domenica 1 dicembre 2019

LA CAPOLISTA PASSA AL DRUSO MA L'FCS ESCE DAL CAMPO A TESTA ALTA, DECIDE PONTISSO


(Gianluca Ricci) - Fa registrare il secondo stop consecutivo l’FCS Bolzano, battuto per una rete a zero al Druso dal Vicenza primo della classe. Reduci dal rovescio esterno di Trieste, maturato con identico punteggio, i biancorossi di Stefano Vecchi hanno lottato del tutto alla pari contro la compagine allenata da Mimmo Di Carlo, dominando la contesa nella prima frazione di gara. Ben organizzati a centrocampo, attenti e solidi in difesa, ai padroni di casa (miglior attacco del girone B) è venuto a mancare ancora una volta ciò che statistiche alla mano sanno far meglio: il gol. Merito anche e soprattutto dell’estremo difensore vicentino Matteo Grandi, uno degli ex di turno oggi al Druso, bravo a neutralizzare alcune occasioni importanti capitate sui piedi di Morosini e compagni. Oltre agli infortunati di lungo corso Crocchianti e Fink, Vecchi deve rinunciare in questa diciassettesima giornata d’andata anche a Vinetot, uno dei due capisaldi difensivi, fermato per un turno dal Giudice Sportivo. Al posto del francese c’è l’incognita Alari. Nel ruolo di terzino destro torna Ierardi, che a Trieste ha scontato una giornata di stop per squalifica. Di nuovo titolare anche Berardocco, preferito questa volta a Gatto. Per il resto line-up identico a quello sconfitto con beffa a Trieste. Quattro invece gli avvicendamenti operati dal tecnico Di Carlo tra i berici: rispetto alla partita col Fano escono Pasini, Pontisso, Guerra e Saraniti (rimasto a casa per un problema in rifinitura), al loro posto rispettivamente Padella, Vandeputte, Marotta e Arma. 
All’inizio del match i veneti fanno fatica a superare la metà campo e ne approfitta il club di Bolzano, che prende saldamente in mano le redini del gioco. Al 4’ già una ghiotta opportunità targata FCS: Berardocco imbecca Turchetta che cerca la conclusione all’altezza del secondo palo ma il pallone termina di poco a lato. Al 17’ ci prova Tait di destro dal limite, Grandi tuttavia non si fa sorprendere e blocca a terra. La chance più nitida per gli altoatesini arriva al 24’: Ierardi è bravo a non farsi portare via il pallone, si fa spazio per vie centrali, triangola con Morosini e impegna severamente Grandi con una mezza girata al volo, deviata in angolo dal portiere. In affanno, il “Lane” inizia a giocare sporco, il match si incattivisce e si sprecano i colpi proibiti. Ne fa le spese Polak, che deve ricorrere alle cure dei sanitari per una gomitata che gli provoca una ferita su uno zigomo. Tornando alla cronaca, Grandi sugli sviluppi di corner si supera di nuovo respingendo una conclusione di testa di Alari. Prima del riposo il n.22 veneto si salva anche su tentativo di Casiraghi e si torna negli spogliatoi sullo 0-0. Nella seconda frazione il Vicenza torna in campo inserendo Pontisso nei panni di direttore d’orchestra, in sostituzione di un Rigoni abulico e con qualche problema fisico. Proprio questa si rivela la mossa vincente del Mister Di Carlo. La formazione di casa, dopo il gran dispendio d’energie dei primi 45’, cala notevolmente dal punto di vista fisico. Questo fattore permette al “Lane” di rientrare prepotentemente in partita e, dopo un paio di tiri in porta di Giacomelli e Arma neutralizzati da Cucchietti, al 23’st arriva il gol partita firmato da Pontisso. Il ragazzo di proprietà dell’Udinese riceve palla da destra e al volo dal limite dell’area mette in rete insaccando alla sinistra di Cucchietti. Sotto d’un gol, nell’ultimo quarto di gara Vecchi inserisce prima Rover per Turchetta, poi Petrella per Morosini passando al più offensivo 4-2-3-1. Tuttavia all’atto pratico cambia ben poco e il risultato non cambia. Con la vittoria ottenuta al Druso il Viìcenza consolida la propria leadership e vola a quota 39 punti, a +4 sul Carpi, +5 sul Reggio Audace, +6 sul Padova e +7 sui bolzanini, chiamati al riscatto domenica prossima alle 15 sul terreno del “Bruno Benelli” di Ravenna.

MATCH PREVIEW - Mister Vecchi sceglie un FCS col tradizionale 4-3-1-2 con Cucchietti in porta poi linea difensiva formata da Ierardi, Alari, Polak e Fabbri. La regia è affidata Berardocco, ai suoi fianchi Tait e Morosini. In attacco Casiraghi a supporto di Turchetta e Mazzocchi.
Mimmo Di Carlo, allenatore del Vicenza scende in campo con un modulo speculare a quello bolzanino. Davanti a Grandi, da destra Bruscagin, Padella, Cappelletti e Barlocco sono i difensori. Rigoni playmaker con Vandeputte e Cinelli a centrocampo, quindi Giacomelli trequartista alle spalle del tandem offensivo Marotta-Arma.

FCS BOLZANO-VICENZA 0-1
FCS BOLZANO (4-3-1-2): Cucchietti; Ierardi, Alari (38’st Romero), Polak, Fabbri; Tait, Berardocco, Morosini (31’st Petrella); Casiraghi (38’st Gatto); Turchetta (25’st Rover), Mazzocchi. A disp. Taliento (p), Grbic (p), Gabrieli, Colucci, Davi, Trovade.
All. Stefano Vecchi.
VICENZA (4-3-1-2): Grandi; Bruscagin, Padella, Cappelletti, Barlocco; Vandeputte (30’st Zarpellon), Rigoni (1’st Pontisso), Cinelli; Giacomelli (38’st Tronco); Marotta (38’st Guerra), Arma. A disp. Albertazzi (p), Bianchi, Scoppa, Bizzotto, Zonta, Liviero, Pasini, Emmanuello.
All. Domenico Di Carlo.
ARBITRO: Matteo Marchetti di Ostia Lido (Barone-Mariottini).
MARCATORI: 23’st Pontisso
NOTE: Stadio esaurito in ogni ordine di posti (presenti circa 600 tifosi ospiti). Prima della gara premiato Capitan Fabian Tait per le sue 200 presenze in biancorosso. Angoli 8-3 per l’FCS Bolzano. Ammoniti Morosini e Romero (FCS); Rigoni

 Bruscagin e Zarpellon (V). Recupero: +1’pt, +5’st.

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