venerdì 17 maggio 2024

I VOTI AI PROTAGONISTI DELLA STAGIONE 2023/24

 


Nella giornata di mercoledì è arrivato il segnale ufficiale di stop per la squadra biancorossa, con i giocatori che hanno iniziato a far rientro liberamente a casa, preparando le valigie per le ferie estive. Il nuovo gruppo, che affronterà il campionato 2024/25, si ritroverà a Maso Ronco per le visite mediche di rito verso la seconda settimana di luglio. Martedì sera squadra, staff tecnico e dirigenti, si sono ritrovati presso la Forst Brasserie 1857 per un'ultima cena di congedo, prima delle meritate vacanze. Nella giornata di ieri, il gruppo squadra si è riunito invece presso il centro sportivo di Maso Ronco per la grigliata di fine stagione e per congedarsi definitivamente.

Come di consueto, a stagione terminata è tempo di bilanci e di voti. Ecco i voti della redazione di Biancorossibznews ai protagonisti del campionato 2023/24 di Serie B:

Portieri:

POLUZZI (VOTO 8): "Jack" si conferma per il secondo anno consecutivo un portiere di assoluta affidabilità, che trasmette fiducia all'intero reparto. Nel girone d'andata può poco con una squadra mentalmente e tecnicamente oggettivamente limitata, ma nel girone di ritorno alcune sue parate risultano decisive e portano in dote all'Alto Adige punti importanti per conquistare la salvezza. Sempre più leader dello spogliatoio, agevolando l'integrazione in squadra di Valente.

DRAGO (VOTO 6,5): Voto che premia la sua perseveranza nell'aspettare il momento giusto. Momento che arriva all'ultima di giornata di campionato contro il Palermo, con una prestazione che lascia ben sperare per il futuro in proiezione post-Poluzzi. Non si esclude che la prossima stagione possa trovare maggiore spazio a Bolzano oppure altrove.

Difensori:

CAGNANO (VOTO 6,5): Una prima parte di stagione di sofferenza, con alcuni errori marchiani. Inizialmente impiegato da Bisoli come esterno basso a sinistra in una difesa a quattro, con Valente conclude la stagione in crescendo fungendo da braccetto di sinistra nella difesa a tre con risultati anche soddisfacenti.

DAVI (VOTO 8,5): L'anno della definitiva consacrazione per il canterano bolzanino, divenuto titolare inamovibile sull'out sinistro, con Bisoli prima e con Valente poi. Il numero 24 fa risaltare importanti doti caratteriali e di personalità, che hanno attirato lo sguardo di società di maggior grido, anche della Serie A. 

EL KAOUAKIBI (VOTO 6,5): Diversi infortuni né limitano la continuità, ma pesa come un macigno il gol decisivo del 4-3 finale contro la Ternana, che ha consegnato l'aritmetica salvezza ai biancorossi.

GIORGINI (VOTO 6): Un girone d'andata negativo con prestazioni ampiamente insufficienti, su tutte la partita di Lecco andata in scena a Santo Stefano. Nel girone di ritorno nella posizione di braccetto destro nella difesa a tre, acquisisce maggiori certezze e le sue prestazioni migliorano, chiudendo il suo primo campionato di Serie B in maniera sufficientemente positiva. 

KOFLER (VOTO 6,5): Il canterano classe 2005 esordisce in Serie B, mettendo a referto ben 16 presenze tra campionato e coppa. Il suo exploit gli consente di trovare le prime convocazioni con la nazionale under 19 italiana e di esordire con gli azzurrini il 14 febbraio scorso contro i pari età dell'Austria. Inizialmente schierato da Bisoli nel ruolo di centrocampista davanti alla difesa, con Valente arretra sulla linea difensiva, dove si trova maggiormente a suo agio e dove riesce ad inanellare prestazioni maggiormente positive.

MASIELLO (VOTO 9): Per il trentottenne ex Atalanta e Genova, non sembrano passare mai gli anni. La fantastica stagione scorsa, fa il paio con quella appena conclusa, dove si erige ad autentico muro difensivo. Fondamentale il suo gol ad Ascoli, frutto di un assolo da ventenne, che risulterà decisivo per la retrocessione dell'Ascoli in Serie C, e altrettanto importante per la compagine altoatesina nel percorso verso la salvezza.

SCAGLIA (VOTO 7,5): Arriva in coppia con Arrigoni dal Como durante la sessione invernale del calciomercato, sostituendo Cuomo, ceduto al Vicenza in Serie C. Ha il grande merito di dare fisicità e riconsegnare la serenità perduta a tutto il reparto arretrato.

VINETOT (VOTO 10): Non può essere che dieci il voto per un giocatore, che per sette anni è stato una delle colonne portanti dell'Alto Adige. Un giocatore che ha amato la maglia biancorossa, come pochi altri hanno fatto nella quasi trentennale storia del club. In questa stagione trova anche la gioia del gol, la prima in Serie B con la casacca biancorossa. "The Wall" saluta Bolzano con un campionato di Serie C vinto, una salvezza e un play-off raggiunto in Serie B. Mai una parola fuori posto, un giocatore fondamentale per l'economia dello spogliatoio e per l'esperienza messa in campo. Semplicemente, grazie Vinetot. 

Centrocampisti:

ARRIGONI (VOTO 7,5): Il suo arrivo fa cambiare volto a tutto il centrocampo biancorosso. In cabina di regia, detta i tempi del gioco e fa perfettamente da collante tra il reparto arretrato e la zona nevralgica del campo. Il passaggio al centrocampo a 5, consente a Tait di alzare il suo raggio d'azione in posizione più avanzata.

BROH (VOTO 5): Il "Broh Ter" si rivela un assoluto fallimento. Soli 765 minuti giocati in campionato, senza mai lasciare lo zampino. Ultima apparizione in biancorosso a Catanzaro nel match del 17 febbraio, terminato 2-2.

CASIRAGHI (VOTO 10): Il vero MVP della stagione. Sedici reti e sette assist nella stagione in cui diventa il marcatore all-time della storia dell'Alto Adige. Cecchino infallibile dal dischetto con undici realizzazioni su undici tentativi. Conclude la stagione al quarto posto della classifica capo-cannonieri della Serie B, trascinando la squadra verso la salvezza con giocate da autentico fuoriclasse: tutto questo da trequartista.

CIERVO (VOTO 6): Stagione altalenante per il ragazzo di proprietà del Sassuolo. Trova tanto spazio nella prima parte di stagione. E' tra quei giocatori che hanno pagato il cambio di guida tecnica e la variazione del piano tattico con la difesa tre ed esterni maggiormente difensivi. Rimane negli occhi la prodezza contro il Palermo. Chiude la stagione con due reti e due assist.

CISCO (VOTO 5,5): Vale più o meno lo stesso discorso di Ciervo, con l'aggravante di aver siglato solamente un assist. A tratti appare un giocatore palla al piede devastante, dotato di una progressione da centometrista, ma la sensazione è che tenda sempre a smarrirsi in prossimità dell'area di rigore.

KURTIC (VOTO 7): Il curriculum parla per lui. Nonostante una non più giovane età, mette in campo il carattere e le qualità tecniche giuste per trascinare la squadra fuori dalle zone paludose della classifica. Con Masiello va a ricomporre a Bolzano la spina dorsale della prima Atalanta a marchio Gasperini, con qualche annetto e qualche segno di battaglie in più, ma con lo stesso spirito e grinta degli anni migliori.

LONARDI (VOTO 5): Doveva raccogliere l'eredità di Belardinelli: centrocampista di buone doti tecniche e di belle speranze. Peccato che l'ex Virtus Verona, con nessuna delle due gestioni tecniche, entri con continuità nelle rotazioni. I 419 minuti spalmati su 14 presenze probabilmente sono troppo pochi per meritarsi una riconferma nel roster della prossima Serie B.

MALLAMO (VOTO 6,5): Arriva dall'Atalanta Under 23 e si presenta come alternativa a Tait e Kurtic. Inizialmente subentra spesso, poi con l'andare delle partite prende sempre più piede nelle idee di gioco di Valente, dimostrando discrete doti tecnico-tattiche. Potrà tornare molto utile in prospettiva nell'Alto Adige che verrà.

MOLINA (VOTO 7,5): Prima di sbarcare a Bolzano, la sua ultima apparizione ufficiale è stata ai play-off 2022-23 con il Bari. Dopodiché sei mesi di totale assenza dai campi e per questo motivo il suo ingaggio poteva rappresentare un vero e proprio azzardo. La realtà è che dopo alcune settimane di riassestamento fisico, l'esterno destro biancorosso ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori e ha fornito il suo prezioso contributo alla causa. A Pisa trova la sua prima rete in maglia Alto Adige.

PEETERS (VOTO 6): Reduce da un grave problema di salute che ne poteva pregiudicare carriera e condizionare addirittura la vita, il giovane centrocampista belga torna a calcare i campi di gioco, riscoprendo la gioia di correre e tirare calci al pallone. Solo questo vale tanto, se dobbiamo valutare oggettivamente quanto visto in campo, per lui è stata una stagione abbastanza piatta, vissuta senza troppi squilli di tromba. Tornerà alla Juventus, dove cercherà una squadra che gli possa garantire maggiore continuità in termini di minutaggio.

TAIT (VOTO 8,5): Tre reti la passata stagione, quest'anno quattro. Con l'arrivo di Valente avanza il suo stato d'azione spesso nella zona trequarti del campo. Il capitano è il cuore di questa squadra in tutto e per tutto, sia in campo che nello spogliatoio, fungendo da chioccia per i nuovi arrivati. Cambia la guida tecnica, ma il numero 21 di Salorno, rimane costantemente uno degli elementi chiave della rosa altoatesina.

Attaccanti:

MERKAJ (VOTO 7): L'attaccante ex Virtus Entella parte a bomba con 2 reti e 3 assist nelle prime tre giornate di campionato, lasciando presagire un campionato ricco di soddisfazioni personali e di squadra. Impressiona per cattiveria agonistica e grinta. In realtà, probabilmente patisce il cambio di guida tecnica e la variazione di modulo, crollando di rendimento e concludendo comunque la sua prima stagione al di sopra della sufficienza in Serie B con 4 reti e 6 assist. 

ODOGWU (VOTO 8): Altra stagione da superstar per il numero 90 biancorosso, che per una sola rete non bissa il personale record della passata stagione di nove marcature in Serie B. Qualche acciacco di troppo non gli consente di chiudere la stagione in doppia cifra. Non manca mai occasione di far valere la sua imponente stazza fisica, facendo impazzire le difese avversarie. Dovrà essere un elemento imprescindibile della rosa anche in vista della stagione prossima. 

PECORINO (VOTO 7): Stagione travagliata per il marcantonio di proprietà Juventus, tormentato da infortuni e ricadute fisiche. Nella fase centrale della stagione trova maggiore continuità di minutaggio, in virtù anche del concomitante infortunio di Odogwu. Mette a segno 4 reti dal peso specifico importante e certamente si può valutare la sua stagione in maniera positiva.

RAUTI (VOTO 5,5): Il classe 2000 scuola Toro entra immediatamente nelle grazie di Bisoli, che lo vede come il Mazzocchi della stagione precedente. Trova minuti importanti, ma in fase realizzativa latita. Chiude la stagione in calando di minutaggio e con solo una rete e un assist all'attivo. Troppo poco per un attaccante del suo potenziale.

ROVER (VOTO 5,5): Giudizio condizionato da una serie sfortunatissima e travagliata di infortuni. Il classe '99 scuola Inter è cascato in una serie infinita di infortuni e ricadute, che ne hanno condizionato continuità e rendimento, tenendolo lontano dai campi di gioco per più di mezza stagione. La prossima stagione società e tifosi vogliono tornare a vedere il Rover dei tempi d'oro che, con le sue proverbiali sgroppate sulla fascia, è in grado di mettere in difficoltà tutte le difese avversarie.

Allenatore:

VALENTE (VOTO 7,5): Come più volte sostenuto dalla redazione sul nostro portale, gli va attribuito il grande merito di aver risollevato una squadra, che aveva smarrito lo spirito battagliero dei tempi migliori. Un gioco molto più propositivo rispetto al suo predecessore, ma sarà tutto da dimostrare se potrà essere ancora redditizio per una compagine che dovrà affrontare tutte le partite con il desiderio di salvarsi. Non sempre impeccabile e tempestivo con i cambi, ma le vittorie con Venezia, Ascoli, Bari e Sampdoria hanno soprattutto il suo marchio.

Direttore sportivo:

BRAVO (VOTO 7,5): Il voto rappresenta la media tra quanto fatto durante il mercato estivo e quello invernale. Un mercato a due facce: in estate diversi sono i colpi a vuoto su tutti Shiba, Ghiringhelli, Cuomo e gli stessi Broh, Lonardi e Rauti non hanno dato il contributo sperato. Certamente ha come attenuante, il limitato budget messo a disposizione dai vertici societari per costruire una rosa adeguata alla categoria. Nel mercato invernale, supportato da un tesoretto aggiuntivo, non sbaglia un colpo: Scaglia e Arrigoni del Como si dimostrano pienamente funzionali al progetto, Kurtic il colpo di genio votato all'esperienza, El Kaouakibi l'usato sicuro e Molina l'azzardo andato a segno. Non da ultimo va ricordato, che l'azzeccata scelta di promuovere e poi confermare Valente alla guida tecnica della squadra, si è rivelata una mossa vincente.

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