Entrano nel vivo le valutazioni di mercato in casa biancorossa. Le sconfitte contro Reggiana e Lecco hanno fatto emergere in maniera evidente le importanti lacune del reparto arretrato. In difesa Cuomo, Ghiringhelli, Giorgini, Cagnano, Shiba e Kofler non hanno colmato adeguatamente i vuoti lasciati dalle partenze dei vari Curto, Zaro, De Col e Celli. Giorgini non ha mai convinto in pieno sia nel ruolo di terzino destro, che in quello naturale al centro della difesa, dove ha più di qualche responsabilità nei gol subiti a Lecco. Lo stesso Kofler è un ragazzo dalle buone prospettive, ma pare ancora acerbo per giocare titolare in un palcoscenico importante come quello della Serie B. Da Cagnano e Ghiringhelli ci si aspettava un rendimento decisamente superiore, dall'alto delle oltre 200 partite in B in due. Lo scorso campionato sono stati spesi complessivamente 345mila euro per i cartellini di Barison (45.000 €), Giorgini (50.000€) e Vona (250.000 €), quest'ultimo portiere diciasettenne acquistato dal Latina nell'affare Giorgini e lasciato crescere nel Lazio in Serie C nel ruolo di dodicesimo. Quest'anno il mercato invernale dovrà rivelarsi decisamente più intenso e impegnativo, soprattutto dal punto di vista economico. In estate quanto incassato per le cessioni di Zaro e Curto, non è stato investito totalmente e quindi un piccolo tesoretto è ancora disponibile. Serve quantomeno un centrale di difesa d'esperienza e stazza fisica (al posto di Cuomo) e un esterno destro di difesa, di maggiori garanzie rispetto a Giorgini e Ghiringhelli. Il rendimento di Davi, sia in termini di qualità che continuità, è aumentato rispetto alla passata stagione, pertanto Cagnano ha le sue chance per rimanere come alternativa. Con ogni probabilità Shiba, sotto contratto con l'Alto Adige fino al giugno 2026, scenderà in prestito in Serie C per giocare con maggiore continuità.
A centrocampo l'obiettivo sarebbe quello di riportare in biancorosso Luca Belardinelli, il quale sta recuperando a Empoli dall'infortunio al legamento crociato. Verranno valutate le condizioni fisiche dell'ex numero 16 biancorosso, se il direttore sportivo Paolo Bravo avrà le dovute garanzie, proverà ad instaurare una trattativa per il ritorno in prestito del classe 2001. Il prematuro addio in estate di un giocatore d'esperienza come Di Tacchio ha pesato e non poco sull'economia del centrocampo altoatesino. Dopo un buon avvio di campionato, il rendimento di Broh è crollato, e come conseguenza è diminuito anche il minutaggio. Siega da un paio d'anni è un oggetto misterioso, mentre Lonardi non ha compiuto ancora quel salto di qualità che gli addetti ai lavori si aspettavano dopo ottime annate vissute a Verona in casacca virtussina. Tait e Peeters sono due validi portatori d'acqua, che hanno nella corsa e nella quantità le maggiori capacità, ma che prestano il fianco quando hanno palloni scottanti tra i piedi. Per questo motivo il direttore sportivo Paolo Bravo è alla ricerca di centrocampisti dai piedi maggiormente raffinati da abbinare perfettamente alle capacità di Tait e Peeters.
Sugli esterni Cisco e Ciervo hanno viaggiato sinora a corrente alternata, ma hanno qualità e prospettive importanti in fase di spinta. Assieme a Rover e Casiraghi, rappresentano un'ottima batteria d'esterni. Il reparto avanzato è quello che necessita minori ritocchi. Rauti si è sbloccato, e con Valente in panchina la sensazione è che si senta maggiormente capito e sia più libero da impegni difensivi. Merkaj tra gli acquisti di Bravo è indubbiamente quello che ha avuto sinora il migliore rendimento, ma la sensazione è che un altro giocatore offensivo sia necessario per rimpolpare il reparto e tutelarsi da qualche acciacco di troppo del bomber principe Odogwu.
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