mercoledì 7 settembre 2022

SEI INFORTUNATI: PIU' CHE UN BOLLETTINO MEDICO SEMBRA UN RESOCONTO DI GUERRA...



(Gianluca Ricci) - Più che un aggiornamento sulle condizioni degli infortunati, quello diffuso dal dott. Marco Cassago (foto in basso) – responsabile sanitario dell’FC Alto Adige – ha tutti i connotati di un bollettino di guerra. Escluso capitan Fabian Tait, recuperato da una lesione di I grado al bicipite femorale destro, gli altri cinque calciatori in infermeria sono fermi e ne avranno ancora per un po’. L’attaccante Mattia Sprocati, alle prese con uno stiramento al soleo destro, è fermo dal ritiro in Val Ridanna e dovrà pazientare ancora 7-8 settimane. In pratica, poco meno di due mesi. La mezzala Nicholas Siega, bloccato da una lesione al gemello della gamba destra, non sarà disponibile prima di tre settimane mentre il difensore Kevin Vinetot (infortunatosi nella rifinitura di sabato scorso) ha riportato uno stiramento di I grado al semimembranoso della gamba destra e lo rivedremo tra un mese. Ben peggio è andata all’attaccante Michele Marconi (foto in alto), elemento su cui riponeva grandi speranze il tecnico Pierpaolo Bisoli: l’ex Alessandria, ko nel riscaldamento prepartita col Pisa, si è procurato la lesione del tendine del retto femorale destro, con prognosi di circa due mesi. Il difensore Alberto Barison, che soffre di una coxalgia (dolore all’anca) sinistra e a giorni si riaggregherà ai compagni. Il dato allarmante che si evince da tutto questo riguarda il fatto che su sei infortuni totali, cinque di essi riguardano problematiche muscolari. Alcuni dei quali, in particolare quelli di Sprocati e Siega si somigliano molto: il soleo e il gemello sono i due muscoli che formano il polpaccio. Da qui la prima valutazione che si può fare, senza dover essere per forza luminari dell’ortopedia sportiva, è che se ci sono tanti infortuni muscolari al 99.9% periodico dipendono da carenze nella preparazione estiva. Un precampionato breve, compresso e con un numero molto limitato di amichevoli in vista di un torneo lungo e pieno zeppo di impegni ravvicinati. A peggiorare ulteriormente il tutto c’è anche il fatto che, eccezion fatta per i senatori Tait e Vinetot, gli altri quattro infortunati sono tutti approdati a Bolzano nell’ultima campagna acquisti con il preciso intento di rinorzare la rosa. Ormai, come si suol dire, la frittata è fatta e tornare indietro è impossibile, ma urge porre rimedio prima che la lista degli indisponibili si allunghi ulteriormente.



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