martedì 5 ottobre 2021

LEGNAGO-ALTO ADIGE, GIUDICE SPORTIVO DICHIARA INAMMISSIBILE IL RICORSO BIANCOROSSO


L’Avv. Stefano Palazzi, Giudice Sportivo della Lega Pro, ha dichiarato inammissibile il reclamo dell’FC Alto Adige relativo alla partita di Legnago della quinta d’andata. Gara che, pertanto, dovrà riprendere dal 1’st con i bolzanini avanti 1-0. Questo il testo integrale del provvedimento.

COMUNICATO N.59/DIV – 5 OTTOBRE 2021 

59/135 

CAMPIONATO SERIE C 2021-2022 GARA F.C. LEGNAGO SALUS / F.C. SUDTIROL DEL 26 SETTEMBRE 2021 

Il Giudice Sportivo Dott. Stefano Palazzi, letto il preannuncio di ricorso presentato a mezzo posta certificata in data 27 settembre 2021, seguito dal ricorso presentato il 29 settembre 2021 dalla società F.C. SUDTIROL, inerente alla asserita responsabilità della Società FC Legnago Salus in ordine alla mancata effettuazione e/o in ordine al mancato regolare svolgimento dell'intera gara in programma il giorno 26 settembre 2021 fra le medesime Società nell'impianto della Società intimata, con i relativi allegati; pastedGraphic.png

acquisito supplemento di referto dell'Arbitro e dei suoi Assistenti sulle circostanze richieste;
letta la memoria redatta nell'interesse della Società FC Legnago Salus depositata il 2 ottobre 2021 e i relativi allegati;
letta la memoria depositata in pari data nell'interesse della società F.C. SUDTIROL; 

Osserva quanto segue. 

La società resistente, in via preliminare, ha chiesto dichiararsi l’inammissibilità del ricorso presentato dalla Südtirol. A sostegno dell’eccezione il Legnago ha dedotto che la questione portata all’attenzione di questo giudicante deve essere sussunta nella fattispecie di cui all’articolo 65, numero 1, lettera c) CGS e, pertanto, deve essere preceduta da riserva scritta della società ovvero, nel caso in cui la regolarità sia intervenuta durante la gara o in ragione di altre cause eccezionali, da specifica riserva verbale formulata dal capitano della squadra interessata che l’arbitro riceve in presenza del capitano dell’altra squadra, facendone immediata annotazione sul cartoncino di gara, come prescrive l’articolo 67, numero 4, CGS. 

L’eccezione è fondata e merita accoglimento. 

Invero, la fattispecie in esame - sia che venga inquadrata come questione attinente al regolare svolgimento della gara, reso impossibile per la cancellazione delle linee del rettangolo di gioco, sia che venga diversamente qualificata come mancata effettuazione della gara, sub specie del suo regolare completamento per la medesima ragione - trova pur sempre il suo termine di riferimento nella regolarità del campo di gioco. Appare evidente, infatti, che la cancellazione delle linee del terreno di gioco integri un caso del tutto omogeneo, e quindi similare, alla regolarità delle porte e delle misure del terreno che l’articolo 65 cit., al numero 1 alla lettera c), ha espressamente previsto come una situazione che inerisca alla regolarità del campo di gioco. E che tale situazione possa essere anche sopravvenuta si ricava, in modo agevole, dal coordinamento delle norme contenute nell’articolo 65, come sopra richiamate, e nell’articolo 67. Laddove quest’ultima disposizione prevede espressamente che quando la irregolarità del terreno di gioco sia intervenuta durante la gara o in ragione di altre cause eccezionali la riserva deve essere fatta, ovviamente, con modalità cronologiche e formali diverse, non potendo precedere la disputa della gara. In aggiunta alle illustrate considerazioni di natura testuale, questo giudicante ritiene che anche motivi di natura teleologica fondino la qualificazione illustrata. Invero, la regolarità del terreno di gioco può ragionevolmente conseguire, nella maggior parte dei casi, da elementi di natura tecnica che, in quanto tali, rendono necessaria una riserva preliminare che possa predeterminare il perimetro di una futura controversia, anche al fine eventuale di assicurare nel contraddittorio fra le parti fonti di prova rilevanti. Orbene, in risposta ad un espresso quesito posto da questo giudicante, l’arbitro ha espressamente escluso che il capitano della società Südtirol abbia mai avanzato alcuna riserva nel corso della gara né, tantomeno, nel corso delle interruzioni rese necessarie dal tentativo di tracciare nuovamente le linee cancellate. In mancanza, quindi, di tale presupposto del ricorso, espressamente richiesto dalla norma, lo stesso va dichiarato inammissibile.
In replica all’eccezione sopra esaminata, la società ricorrente ha asserito che anche l’eventuale pronuncia di inammissibilità del ricorso non fa venir meno il potere - dovere del giudice sportivo di pronunciarsi sulla responsabilità della società Legnago circa il mancato regolare completamento della gara per i motivi addotti. Al riguardo la ricorrente ha sostenuto che tale pronuncia può essere adottata anche di ufficio, a seguito della ricezione dei documenti ufficiali di gara. La tesi prospettata dalla ricorrente, ad avviso del giudicante, è fondata e merita accoglimento, sotto il profilo della procedibilità d’ufficio in merito all’accertamento di eventuali responsabilità che abbiano causato il mancato completamento della gara. A tale conclusione si giunge, ancora una volta, sulla scorta di argomentazioni di natura sia letterale che funzionale. Quanto alle prime appare tranciante la disposizione di cui al combinato disposto degli articoli 65, che determina la competenza del giudice sportivo, e 66, che, a sua volta, stabilisce che i procedimenti innanzi ai Giudici sportivi sono instaurati di ufficio o su ricorso della parte, senza fare alcuna distinzione fra la tipologia di questioni relativamente alle quali il Legislatore federale ha individuato la competenza dei giudici sportivi. D’altra parte, come anticipato, tale opzione appare del tutto conforme allo scopo perseguito di assicurare nell’ambito di un procedimento disciplinare la massima tutela dei valori posti a base dell’ordinamento sportivo senza vincolare il vaglio degli Organi preposti all’esclusiva iniziativa della parte interessata. Ciò premesso, in modo coerente, da una parte, alla declaratoria di inammissibilità del ricorso in esame e, dall’altra, alla procedibilità di ufficio, nella specie la situazione procedimentale comporterà esclusivamente la mancata valutazione dei motivi addotti dalla Ricorrente e della documentazione posta a sostegno del ricorso. Tanto premesso in ordine alla ammissibilità del ricorso della ricorrente della società Südtirol e alla valutazione ufficiosa del giudice sportivo su eventuali responsabilità sul mancato completamento della gara, nella vicenda portata all’esame di questo giudicante, si deve affermare che la situazione occorsa non sia stata determinata da responsabilità della società ospitante. Dagli atti ufficiali di gara e dalla risposta ai quesiti formulati all’arbitro, non emerge una condotta da parte della società di casa contraria alle comuni regole di correttezza, diligenza e buona fede. E, infatti, l’arbitro ha attestato che al fine di ovviare alla cancellatura verificatasi a causa delle abbondanti piogge in corso, la società di casa ha prontamente tentato di tracciare nuovamente le linee con materiale nella sua disponibilità. Anche a causa della mancata presentazione di riserve da parte della Società avversaria, nell’immediatezza non è stato possibile verificare con quale tipo di materiale la società abbia provveduto alla bisogna e, in mancanza di qualsiasi altro specifico elemento, non è rimasta acquisita alcuna fonte di prova dalla quale desumere l’utilizzo di materiale tecnicamente non idoneo. Al riguardo appare appena il caso di rilevare che la mera mancata tenuta della tracciatura delle nuove linee non costituisce, di per se stessa e da sola, un indice incontrovertibile della inidoneità del materiale usato. Infatti, in senso contrario è del tutto ragionevole e verosimile ritenere che le contingenti situazioni meteorologiche (che avevano, comunque, determinato l’allagamento di una parte del campo) abbiano rappresentato la causa esclusiva ed assorbente della situazione in esame. Sicché, in considerazione delle copiose precipitazioni di pioggia che si stavano abbattendo in quel momento sul campo teatro della gara e in mancanza di qualsiasi elemento specifico di segno contrario (la cui assunzione nell’immediato, si ripete, è stata resa impossibile anche dalla mancata presentazione di riserve con le modalità previste dalla norma) si può del tutto ragionevolmente affermare che la cancellazione prima e la mancata fissazione delle nuove linee tracciate siano dipese esclusivamente da fattori meteorologici esterni che consentono di escludere qualsiasi nesso di causalità fra l’accaduto e condotte colpose, o addirittura dolose, attribuibili alla società ospitante. Ne consegue che, nel merito, sulla scorta degli elementi ufficiali di gara acquisiti, il mancato completamento della gara e, quindi, la mancata completa effettuazione della stessa non discendono da comportamenti colposi o dolosi posti in essere dalla società Legnago e, quindi, da sua responsabilità. L’ulteriore portato di tale decisione è che la gara dovrà essere completata secondo quanto prevede la normativa in vigore. 

Per questi motivi 

Il Giudice sportivo, 

  1. Dichiara inammissibile il ricorso come sopra proposto dalla società F.C. SUDTIROL;
  2. Dichiara, sulla base degli atti ufficiali di gara e dei relativi supplementi, che il mancato completamento della gara FC Legnago Salus - F.C. SUDTIROL del 26 Settembre 2021 non sia
    stata causata da responsabilità della società Legnago;
  3. Dispone procedersi oltre per il completamento della gara in oggetto, secondo le norme vigenti.
    IL GIUDICE SPORTIVO Dott. Stefano Palazzi
    Pubblicato in Firenze il 5 Ottobre 2021 

lunedì 4 ottobre 2021

DOMANI LA PRONUNCIA DEL GIUDICE SPORTIVO. BAUMGARTNER: "GIUDIZIO DEVE SANCIRE VITTORIA A TAVOLINO". LE LINEE? "GRAVE OMISSIONE".

 


Domani martedì 5 ottobre è il giorno della pronuncia da parte del Giudice Sportivo, in merito al reclamo esposto dalla società biancorossa, a seguito del rinvio del match tra Legnago e Alto Adige, motivato dalle cattive condizioni del manto erboso e in particolar modo delle linee di gioco, che non risultavano segnate adeguatamente. 

Il fatto

La partita è iniziata sotto una pioggia copiosa, che attorno alla metà della prima frazione di gioco si è trasformata in nubifragio. Il manto erboso dello stadio Mario Sandrini di Legnago ha retto bene, peccato che gradualmente, con il passare dei minuti, le linee di gioco si siano cancellate. A detta della società di via Cadorna, tale fatto avrebbe rappresentato una seria omissione della società veronese, che avrebbe preparato il terreno di gioco con colpevole ritardo (si dice nel giorno precedente all'incontro), utilizzando della vernice bianca anziché il classico gesso. Ciò ha comportato come risultato, una prima sospensione dell'incontro dopo la mezz'ora del primo tempo, necessaria a ridisegnare temporaneamente le linee di gioco, seguita da una seconda, divenuta poi definitiva, durante l'intervallo con le squadre a riposo. 

La partita sospesa dopo 45 minuti di gioco sul risultato di 1-0 per l'Alto Adige (rete di Odogwu), si sposta ora fuori dal terreno di gioco, come confermato in esclusiva per la redazione di Biancorossibznews dal Presidente biancorosso Walter Baumgartner: "Ci è stato comunicato che la partita è stata sospesa perché l'arbitro non era nelle condizioni di poter arbitrare la partita, a causa non tanto delle condizioni del manto erboso, bensì della visibilità delle linee. Motivazione che ci è stata confermata, sia dall'arbitro che dalla Procura federale in seguito". Battaglia che avrà un primo responso nella giornata chiave di domani, dato che settimana scorsa il Giudice Sportivo ha sancito la ripresa dell'incontro sospeso in data da stabilire. "Al momento siamo a conoscenza solamente del risultato del primo tempo, ma non è stata stabilita la data di un'eventuale ripresa dalla partita" - afferma il numero uno biancorosso - "La giurisdizione sportiva, trattando il nostro ricorso, avrà il compito di decidere in merito. Quello che mi preme asserire è che la squadra di casa ha il dovere di garantire uno svolgimento corretto delle partite, mettendo a disposizione un terreno di gioco in regola con le disposizioni vigenti, e per questo motivo ritengo che il giudizio non può che essere a nostro favore. Non sono sopravvenute cause di forza maggiore nei giorni precedenti, che hanno impedito la preparazione corretta del terreno a norma di regolamento. Non mi è mai capitato di assistere ad un incontro, dove le linee sono state cancellate dalla pioggia. Un fatto senza precedenti". 

Situazione che ha portato ad attimi concitati sul terreno di gioco, con i capitani e i dirigenti delle due compagini, protagonisti di un acceso confronto in mezzo al campo: "tutto si è svolto come da regolamento: con l'arbitro e i due capitani a fare la ricognizione sul terreno di gioco. Dal nostro punto di vista le condizioni del manto erboso erano tali, affinché si potesse riprendere a giocare, e così lo era anche per le altri parti coinvolte, evidentemente vista la situazione delle linee, per l'arbitro non c'è stata alternativa che interrompere la partita". Fatto simile a quello vissuto a Imola la scorsa stagione? "Per certi versi si; le partite per disputarsi in maniera regolare, richiedono una preparazione di diversi giorni. E garantire questa preparazione è compito della società ospitante, altrimenti per via di omissioni del genere si rischierebbe di non giocare la domenica. Ribadisco non è concepibile che delle linee del campo, spariscono in pochi minuti, senza resistere alla pioggia".

Ora non resta che attendere la decisione del Giudice Sportivo. Decisione attesa soprattutto dalle parti di Padova, che in caso di assegnazione della vittoria per 3-0 a tavolino ai bolzanini, porterebbe Casiraghi e compagni in vetta alla classifica, proprio in coabitazione con i biancoscudati. 

domenica 3 ottobre 2021

BIANCOROSSI SPIETATI, ESPUGNATO IL PIOLA

(Gianluca Ricci) - E’ un rullo compressore l’Alto Adige, bravo ad espugnare il campo della Pro Vercelli andando a conquistare la quinta vittoria (quarta di fila) di un cam Mpionato che lo vede ancora imbattuto. Cinque vittorie e un pareggio in sei partite nel ruolino di marcia dei biancorossi, in attesa della decisione del Giudice Sportivo in merito alla gara sospesa per irregolarità delle linee a Legnago. Oggi al Silvio Piola è finita due a zero per i bolzanini, che hanno letteralmente giocato al gatto col topo contro i quotati piemontesi allenati da Beppe Scienza, penalizzati dall’assenza per infortunio del faro di centrocampo Teophilus Awua. Evidente la superiorità degli ospiti sia dal punto dell’organizzazione che della solidità. Cinici, determinati e compatti, Capitan Tait e compagni hanno avuto la freddezza (magari ciò non accade loro ogni domenica) di riuscire a concretizzare al meglio le occasioni propizie. Se nell’infrasettimanale il mattatore era risultato Broh, in quest’occasione la parte del leone l’ha fatta proprio… il Re Leone. Sì, quel Rapha Odogwu falcidiato dagli infortuni nella passata stagione, ma tornato finalmente al top della condizione e del rendimento. Altro grande protagonista Malomo, padrone della fascia destra difensiva e improvvisatosi per l’occasione anche goleador. Del trentenne difensore cresciuto nella Roma, infatti, il gol che ha dato il là alla vittoria altoatesina. Tra i migliori in campo anche Fischnaller, subentrato a Odogwu a 10’ dal termine e autore del definitivo 2-0. L’Alto Adige non può contare sugli infortunati Fink, Beccaro e Vinetot. Quattro i cambi rispetto alla vittoria infrasettimanale con il Renate: in difesa tornano Malomo e Curto, in attacco Candellone e Odogwu a rilevare rispettivamente De Col, Vinetot, Voltan e Fischnaller. Conferma a pieni voti per Jeremie Broh, reduce dalla doppietta con i lombardi. Nella Pro Vercelli gli indisponibili sono Parodi, Macchioni, Belardinelli oltre ad Awua per problemi fisici. In confronto al pari di Verona entrano Bruzzaniti, Erradi, Comi e Rolando per Rizzo, Iezzi, Bunino e Della Morte. La prima frazione è complessivamente equilibrata ma sono i bolzanini a fare le cose migliori. A due minuti dal riposo l’Alto Adige passa: fulminea ripartenza di Odogwu, che si invola sull’out destro e va a verticalizzare per Malomo, che avanza per qualche metro e scocca un diagonale che si infila all’incrocio dei pali alla destra di Tintori. Nella ripresa Scienza prova a cambiare qualcosa ridisegnando tatticamente i suoi ma, fuorché un insidioso tiro-cross di Emmanuello che rischia di beffare Poluzzi, i temi della contesa non mutano. Anzi al 38’st Bolzano addirittura raddoppia: Moscati per Malomo, velo di Rover, Fischnaller ci va di collo pieno e insacca ad incrociare sotto la traversa. Game over dopo cinque minuti di extra time e quarto clean sheet di fila per Jacky Poluzzi. In archivio sette turni l’Alto Adige (una gara in meno) si porta al secondo posto del girone A a quota 16 punti, tre in meno del Padova capolista fermato all’Euganeo dal Seregno. Domenica prossima alle 14.30 la truppa di Javorcic riceverà al Druso la Giana Erminio, già travolta sempre in casa (5-1) nella Coppa di serie C.

MATCH PREVIEW

Javorcic nel 4-3-2-1 bolzanino schiera Poluzzi a guardia dei pali, Malomo e Fabbri esterni bassi, Zaro e Corto in marcatura. Gatto è il play, Tait e Broh sulle mezze ali, poi Candellone e Candellone tra le linee a supporto di Odogwu. Scienza, alla guida dei bianchi piemontesi, oppone un 3-5-2 di partenza. Davanti a Tintori, linea di retroguardia a tre formata da Cristini, Masi e Auriletto. A centrocampo Bruzzaniti è l’esterno destro, Erradi ed Emmanuello gli interni, Vitale in regia, Crialese fa il quinto. In attacco tandem Comi-Rolando.

PRO VERCELLI-ALTO ADIGE 0-2

PRO VERCELLI (3-5-2): Tintori; Cristini, Masi, Auriletto; Bruzzaniti (7’st Della Morte), Emmanuello (30’st Silenzi), Erradi (30’st Rizzo), Crialese (22’st Iezzi); Comi, Rolando (22’st Bunino).

A disp. Rendic (p), Carosso, Sangiorgi, Clemente.

Allenatore: Giuseppe Scienza.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): Poluzzi; Malomo, Zaro, Curto, Fabbri; Tait, Gatto (29’st De Col), Broh (35’st Moscati); Candellone (22’st Rover), Casiraghi (29’st Voltan); Odogwu (35’st Fischnaller).

A disp. Meli (p), Theiner (p), Davi, Heinz.

Allenatore: Ivan Javorcic.

ARBITRO: Kevin Bonacina di Bergamo (Assistenti P. Lattanzi di Milano e G. Ravera di Lodi; IV Ufficiale F. D’Eusanio di Faenza).

MARCATORI: 43’pt Malomo 38’st Fischnaller.

ESPULSI:
AMMONITI:
Gatto e Zaro (AA); Bruzzaniti e Masi (PV).

NOTE: Spettatori 700 circa. Nuvoloso, temperatura di 18°C, terreno in buone condizioni. Gran parte della ripresa disputata sotto l’illuminazione artificiale. Angoli 4-5 (1-3). Recupero: +1’pt, +5’st.



sabato 2 ottobre 2021

PRO VERCELLI-ALTO ADIGE: AL SILVIO PIOLA C'E' IN PALIO IL RUOLO DI ANTI-PADOVA


(Gianluca Ricci) -
Quattro vittorie e un pareggio ottenuti in cinque gare (è ancora in sospeso il verdetto della trasferta di Legnago), l’Alto Adige si appresta ad affrontare il difficile impegno esterno sul campo della Pro Vercelli. Sul sintetico dello Stadio Silvio Piola, domani pomeriggio alle 14.30 per la settima d’andata, incroceranno le armi due tra le squadre più in forma del girone A. Se i biancorossi di Javorcic sono terzi in classifica e accreditati di 13 punti (con una partita in meno), i piemontesi di Mister Scienza li precedono al secondo posto a quota 14. Mercoledì scorso, nel turno infrasettimanale, il team bolzanino ha passeggiato sul velluto superando (3-0) al Druso un deludente Renate. Solo un pari al contrario per le Bianche Casacche, fermate sul 2-2 al Gavagnin-Nocini dalla Virtus Verona. Nel loro attuale ruolino di marcia quattro vittorie (consecutive) e due pareggi, ultimo dei quali proprio quello in terra scaligera.

GLI AVVERSARI

Nella sua lunga storia, la Pro si è presentata ben 24 volte al via della serie A (ultima 1934/35), conquistando sette volte il tricolore: 1908, 1909, 1911, 1912, 1913, 1921, 1922.  Quindici invece le annate in B (ultima 2017/18), 23 in terza divisione nazionale. Alla guida della prima squadra, esaurito il mandato di Francesco Modesto (ora a Crotone), è stato chiamato Giuseppe Scienza l’anno scorso al Monopoli. Piemontese di Domodossola, classe ’66, da calciatore è cresciuto nel vivaio del Torino, vestendo poi le maglie di Reggiana, Piacenza, Catania, Reggina e Venezia. Da tecnico ha allenato Viareggio, Cremonese, Alessandria, Feralpisalò e Monopoli in C, oltre alle parentesi tra i Cadetti con il Brescia e a Chiasso in serie B svizzera. A disposizione di Scienza sono arrivati tra gli altri il portiere Rendic (Chievo Primavera), i difensori Cristini dalla Samb, Rodio dal Crotone e Macchioni dall’Alessandria oltre a tre centrocampisti (Awua dallo Spezia, Belardinelli dall’Empoli Primavera e Vitale dal Frosinone). Completano la campagna acquisti estiva gli arrivi degli attaccanti Bruzzaniti (Crotone), L. Gatto (Triestina) e Bunino (Pescara). Migliori marcatori sin qui il figlio d’arte Gianmario Comi e  Rolando con due reti.


PRECEDENTI

Venti le pregresse sfide tra Pro Vercelli e Alto Adige. I biancorossi hanno fatto bottino pieno sette volte (5 in casa),  sette i pareggi (4 dei quali interni), a cui si aggiungono sei sconfitte (una al Druso). L’ultima volta le due squadre si sono affrontate nel primo turno dei playoff della passata stagione: 2-1 per gli uomini di Modesto all’andata in Piemonte, identico score - ma a favore dei bolzanini di Vecchi - al ritorno in riva all’Isarco.-E Alto al secondo turno in quanto testa di serie.


ARBITRO

Kevin Bonacina di Bergamo dirigerà la sfida del Piola, coadiuvato dagli Assistenti Pietro Lattanzi di Milano e Giorgio Ravera di Lodi, IV Ufficiale Francesco D’Eusanio di Faenza. Bonacina, all’esordio in CAN-C è alla sesta direzione stagionale (tre in serie C).


TV&MEDIA

Tv diretta in pay-per-view su ElevenSports https://elevensports.it, Sky Sport 255 (Satellitare) e Sky Sport 486 (Digitale Terrestre), live- ticker su www.fc-suedtirol.com. Collegamenti in diretta sulle frequenze di Radio Dolomiti e di NBC Rete Regione.


ULTIME DAI RITIRI

In casa bolzanina è ancora fuori Fink. Beccaro e Vinetot (uscito malconcio dal turno infrasettimanale) non sono al top, tuttavia dovrebbero andare in panchina. Tra i convocati il difensore 2003 Joni Heinz, capitano della Primavera. Ivan Javorcic rispetto a mercoledì scorso dovrebbe cambiare molto. In difesa scontato il ritorno di Malomo a destra e Curto nel mezzo, a centrocampo Gatto è in vantaggio nel ballottaggio con Moscati, mentre il fronte d’attacco cambierà radicalmente connotati: out Voltan, Casiraghi e Fischnaller a vantaggio di Rover, Candellone e Odogwu. Dal 1’ 4-3-2-1 con Poluzzi portiere, difesa da destra formata da Malomo, Zaro, Curto e Fabbri. Poi Gatto play, Tait e Broh mezze ali, Rover e Candellone a suggerire Odogwu. Sul fronte piemontese, Scienza deve fare i conti con gli infortuni di Parodi, Macchioni, Belardinelli e Awua. In confronto a Verona, sulla fascia destra Bruzzaniti è favorito su Crialese, mentre in avanti torneranno Comi e Rolando al posto di Bunino e Della Morte. Nel 3-5-2 iniziale Tintori tra i pali, a copertura del quale agirà la linea a tre Masi-Auriletto-Cristini. Quindi Bruzzaniti sulla corsia destra, Emmanuello play, Vitale e Rizzo interni, Iezzi quinto sulla mancina. Davanti Comi-Rolando.



CONVOCATI

1 Poluzzi, 3 Fabbri, 4 Curto, 5 Vinetot, 6 Malomo, 7 Voltan, 8 Gatto, 9 Odogwu, 11 Fischnaller, 12 Theiner, 15 Broh, 17 Casiraghi, 18 Rover, 19 Zaro, 21 Tait, 22 Meli, 23 Moscati, 24 Davi, 25 Heinz, 26 De Col, 27  Candellone, 30 Beccaro.


FORMAZIONI PROBABILI

PRO VERCELLI (3-5-2): 1 Tintori; 2 Masi, 5 Auriletto, 4 Cristini; 33 Bruzzaniti, 13 Vitale, 8 Emmanuello, 24 Rizzo, 29 Iezzi; 10 Comi, 7 Rolando.

A disp. 22 Rendic (p), 3 Carosso, 9 Bunino, 11 Della Morte, 14 Silenzi, 16 Sangiorgi, 21 Crialese, 23 Clemente, 27 Erradi

Allenatore: Giuseppe Scienza.

ALTO ADIGE (4-3-2-1): 1 Poluzzi; 6 Malomo, 19 Zaro, 4 Curto, 3 Fabbri; 21 Tait, 8 Gatto, 16 Broh; 18 Rover, 27 Candellone; 9 Odogwu.

A disp. 22 Meli (p), 12 Theiner (p), 5 Vinetot, 7 Voltan, 11 Fischnaller, 17 Casiraghi, 23 Moscati, 24 Davi, 25 Heinz, 26 De Col, 30 Beccaro.

Allenatore: Ivan Javorcic.


PROGRAMMA 7a ANDATA GIR. A 

(Domani ore 14.30)

Feralpisalò-Pro Sesto

Fiorenzuola-Lecco           

Giana Erminio-Legnago             

Mantova-Juventus U. 23

Padova-Seregno

Pergolettese-Piacenza

Pro Patria-Virtus Verona

Pro Vercelli- Alto Adige

Renate-Trento

Triestina-Albinoleffe