(Gianluca Ricci) – Soffre l’Alto Adige, che riesce comunque a portare via un eccellente pari (il dodicesimo stagionale) dall’Ennio Tardini di Parma.Decimo risultato utile consecutivo. Zero a zero il finale, in coda ad un confronto che ha visto i ducali di Pecchia attaccare a testa bassa e gli ospiti intenti a tamponare ogni sortita avversaria. Eloquenti le statistiche: 22 i tiri totali emiliani, appena due quelli bolzanini, 13-3 gli angoli per un possesso di palla del 76% dei ducali contro il 24% ospite. Determinante tra gli uomini di Bisoli l’apporto di due fari della difesa quali il portiere Poluzzi e Masiello, mentre nella formazione allenata da Pecchia si son messi in evidenza soprattutto Bernabé e l’ex Inter Ansaldi. Sulla sponda biancorossa, Pierpaolo Bisoli non può disporre degli infortunati Davi e Celli, out anche Belardinelli per squalifica. Dallo start, l’allenatore di Porretta Terme conferma 9/11 dello schieramento vittorioso al Druso sul Perugia: uniche eccezioni Lunetta e Fiordilino per Celli e Belardinelli. L’esterno milanese, arrivato a gennaio dai croati del Rijeka si va a sistemare alto sull’out mancino con De Col basso, mentre a formare la catena di destra è Curto dietro a Rover. Carretta, benché convocato, si accomoda in panchina. Tre assenze pesanti anche nel Parma: l’infortunato Mihaila più Del Prato e il Mudo Vazquez, squalificati. Rispetto alla proficua trasferta di Reggio Calabria, entrano nell’XI di partenza Coulibaly, Valenti e Zanimacchia a rilevare Del Prato, Circati e Vazquez. Ritmi decisamente alti nella prima metà gara. Partono forti i ducali, pericolosi tra il 13’pt e il 15’pt con Bernabé e Ansaldi, in entrambi i casi il pallone termina a lato. Tuttavia l’occasione più ghiotta capita agli ospiti: corre il 19’pt quando Rover su punizione dal vertice sinistro calcia a giro impegnando a fondo Buffon. Il match prosegue sui binari dell’equilibrio, il Parma è un po’ più vivace. Però l’Alto Adige chiude tutti gli spazi, schiaccia le linee e non accade più nulla sino ad un minuto dal riposo: a questo punto il peperino Man al termine di una serpentina si presenta a tu per tu con Poluzzi senza riuscire a concludere. Si torna negli spogliatoi per l’intervallo a reti inviolate. Al rientro sul rettangolo di gioco, Bisoli avvicenda l’ammonito Fiordilino con Schiavone, poi poco più avanti fuori anche Mazzocchi sostituito dal più mobile Cissé. All’11’st cambia anche il Parma: dentro i centimetri e il peso di Inglese al posto dI Benedyczak. Allo scoccare dell’ora di gara Bisoli inserisce quindi Siega, esterno più di copertura, esce Lunetta. I locali creano, senza tuttavia avere la lucidità e la precisione necessarie per rivelarsi davvero pericolosi, gli ospiti fanno muro cercando di colpire in ripartenza. Al 27’st nuovo slot di cambi tra gli emiliani: in campo Cobbaut e Camara, out gli esausti Ansaldi ed Estevez. Enrrambi i mister esauriscono gli ultimi cambi nel finale: Bisoli lancia Casiraghi e Larrivey per Rover e Odogwu, Pecchia mette invece Hainaut e Bonny estromettendo dal match Coulibaly e Man. I biancocrociati premono, i biancorossi restano stretti e compatti così, trascorsi 6’ di recupero, cala il sipario sul match del Tardini. L’Alto Adige resta solitario al quarto posto (49 punti), il Parma ottavo a quota 41. Tra sette giorni bolzanini di scena al Druso con la Spal alle ore 14, stessa data e orario per l’impegno del Parma a Como.
MATCH PREVIEW
In un 4-4-2 l’Alto Adige si affida dal 1’ a Poluzzi a difesa dei pali, retroguardia da destra Curto-Zaro-Masiello-Berra; sulla mediana e nel medesimo ordine giocano Rover, Tait, Fiordilino e Lunetta; in prima linea tandem Mazzocchi-Odogwu. Dal canto suo, il Parma propone un 4-1-4-1 in porta Buffon, Coulibaly è l’esterno basso di destra, Osorio e Valenti marcatori con Ansaldi sull’out sinistro; Bernabé schermo davanti alla difesa poi altra linea a quattro formata dalla destra da Zanimacchia, Estevez, Sohm e Man alle spalle di Benedyczak unica punta.
IL TABELLINO
PARMA-ALTO ADIGE 0-0
PARMA (4-1-4-1): Buffon; Coulibaly (34’st Hainaut), Osorio, Valenti, Ansaldi (27’st Cobbaut); Bernabé; Zanimacchia, Estevez (27’st Camara), Sohm, Man (34’st Bonny); Benedyczak (11’st Inglese).
A disp. Chichizola (p), Corvi (p), Balogh, Charpentier, Juric, Circati, Zagaritis.
Allenatore: Fabio Pecchia.
ALTO ADIGE (4-4-2): Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, De Col; Rover (33’st Casiraghi), Tait, Fiordilino (1’st Schiavone), Lunetta (15’st Siega); Mazzocchi (8’st Cissé), Odogwu (33’st Larrivey).
A disp. Minelli (p), Harrasser (p), Berra, Vinetot, Shaka Mawuli, Pompetti, Giorgini.
Allenatore: Pierpaolo Bisoli.
ARBITRO: Luca Zufferli di Udine.
ASSISTENTI: Mauro Vivenzi di Brescia e Vito Mastrodonato di Molfetta.
IV UFFICIALE: Maria Marotta di Sapri.
VAR: Davide Ghersini di Genova.
AVAR: Daniele Liberti di L’Aquila.
AMMONITI: Ansaldi e Sohm (P); Fiordilino e Masiello (AA).
NOTE: Spettatori 10
mila circa, tra cui 200 supporters bolzanini. Cielo sereno, temperatura di 19°C, terreno in buone condizioni. Angoli 13-3 (3-2). Osservato come su tutti i campi minuto di raccoglimento per la strage di migranti di Cutro.
RECUPERO: +1’pt, +6’st.
Nessun commento:
Posta un commento