sabato 13 aprile 2024

NUOVA IMPRESA ALTO ADIGE: BATTUTA LA SAMPDORIA DI ANDREA PIRLO A MARASSI (1-0)


(Gianluca Ricci) – 
Si conferma castiga grandi l’FC Alto Adige. Bloccata solo sette giorni fa la capolista Parma sullo 0-0 al Druso, i biancorossi questa volta vanno anche oltre espugnando il Luigi Ferraris di Genova. Uno a zero il finale ai danni di una Sampdoria che, pur spinta dalla carica di 25 mila tifosi, vede interrompersi dopo cinque turni la propria striscia di risultati utili consecutivi. Eroe di giornata tra i bolzanini, su tutti Capitan Tait: sua la rete grazie al quale l’FCS ha potuto portare a casa l’intera posta in palio. Non meno decisivo in ogni caso l’apporto fornito da Masiello, Kurtic, Casiraghi e Odogwu. Male nel complesso delle cose i padroni di casa, tra i quali qualche sporadica giocata in grado di impensierire gli avversari è arrivata dal solo Kasami. Quanto all’Alto Adige, Mister Valente ha costruito questo nuovo exploit con le solite armi: attenzione difensiva, organizzazione tattica e il giusto cinismo in fase di conclusione. Tre i calciatori indisponibili nella formazione ospite in questa trasferta in riva al fiume Bisagno: sono gli infortunati Scaglia, Vinetot ed El Kaouakibi. Torna però tra i convocati Pecorino: la punta ex Juventus Next Gen, superato l’infortunio al legamento collaterale di fine febbraio, ricomincia partendo dalla panchina. Al semaforo verde, Mister Fabrizio Valente ripropone per intero lo stesso XI che ha fermato il Parma primo della classe al Druso. Andrea Pirlo, allenatore dei blucerchiati, non può fare affidamento su sei pedine: A. Conti, Askildsen Ferrari, Vieira, Benedetti ed Esposito, tutti alle prese con problemi fisici. Disponibili invece Piccini e Ricci, recuperati e pronti a subentrare. Rispetto al pari di Palermo, una sola variante: in difesa c’è Capitan Murru anziché il baby Gonzalez. Fiammata iniziale degli ospiti, due volte ad un soffio dal vantaggio nei primi 12’. Al 9’pt Davi lancia Odogwu, il 90 si gira e calcia col mancino ma il tiro è strozzato e Stankovic blocca. Tre giri di lancetta più avanti Casiraghi disegna un corner dalla bandierina sinistra, conclude ancora il Re Leone dall’area piccola, Stojanovic spazza via il pallone sventando il pericolo. A metà primo tempo Pirlo deve già guardare alla panchina: De Luca si fa male al flessore, prova a rimanere in campo, tuttavia è costretto ad arrendersi e al suo posto entra Borini. Col trascorrere del tempo, la Samp prende campo e al 25’pt Kasami finalizza un’azione corale tutta di prima, trovando comunque Poluzzi pronto a parare. Riprendono a fare possesso palla Arrigoni e soci, ma non accade più nulla. Esauriti tre minuti di recupero la frazione d’apertura va in archivio sullo 0-0. Al rientro in campo dopo il riposo il leitmotiv della sfida non cambia e sono sempre i bolzanini ad ingranare le marce alte. Gli sforzi dei ragazzi di Valente trovano il giusto e meritato premio al 4’st: Odogwu fa lavoro di sponda, serve all’indietro l’accorrente Tait, il Capitano scocca un destro potente e preciso che entra in porta nell’angolino basso alla destra di Stankovic. Uno a zero per i biancorossi e quarto timbro stagionale nel carniere del trentunenne di Salorno. Sotto di un gol, la Doria si sveglia dal torpore e al 12’st, complice un malestro rilancio di Poluzzi, Darboe ha sui piedi il pallone del possibile pari, tuttavia spreca calciando malamente a lato. Altri quattro giri di cronometro e questa volta a far tremare la difesa altoatesina è Borini, il cui colpo di testa impatta sul corpo di Tait e carambola in angolo. L’Alto Adige poi riprende in mano saldamente le redini della contesa e al 22’st sfiora il bis con un tiro di mezzo esterno di Arrigoni, deviato non senza fatica in corner da Stankovic. Inizia la girandola dei cambi: Pirlo concede la ribalta uno dopo l’altro a Pedrola, Alvarez e Depaoli per Darboe, Verre e Leoni, passando ad una difesa a quattro. Risponde Valente lanciando Peeters, Merkaj e Rover al posto di Kurtic, Odogwu e Tait. Nell’ultimo quarto di partita il tono agonistico del confronto s’inasprisce, costringendo il direttore di gara ad estrarre cinque volte il cartellino giallo. Nel finale i liguri si lanciano in avanti alla disperata ricerca di un pari, un grande Masiello e compagni reggono l’impatto e al termine di un extra time di 7’, l’Alto Adige regala ai 70 sostenitori arrivati da Bolzano l’undicesimo successo stagionale. In classifica il team biancorosso si issa a quota 42 punti, portandosi a +6 sulla zona a rischio e a sole due lunghezze dai doriani che occupano l’ottava e ultima piazza utile per i playoff.

 

TRENTAQUATTRESIMA

Nel prossimo turno (sabato 20 aprile alle 17.15) arriverà al Druso il Cittadella, mentre lo stesso giorno (ore 16.15) la Sampdoria avrà il derby eserno con lo Spezia all’Alberto Picco.

 

MATCH PREVIEW

Alto Adige con l’abituale 3-4-2-1 al primo giro del pallone: Poluzzi a custodia dei pali, Masiello centrale di difesa con Giorgini da una parte e Cagnano dall’altra braccetti; Molina sul binario destro, Arrigoni con Kurtic nel mezzo, Davi a sinistra; in avanti Tait e Casiraghi quasi da trequartisti a suggerire Odogwu. Oppone un 3-5-2 la Sampdoria: Stankovic in porta protetto dalla retroguardia Leoni-Ghilardi-Murru; Stojanovic a destra e Barreca sulla mancina agiscono a tutta fascia, Yepes disegna geometrie, Kasami e Darboe sono gli intermedi; attacco sulle spalle di Verre e del bolzanino De Luca, ex di turno.

 

IL TABELLINO

SAMPDORIA-ALTO ADIGE 0-1

SAMPDORIA (3-5-2): Stankovic; Leoni (26’st Depaoli), Ghilardi, Murru; Stojanovic, KasamiYepesDarboe (18’st Pedrola), Barreca; Verre (18’st Alvarez), De Luca (24’pt Borini). 

A disp. Ravaglia (p), Piccini, Ricci, Giordano, Girelli, Gonzalez, F. Conti, Ntanda.

Allenatore: Andrea Pirlo.

ALTO ADIGE (3-4-2-1): Poluzzi; Giorgini, Masiello, Cagnano; Molina, Arrigoni, Kurtic (18’st Peeters), Davi; Tait (31’st Rover), Casiraghi; Odogwu (18’st Merkaj).

A disp. Drago (p), Mallamo, Pecorino, Ciervo, Broh, Rauti, Cisco, Kofler, Lonardi.

Allenatore: Federico Valente.

ARBITRO: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno.

ASSISTENTI: Alessio Tolfo di Pordenone e Marco Ricci di Firenze.

IV UFFICIALE: Stefano Nicolini di Brescia.

VAR: Antonio Di Martino di Teramo.

AVAR: Marco Di Bello di Brindisi.

RETI: 4’st Tait.
AMMONITI: 
Pedrola e Depaoli (S); Masiello, Arrigoni e Cagnano (AA). 
NOTE: 
Spettatori 25 mila (di cui 70 nel settore ospiti provenienti da Bolzano. Cielo sereno, temperatura di 23°C, terreno in perfette condizioni. Angoli 7-5 (3-3). Osservato minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia al bacino idroelettrico di Suviana (Bologna).
RECUPERO:
 +3’pt, +6’st.

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