(Gianluca Ricci) - Società fondata 106 anni fa con la denominazione di Unione Sportiva Ravenna, il prossimo avversario del FCS si è affacciato sulla scena dei campionati professionistici nel 1957/58 dopo una lunga militanza nelle categorie calcistiche regionali. A l debutto in terza serie, i romagnoli sfiorarono addirittura la promozione in B arrivata poi molto tempo più in là (1992/93) vincendo il torneo di C1. L’anno seguente, con l’attuale DG dell’Inter Beppe Marotta nei panni di direttore sportivo e Claudio Onofri in panchina (poi rilevato da Pierluigi Frosio), tra i calciatori in rosa spicca un giovane Bobo Vieri. Che nonostante il bottino personale di 12 gol non riesce ad evitare ai Leoni giallorossi la retrocessione. Per una nuova promozione tra i cadetti bisognerà attendere il 95/96 (allenatore Giorgio Rumignani), elementi di spicco della rosa il trequartista Lamberto Zauli e l’attaccante bolzanino Stefan Schwoch, che andando a segno 21 volte si rivelò tra i principali artefici di quella cavalcata vincente. L’anno dopo in B, tecnico Walter Novellino, puntando su calciatori del livello di Iachini e Luppi arriva l’ottavo posto in classifica (nonostante un -3 di penalizzazione), miglior piazzamento nella seconda serie della storia del Ravenna. In B resterà - tra alti e bassi - sino al 2007/08: sette in tutto le partecipazioni, a cui si aggiungono le 46 stagioni in C. Attraverso fallimenti e rinascite, il club romagnolo acquisisce l’attuale denominazione di Ravenna Football Club 1913 spa e nel 2017 approda nuovamente in serie C. Allenati da Mister Luciano Foschi dallo scorso anno, i giallorossi - trascorse le prime 17 giornate del girone d’andata - stazionano ora il tredicesima posizione a quota 18 punti. Tra i calciatori attualmente in organico il nome più in vista è quello di Giuseppe Giovinco (FOTO IN ALTO). Ventinove anni, due in meno del suo più celebre fratello Sebastian (la Formica Atomica che ricordiamo in maglia Juventus, Empoli e Parma), ne ha più o meno le stesse caratteristiche fisiche (solo 167 cm di statura per 69 kg di peso). Piede preferito il destro, impiegato come seconda punta, Giovinco jr ha visto la propria carriera dipanarsi tra Carrarese, Viareggio, Pisa, Savona, Tuttocuoio, Catanzaro, Matera e Imolese prima di trasferirsi in giallorosso. Cinque reti e 15 presenze totalizzate sin qui, ha il suo punto di forza nelle conclusioni su calcio di punizione. In attacco gioca anche l’altra punta di diamante dei Leoni: il centravanti Manuel Nocciolini, trentenne toscano di Piombino da due stagioni in Romagna. La parentesi più prestigiosa del suo percorso calcistico, quella con la maglia del Parma: 32 partite e 12 reti in C1 nel 2016/17 e nove gare in B (senza gol) l’annata seguente in B. Romagnolo purosangue, nato a Forlimpopoli nel ‘91, è il centrale difensivo Alex Sirri arrivato nella passata stagione dalla Virtus Francavilla. Mancino, è uno dei calciatori più esperti della retroguardia ravennate al pari dell’idolo di casa William Jidayi (FOTO IN BASSO), gigante trentacinquenne di 188 impiegato anch’esso al centro della difesa. Italianissimo nonostante il cognome esotico (il papà è nigeriano) è sceso in campo 14 volte dall’inizio del campionato del suo ritorno al club che lo lanciò nel calcio che conta. Ulteriore profilo interessante è quello del venticinquenne portiere milanese Matteo Cincilla, lanciato dalla squadra Primavera dell’Inter (e successivamente da quella del Parma), subentrato da tre partite, a suon di prestazioni convincenti, al più giovane collega di ruolo Andrea Spurio (’98).
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