sabato 17 febbraio 2024

BUON 2-2 A CATANZARO DELL'ALTO, CHE NEL RECUPERO SFIORA ADDIRITTURA IL COLPACCIO


(Gianluca Ricci) - 
Quattro gol, equilibrio ed emozioni al Nicola Ceravolo di Catanzaro, dove l’Alto Adige strappa un eccellente pari all’ambiziosa matricola calabrese. Finisce 2-2. Risultato questo senz’altro di prestigio per i biancorossi di Bolzano che tuttavia, nel complesso delle cose, muove ben poco relativamente alla classifica di entrambe. A far la partita sono gli uomini di Vincenzo Vivarini, trascinati dagli ispirati Pompetti (ex di turno), Petriccione e Vandeputte, sebbene quelli di Federico Valente riescano al meglio a rintuzzare ogni assalto provando a far male in contropiede. Sei le occasioni da gol delle Aquile contro le tre capitate sui piedi di Capitan Tait e compagni. Sugli scudi, in casa sudtirolese, in particolare il bomber Pecorino e Kurtic, non a caso firmatari delle due reti ospiti. Cinque le assenze nell’Alto Adige: Masiello e Giorgini squalificati; il lungodegente Rover, El Kaouakibi e Vinetot infortunati. Fuorché l’esterno offensivo d’origine bellunese, tutti elementi della difesa. Reparto in cui Mister Valente fa di necessità virtù affidandosi a Kofler e Cagnano adattati a braccetti, con l’esperto Scaglia schierato nel mezzo. Quattro le varianti rispetto allo 0-3 del Druso contro il Venezia: in campo appunto Kofler e Cagnano oltre a Molina e Kurtic (questi due al debutto dal 1’), a rilevare Giorgini, Masiello, Ciervo e Merkaj. Quanto ai calabresi, l’unica defezione riguarda il convalescente Ghion. A differenza dell’affermazione casalinga ai danni dell’Ascoli, il tecnico Vivarini propone cinque novità: fiducia a Brighenti, Petriccione (appena arrivato dal Crotone), D’Andrea, Vandeputte e Iemmello a scapito di Veroli, Verna, Sounas, Stoppa e dell’acciaccato Biasci.

LA CRONACA – Semaforo verde e alla sua prima proiezione offensiva il team biancorosso sblocca il risultato. Corre il 2’ quando su calcio d’angolo dalla bandierina di destra Casiraghi disegna una parabola delle sue per la testa di Kurtic che mette in porta sul palo più vicino beffando Fulignati. Prima rete in maglia bolzanina per lo sloveno ex Palermo, sesto assist stagionale del Principino di Treviglio. Il Catanzaro non ci sta, ingrana le marce alte e due volte, in prossimità della mezzora, costringe Poluzzi a deviare in corner le conclusioni di D’Andrea prima e Ambrosino poi. L’intraprendenza giallorossa viene premiata al 31’pt: Pompetti ci prova su punizione dalla distanza, Pecorino respinge e Brighenti picchia a colpo sicuro col mancino siglando il momentaneo 1-1. Con questo stesso score si torna negli spogliatoi per il riposo. Al rientro in campo per il lato B del match è fulminea la partenza di Iemmello e soci che al 2’st raddoppiano. In un’azione gemella di quella del gol altoatesino, Pompetti calcia un corner dalla sinistra, Davi sbatte su Scognamillo e cade a terra perdendo il contatto visivo con Antonini che indisturbato stacca di testa facendo 2-1. Secondo centro in due partite del venticinquenne brasiliano di Porto Alegre. Gli ospiti protestano per il leggero contatto Scognamillo-Davi, arbitro e VAR non ravvisano irregolarità. Non si perde d’animo l’Alto che prova subito a ricostruire la sua partita, trovando al 14’st il definitivo 2-2. Porta la firma del gigante Pecorino: Tait serve in area il centravanti siciliano che spalle alla porta si gira, fa una finta, si gira di nuovo e, dopo essersi aggiustato il pallone sul mancino, calcia a giro sul secondo palo sorprendendo Fulignati. Girandola di cambi nell’ultimo quarto di gara: entrano Broh, Merkaj, Rauti e Ciervo nell’Alto Adige; Sounas, Biasci, Donnarumma, Oliveri e Veroli. Regna l’equilibrio, Vandeputte resta in campo vistosamente zoppicante per non lasciare la sua squadra in nove (in precedenza espulso Brighenti) e in pieno recupero i bolzanini vanno ad un passo dal clamoroso colpo, con Fulignati costretto ad un doppio miracolo su Rauti in prima e Merkaj in seconda battuta. Cala così il sipario sulla gara con un 2-2 che porta il Catanzaro (sesto) a quota 39 punti e l’Alto Adige (quattordicesimo) a 28.

PROSSIMO TURNO – Nella ventiseiesima giornata la squadra di Valente affronterà al Druso il Bari (sabato 24/2 ore 14), allo stesso giorno e ora quella di Vivarini giocherà al Tombolato di Cittadella.

 

MATCH PREVIEW - Federico Valente opta per un Alto Adige col 3-5-1-1: Poluzzi a guardia dei legni, Scaglia centrale di retroguardia con Kofler e Cagnano braccetti difensivi; Molina a destra e Davi a sinistra sono i quinti, Arrigoni ha le chiavi del centrocampo, Tait e Kurtic agiscono da mezze ali; in attacco Casiraghi sottopunta a supporto di Pecorino. E’ invece un 4-4-2 il modulo di riferimento del Catanzaro: Vincenzo Vivarini schiera Fulignati in porta, Situm a destra e Scognamillo sulla mancina esterni bassi, Antonini e Brighenti in marcatura; in mediana da destra giocano D’Andrea, Petriccione, Pompetti e Vandeputte; Iemmello e Ambrosino di punta.

 

IL TABELLINO

CATANZARO-ALTO ADIGE 2-2

CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Situm (34’st Oliveri), Antonini, Brighenti, Scognamillo; D’Andrea (22’st Sounas), Petriccione (39’st Veroli), Pompetti, Vandeputte; Iemmello (34’st Donnarumma), Ambrosino (22’st Biasci).

A disp. Sala (p), Verna, Brignola, Stoppa, Pontisso, Krajnc, Miranda.

Allenatore: Vincenzo Vivarini.

ALTO ADIGE (3-5-1-1): Poluzzi; Kofler (44’st Ciervo), Scaglia, Cagnano; Molina, Tait, Arrigoni, Kurtic (18’st Broh), Davi; Casiraghi (36’st Rauti); Pecorino (36’st Merkaj).

A disp. Drago (p), Tschöll (p), Mallamo, Cisco, Peeters, Lonardi, Odogwu. 

Allenatore: Federico Valente.

ARBITRO: Luca Zufferli di Udine.

ASSISTENTI: Pasquale De Meo di Foggia e Francesco Luciani di Milano.

IV UFFICIALE: Alessandro Silvestri di Roma 1.

VAR: Eugenio Abbattista di Molfetta.

AVAR: Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia.

RETI: 1’pt Kurtic (AA), 31’pt Brighenti (C), 2’st Antonini (C), 14’st Pecorino (AA). 
ESPULSO: 
Brighenti (C) al 35’st per somma di ammonizioni.
AMMONITI: 
D’Andrea (C); Scaglia e Arrigoni (AA).
NOTE:
 Spettatori 9199 (nel settore ospiti 38 supporters arrivati da Bolzano). Cielo sereno, temperatura di 14°C, terreno in buone condizioni. Angoli 6-2 (2-1). Osservato un minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia nel cantiere di Firenze. 

RECUPERO: +1’pt, +4’st.



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