del mattino per andare a lavorare, in modo che il pomeriggio potessero venire a fare allenamento. Una cosa per me totalmente nuova, che ha reso a mio avviso ancor più incredibile quella vittoria".Poi si arriva all'epilogo finale di quel pomeriggio del 4 maggio 2000 a Mezzocorona, dove i biancorossi vinsero il derby per 1-0 con rete del bomber Matteo Girlanda: "il primo pensiero della partita finale di Mezzocorona? Oltre alla partita in sé - afferma Lomi - ho un ricordo indelebile delle tribune allestite appositamente in mezzo alla strada per contenere la gente che era venuta a festeggiare la vittoria di quel incredibile campionato".
Infine "Beppe" dedica un pensiero speciale a due persone importanti incontrate durante il suo trascorso in biancorosso, che purtroppo oggi non ci sono più, segnatamente Natale Pasetto e Leopold Goller: "Io sono rimasto legato a tutta la squadra. Sono molti anche i membri della società che ricordo con grande piacere. Dell'ambiente dell'Alto Adige, oltre alle figure del Presidente Goller, Krapf per la sua lungimiranza e di Vuerich, ho piacere ricordare con particolare affetto una persona come Natale Pasetto, venuto a mancare pochi giorni fa, con il quale ho vissuto l'anno della promozione in Serie C2, dato che faceva parte del mio staff tecnico. Un uomo straordinario con un umiltà incredibile". Non poteva mancare una dedica conclusiva al "Presidentissimo" Leopold Goller, venuto a mancare nel 2009, con il quale ha vissuto la promozione della squadra in Serie C2: "una figura che mi è rimasta particolarmente impressa, che ricordo per la sua particolare gentilezza". venerdì 29 maggio 2020
STAMATTINA IL DIRETTIVO DI LEGA PRO: PROBABILE RESTART IL 26-27 GIUGNO, SI PENSA A NUOVO FORMAT DAL 2021/22
giovedì 28 maggio 2020
VERTICE SPADAFORA-CALCIO: LA A RIPARTE IL 20 GIUGNO, SOLO PLAYOFF E PLAYOUT PER LA C
martedì 26 maggio 2020
GIOVEDÌ IL VERTICE TRA MINISTRO, FIGC E LEGHE
lunedì 25 maggio 2020
PREDISPOSTA LA "FASE 2" PER IL NUOVO STADIO DRUSO
Settimana scorsa il Comune di Bolzano ha dato mandato alla società biancorossa di liberare lo stadio Druso, spostando il proprio materiale al di fuori della struttura. Il Comune di Bolzano, di comune accordo con la società biancorossa, a partire da settimana prossima ha deciso di dare un'accelerata ai lavori di rifacimento e ristrutturazione dello stadio Druso. Tempi che inevitabilmente hanno subito qualche imprevisto rallentamento di troppo: prima causa ritrovamento di amianto lato fiume, ed in seguito per lo scoppio dell'epidemia Covid-19. Da qui la decisione della dirigenza dell'Alto Adige di incentivare l'avvio delle successive fasi dei lavori, sapendo di non poter più contare da qui a fine stagione sull'apporto del proprio pubblico. In questo senso, prossimamente verranno smantellate le due tribune mobili, destinate in questa stagione alle tifoserie ospiti, allo scopo di ricavare ulteriore spazio per il deposito del materiale delle ditte edili incaricate; ciò avverrà in concomitanza con l'avanzamento dei lavori in Tribuna Canazza.
Il passo successivo prevede il rifacimento del manto erboso, ovvero con il terreno di gioco che verrà spostato a ridosso della Tribuna Canazza. Procedura che verrà avviata solamente una volta ultimata la stagione dei biancorossi al Druso di Bolzano, della quale non si sa ad oggi quale sarà il destino. Ogni giorno che passa, pare sempre più improbabile lo stop definitivo al campionato di Serie C, mentre appaiono più plausibili ipotesi che vedono la formazione biancorossa impegnata nella disputa dei soli play-off. Col verificarsi di quest'ultimo scenario, i lavori per il rifacimento del manto erboso andrebbero rinviati a data da destinarsi, nella speranza di trovare il tempo necessario una volta terminato il campionato per procedere con la predisposizione del nuovo terreno di gioco. Diverso sarebbe il discorso, se la federazione dovesse decidere di disputare i play-off "fuori sede" in campo neutro, individuando uno o più stadi con strutture in grado di rispettare tutti i protocolli ministeriali. In questo specifico caso, la società biancorossa potrebbe dare l'impulso per procedere immediatamente col rifacimento del terreno di gioco. A tutti i tifosi non resta che aspettare, in primis la decisione del Governo di questo giovedì 28 maggio ed in seconda battuta la conclusiva (si spera) riunione del Consiglio federale del 3 giugno, che dovrebbe decretare il via libera definitivo alla ripresa dei campionati, predisponendo le modalità del ritorno in campo.domenica 24 maggio 2020
"L'ALTO ADIGE VUOLE GIOCARE I PLAY-OFF". LA DIRIGENZA BIANCOROSSA SPINGE IN QUESTA DIREZIONE
Nei giorni scorsi il Consiglio federale ha decretato la ripresa di tutti i campionati professionistici, che verrà ufficialmente predisposta nei tempi e nelle modalità il 28 maggio dal Governo (salvo ulteriori rinvii), assieme alle autorità competenti e tutte le parti in causa. La decisione di riprendere il campionato di Serie C appare sempre in bilico, principalmente per due motivi: il primo legato alle tempistiche, difatti con 12 giornate ancora da disputare non ci sarebbero i tempi tecnici per disputare successivamente i play-off/out, entro il termine limite fissato nel 20 di agosto; il secondo invece connesso alla difficile attuabilità, da parte della maggioranza delle società di Serie C, dei protocolli necessari per la ripresa. A tal proposito, la situazione che sta emergendo è quella in cui solamente le società più solide economicamente e con strutture all'avanguardia, saranno in grado di proseguire la stagione agonistica.mercoledì 20 maggio 2020
RIBALTONE SERIE C: IL CAMPIONATO RIPARTE. ESCLUSIVA BRBZ NEWS ZANIN: "CI FAREMO TROVARE PRONTI RISPETTANDO I PROTOCOLLI".
Tra i consiglieri federali, in rappresentanza della Serie C c'erano il Presidente dell'Alto Adige Walter Baumgartner, il Presidente di Serie C Francesco Ghirelli e l'amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco, i quali hanno riportato al Consiglio Federale l'esito delle proposte avanzate settimana scorsa nel corso dell'Assemblea di Lega Pro. "Il sottoscritto unitamente ai consiglieri Lo Monaco e Baumgartner, ha difeso l'assoluta legittimità e la correttezza della posizione della nostra Assemblea evidenziando le enormi difficoltà economiche ed il rischio sanitario al quale le nostre società sarebbero sottoposte" - afferma il Presidente di Serie C Ghirelli - "inoltre abbiamo evidenziato le differenze tra la nostra Lega e quelle superiori, specie nel rispettare i rigidi protocolli". Una posizione in netta contrapposizione a quella del Presidente di Lega Gravina.A SORPRESA IL CONSIGLIO FEDERALE DECIDE DI FAR RIPARTIRE ANCHE LA SERIE C, MA PER L'UFFICIALITA' BISOGNERA' ATTENDEDRE IL 28 MAGGIO
martedì 19 maggio 2020
DOMANI IL CONSIGLIO FEDERALE CHE DECIDERA' ANCHE LE SORTI DELLA C
domenica 17 maggio 2020
IL LOCKDOWN CONSEGNA AL FCS CENTER DI MASO RONCO IL NUOVO BAR: ORA IL CENTRO SPORTIVO E' COMPLETO
Novità in casa Alto Adige. Durante il lockdown il centro sportivo di Maso Ronco si è ulteriormente impreziosito, con l'arrivo del nuovo bar, che va ad occupare l'ultimo locale rimasto sfitto. Il bar, antistante all'area occupata dagli uffici, aprirà prossimamente al pubblico, una volta allentate le restrizioni governative. Un centro sportivo eccellente, che d'ora in poi offrirà un servizio di ristorazione per giocatori, staff, ma anche tifosi e spettatori delle partite delle formazioni giovanili biancorosse.
giovedì 14 maggio 2020
OGGI SONO RIPRESI GLI ALLENAMENTI ALL'FCS CENTER DI MASO RONCO: LE PRIME FOTO
Dopo il lungo periodo di inattività, causa Covid-19, oggi dopo circa 2 mesi di stop sono ripresi gli allenamenti dell'FC Alto Adige presso il centro sportivo di Maso Ronco. I giocatori, su base volontaria, hanno potuto svolgere l'attività motoria, in uno dei tre campi a disposizione all'interno del centro sportivo, nel totale rispetto del protocollo di sicurezza imposto per gli allenamenti inerenti gli sport di squadra. In questo modo i giocatori hanno potuto riassaggiare il campo allenandosi singolarmente e a turno. Tra i presenti i due nuovi acquisti del mercato di gennaio Marco Beccaro e Manuel Fischnaller e Luca Berardocco. La società biancorossa è la prima a ripartire con gli allenamenti in Serie C.OGGI RIPRENDONO GLI ALLENAMENTI (FACOLTATIVI) DELL' ALTO ADIGE A MASO RONCO. PRESIDENTE BAUMGARTNER: "SPERIAMO DI GIOCARE ANCORA I PLAY-OFF".
![]()
L'Assemblea di Serie C dello scorso giovedì 7 maggio ha lasciato pesanti strascichi polemici, con Bari e Reggiana che contestano la proposta di stabilire la quarta promozione con l'ormai noto "merito sportivo", che premierebbe il Carpi a svantaggio delle altre due contendenti. Come già ribadito, la linea assunta in sede di Assemblea da parte dei 60 Presidenti di Lega Pro, stabilita attraverso votazione, non è vincolante ai fini della decisione finale, che verrà presa nei prossimi giorni non appena si riunirà il Consiglio federale della F.I.G.C.
Consiglio che si esprimerà sulla ripresa dei campionati di Serie A e B, ma che affronterà anche tutti gli altri temi già discussi durante l'Assemblea di Lega Pro. Mentre sul tema dello stop al campionato di Serie C, promozione delle prime in classifica di ogni girone (Monza, Vicenza, Reggina) e congelamento retrocessioni, vista la larghissima maggioranza in sede di votazione, si va verso la conferma delle decisioni prese in sede di Assemblea, nonostante il Presidente della Lega Serie A Gabriele Gravina insista per riprendere il campionato in tutte e tre le leghe professionistiche. Differentemente sul tema della quarta promozione regna la totale confusione. Il Presidente dell'Alto Adige Walter Baumgartner ha votato a favore dello svolgimento dei play-off per decretare la quarta formazione promossa in cadetteria. Volontà motivata anche dal fatto, che la società biancorossa ha nello scorso weekend sanificato l'intero centro sportivo di Maso Ronco, predisponendo negli ultimi giorni tutti i protocolli preventivi di sicurezza e mettendo a norma l'intera struttura d'allenamento. Come recita il comunicato della società biancorossa, "la società si è occupata di sanificare e igienizzare tutti i locali del Centro Sportivo: spogliatoi, palestre, centro fiseoterapico, aree comuni, uffici e media point".
Questo intervento e le recenti ordinanze emanate nei giorni scorsi dalle autorità competenti hanno spinto la società biancorossa ad aprire nuovamente il centro sportivo di Maso Ronco ai giocatori e staff tecnico, a partire da stamane giovedì 14 maggio, acconsentendo l'accesso esclusivamente per allenamenti individuali su base volontaria. I calciatori dell'Alto Adige potranno utilizzare esclusivamente i campi di gioco per svolgere sessioni di attività motoria; ciò avverrà in modo programmato, a turnazione, con i giocatori che si recheranno al centro sportivo muniti di guanti e apposita mascherina. All'ingresso al centro sportivo, che per ovvi motivi rimarrà chiuso al pubblico, a tutti i giocatori verrà misurata la temperatura corporea. Una volta ultimato l'allenamento, Tait e compagni dovranno lasciare immediatamente il centro sportivo e potranno fare la doccia esclusivamente presso la propria abitazione. Le altre aree del centro sportivo, nonostante la sanificazione, rimarranno chiuse a staff e giocatori. Lo stesso staff tecnico sarà presente a turno presso il centro sportivo di Maso Ronco.
La società biancorossa ha giocato d'anticipo su tutte le altre formazioni partecipanti al campionato di Serie C, essendo la prima in assoluto a dare il nulla osta per la ripresa degli allenamenti individuali, seppur su base volontaria. Decisione questa che fa ben intendere, quanto la società desideri e ancora speri, di poter riprendere il campionato disputando i play-off. "L'aspettativa è quella di poter continuare a dire la nostra in campo, così da poter avere anche noi la possibilità di tentare la promozione come tutti gli altri", ha affermato nei giorni scorsi mister Stefano Vecchi al quotidiano Alto Adige. Pensiero, più volte ribadito attraverso le svariate dirette social alle quali ha partecipato, che trova conforto anche nelle dichiarazioni rilasciate dal Presidente Walter Baumgartner, al margine dell'Assemblea di settimana scorsa: "per quanto concerne la quarta promozione sono favorevole all'ipotesi dei play-off, e se ci saranno le condizioni, con la formula classica delle 28 formazioni ai nastri di partenza. Sono state proposte alcune varianti, anche con play-off circoscritti ad un certo numero di squadre, ma in assenza di una vera maggioranza sul tema, dovremo vedere nei prossimi giorni cosa verrà deciso dal Consiglio federale".
Il Consiglio federale è composto complessivamente da venti membri e sarà presieduto dal Presidente Gabriele Gravina. Tra i consiglieri federali per la Serie A troviamo Claudio Lotito (Lazio) e Giuseppe Marotta (Inter), per la Serie B il solo Presidente Mauro Balata, mentre per la C oltre al Presidente biancorosso Walter Baumgartner, anche il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli e Pietro Lo Monaco (Catania). Tra gli altri presenti anche esponenti della Serie D, il campione del mondo Gianluca Zambrotta, il capitano della Juventus Women e della nazionale italiana femminile Sara Gama, Marcello Nicchi e Damiano Tommasi, in qualità rispettivamente di Presidente dell'Associazione italiana arbitri e calciatori.
mercoledì 13 maggio 2020
BRIVIO SALUTA L'ALTO ADIGE. IL PREPARATORE DEI PORTIERI RESCINDE IL PROPRIO CONTRATTO E VOLA DA DEJAN STANKOVIC.

sabato 9 maggio 2020
ACCADDE OGGI: 10 ANNI DALLA VITTORIA DEL CAMPIONATO DI SERIE C2.CAMPO: "IL RICORDO PIU' BELLO DELLA MIA CARRIERA".

Durante l'estate del 2009 la rosa è stata completamente rivoluzionata dal direttore sportivo Luca Piazzi. Tra i nuovi innesti spiccano in porta Davide Zomer in prestito dall'Ascoli, i difensori Pietro Cascone, Marco Martin, Roberto Mirri e Walter Zullo, il centrocampista Carmine Cerchia ed infine l'attaccante Thomas Albanese. La rosa dell'Alto Adige partiva da una buona base, fondata su un mix di giovani rampanti, giocatori d'esperienza e altri in cerca di rilancio. In difesa la colonna portante era capitan Hans Rudi Brugger, recordman di presenze in maglia biancorossa e autentica bandiera, già protagonista della cavalcata vincente di 10 anni prima dalla Serie D alla Serie C2. Il centrocampo era colmo di giovani molto promettenti, tra i quali Alessandro Furlan, Michael Bacher, ma soprattutto l'attuale capitano Hannes Fink, definitivamente esploso nel corso della stagione. La stella in mezzo al campo era indubbiamente il bolzanino doc Manuel Scavone, passato la stagione successiva in Serie B al Novara. Del reparto avanzato faceva parte un giocatore che da li a qualche anno avrebbe scritto pagine importanti di storia dell'Alto Adige, un certo Alessandro Campo, in cerca di rilancio dopo alcune annate altalenanti in categorie superiori con la casacca granata del Cittadella. Una rosa giovane quella biancorossa, la più giovane dell'intero campionato di Serie C2, con un età media di poco superiore ai 22 anni. Il mister come detto è quel Alfredo Sebastiani, maestro nella gestione di gruppi giovani e motivati, al quale la società bolzanina decise di affidare la panchina dell'Alto Adige ad interim, al termine della precedente stagione (dove succedette a Marco Alessandrini) con l'obiettivo di salvare la squadra nello spareggio play-out. La vittoria dello spareggio, portò la società altoatesina alla decisione di confermare mister Sebastiani sulla panchina biancorossa per la seguente stagione.
Da queste basi incominciò una scalata memorabile. Il girone d'andata finì con la squadra biancorossa al terzo posto in classifica (a pari merito con Pavia e Spezia), segnatamente dietro a Legnano distante quattro lunghezze, e Alghero. Nel mercato invernale la società rinforzò ulteriormente la rosa, portando in biancorosso Filippo Bigeschi, Mattia Marchi e Tonino Sorrentino, mentre il giovane Manuel Fischnaller passò in prestito alla Juventus, per rinforzare l'organico della Primavera. "Non so esattamente quale possa essere stato il momento decisivo della stagione", afferma Alessandro Campo, "però sicuramente l'Alto Adige non rientrava nel novero delle squadre favorite per la vittoria del campionato, visto che quella stagione sulla carta c'erano compagini come lo Spezia, con rose di altissimo livello, maggiormente accreditate alla promozione diretta". Proprio lo Spezia è la formazione che crea più grattacapi ai biancorossi nella bagarre per la vittoria del campionato. Il girone di ritorno dei biancorossi è impressionante: allo scontro diretto della terzultima giornata di campionato contro lo Spezia, appaiata al vertice della classifica, la truppa di mister Alfredo Sebastiani ci arriva con un ruolino di marcia clamoroso di 10 vittorie, 1 pareggio e 3 sole sconfitte. L'impressionante girone di ritorno ha di fatto consegnato a Campo e compagni una consapevolezza maggiore della propria forza: "sicuramente poi verso la fine del campionato, quando eravamo molto vicini alle prime posizioni, abbiamo iniziato a crederci realmente alla vittoria", afferma l'esterno piemontese. Si arriva allo scontro diretto della 32° giornata di Bolzano tra la capolista Alto Adige e lo Spezia, con le due compagini separate da un solo punto in classifica, 56 per i bolzanini e 55 per i liguri. La sfida accesa, finisce con uno scialbo 0-0, che di fatto rimanda il tutto alle ultime due giornate del campionato, con Scavone protagonista in negativo del match che fallisce il "match-point scudetto" fallendo un calcio di rigore. L'Alto Adige scende così a Pavia, distante solo tre lunghezze dai biancorossi, campo tradizionalmente ostico, contro una compagine accreditata ad inizio stagione a vincere il campionato. A Pavia la partita è durissima, ma al 4° minuto da una punizione sulla trequarti, Alessandro Campo traccia col mancino un arcobaleno, che trova in mezzo all'area Manuel Scavone, che di testa insacca alle spalle dell'estremo difensore pavese. Un segno del destino. Proprio lo stesso Scavone che sette giorni prima rischiò di compromettere la rincorsa scudetto dei biancorossi, trova il modo di riscattarsi, mandando in visibilio il manipolo di tifosi presenti in terra piemontese. Finisce 1-0 per i biancorossi, nonostante l'inferiorità numerica. Anche lo Spezia vince il suo incontro contro l'Alghero e tutto è nuovamente rimandato all'ultima giornata.
E qui torniamo al 9 maggio 2010, dell'inizio del nostro racconto. Segno del destino, l'avversario è la stessa Valenzana, sconfitta la stagione precedente nella sfida play-out. Al Druso c'è il tutto esaurito, compreso il settore ospiti, aperto per l'occasione al pubblico di casa. La coreografia è spettacolare, il clima è di fuoco. Dopo 10 anni di professionismo, i tifosi sognano il tanto atteso sbarco in C1. Sebastiani schiera dal primo minuto Zomer in porta, in difesa da destra a sinistra capitan Brugger, Zullo, Cascone, Martin, a centrocampo Campo, Scavone, Bacher, Polito, in avanti il tandem d'attacco composto da Marchi e Sorrentino. La tensione è tanta, il primo tempo si conclude a reti bianche. Il pareggio non basta all'Alto Adige per vincere il campionato, in caso di vittoria esterna a Salò da parte dello Spezia. Arriviamo al minuto 69, quando su una palla in profondità si precipita come un rapace Mattia Marchi, che con un delicato pallonetto insacca alle spalle del portiere avversario. Al gol il Druso esplode, come poche volte prima. Quelli successivi sono minuti di attesa, tanta attesa, mista ad attimi di lunga ed interminabile sofferenza, in attesa del triplice fischio arbitrale. Perfortuna nei minuti finali del match non accade più nulla, e per l'Alto Adige è trionfo! Un sogno che si avvera, un traguardo più volte sfiorato nelle sfide (maledette) play-off di anni prima, ma ora è tutto vero. Oggi si celebrano 10 anni esatti da quello splendido trionfo e i ricordi di quel giorno sono ancora più vivi che mai: "porto ancora tanti ricordi di quella splendida annata, in particolare della sfida finale con lo stadio stracolmo, una gioia immensa", afferma mister Sebastiani intercettato dal nostro blog. Stesse emozioni che provano tutt'ora due dei protagonisti di quel fantastico campionato, Tonino Sorrentino e Alessandro Campo, che sono rimasti nel cuore di molti tifosi. 





















