(Gianluca Ricci) - In archivio le prime tre operazioni di mercato in entrata (l’attaccante Odogwu, il centrocampista Greco e il terzino destro El Kaouakibi), l’Alto Adige ha ufficializzato anche il portiere titolare che difenderà la porta biancorossa nel campionato 2020/21. Sfumato il clamoroso ritorno di Daniel Offredi (rimasto a Trieste), ritenuta non del tutto convincente la scelta di Branduani, il direttore sportivo Paolo Bravo ha puntato deciso su Giacomo Poluzzi. Originario di Bologna, dov’è nato il 25 febbraio ’88, 186 cm di altezza per 79 kg di peso forma, il nuovo estremo difensore bolzanino ha mosso i primi passi calcistici nel vivaio del Bologna all’età di sette anni debuttando in serie D nel 2005/06 con gli emiliani del Crevalcore, per poi trasferirsi successivamente al Carpi (2006/07) e quindi alla Giacomense (2007/08), all’Este (2008/09, prima esperienza fuori regione), facendo poi ritorno alla Giacomense fino al 2010/11, stagione in cui il piccolo club della provincia di Ferrara mette a punto la fusione con la ben giù gloriosa Spal. Dal 2013 al 2015, dopo anni di serie D, gioca in serie C con l’Alessandria, quindi si accasa alla Fidelis Andria (dal 2015 al ’17), passando poi alla Spal a gennaio 2017 in serie B. Il 18 maggio 2017 l’allenatore biancazzurro Leonardo Semplici gli concede l’opportunità dell’esordio tra i cadetti nella partita vinta (2-1) al Paolo Mazza contro il Bari. Resta a Ferrara altre due stagioni e il 18 maggio 2019 Semplici gli concede anche la prima presenza in serie A, sostituendo il titolare Emiliano Viviano nella ripresa della vittoriosa trasferta al Bentegodi contro il Chievo (4-0). A luglio 2019 lascia gli estensi per giocarsi una chance da titolare in serie C con la Virtus Francavilla. In Puglia colleziona 20 presenze da titolare, vincendo la concorrenza del collega di ruolo Bryan Costa e conduce il team della provincia brindisina allo sfortunato playoff con il Catania (2-1 il finale per gli etnei). Personaggio interessante anche fuori dal rettangolo verde, è appassionato di sci (a Bolzano e dintorni avrà pane per i suoi denti) e ha abbracciato il buddismo nichiren (“Mi dà forza di volontà”, dichiarò tempo fa alla Gazzetta dello Sport). “Vesto questa maglia - le sue prime parole in biancorosso - con grande entusiasmo e con grandi ambizioni. Sono orgoglioso di essere approdato in una realtà che mi ha voluto fortemente. Arrivo con una forte carica e con grande determinazione per essere parte integrante del progetto. Tutti i calciatori che conosco, con un trascorso in questa società, mi hanno detto ottime cose. Ho voluto fortemente venire qui perché so che si può fare calcio in un ambiente ideale. Non vedo l’ora di cominciare l’avventura”. Jacky Jack (è il suo nickname sui social) Poluzzi, ha firmato con l’Alto un contratto biennale, sino al 30 giugno 2022.
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