Si stanno vivendo giornate vibranti, sul tema ampliamento stadio Druso. La società biancorossa ha predisposto lo studio di fattibilità con il supporto di esperti del settore, per provvedere all'allestimento di due curve con tubature dal costo complessivo di due milioni di euro, che porterebbero la capienza a 10.500 posti. Sono stati studiati nei dettagli gli accessi, con la predisposizione di nuovi tornelli, le vie di fuga, bar e servizi igienici. Gli ospiti verrebbero collocati a sud, lato "lido" per intenderci, mentre la tifoseria organizzata locale a nord lato "Pala Mazzali". Tutto questo ad oggi rimane in stand-by dato che, il Comune di Bolzano proprietario della struttura, non sembrerebbe disposto ad investire nell'ampliamento dello stadio della maggiore squadra di calcio che la regione abbia mai avuto.
A metà dicembre era stata bandita dal Comune la gara europea per l'aggiudicazione dello stadio Druso, ma l'asta è andata deserta. Il valore della concessione di durata ventennale era stato stimato in circa 46 milioni di euro. Come da prassi, la gara verrà bandita nuovamente nei prossimi mesi. Di conseguenza, la gestione attuale rimane in mano al Comune, con la società Alto Adige che paga dodici mila euro a partita per l'affitto dello stadio. Una cifra spropositata, rispetto ad altre realtà sportive locali di proprietà comunale. I sette sold-out stagionali rappresentano una cartolina importante, e dovrebbero far riflettere circa la necessità di ampliare lo stadio. Il Comune di Bolzano, nel nome del suo massimo esponente il sindaco Renzo Caramaschi, non pensa ad un ulteriore investimento nello stadio Druso. In questi giorni le parti proseguiranno i colloqui, per trovare una soluzione che possa accontentare tutte le forze in campo.
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