domenica 5 marzo 2023

AL DRUSO CADE ANCHE IL PERUGIA, TAIT E SOCI UNA NOTTE DA TERZI IN CLASSIFICA


(Gianluca Ricci) – 
Dodicesima affermazione stagionale dell’Alto Adige, che supera in volata il Perugia al Druso centrando l’ottavo risultato utile consecutivo. Partita rivelatasi più complicata del previsto nonostante la netta predominanza degli uomini di Bisoli. Inizialmente avanti con un eurogol di Mazzocchi, i biancorossi si son visti raggiungere sul momentaneo pari su calcio di rigore di Casasola, salvo poi andare definitivamente avanti ad un quarto d’ora dalla fine. Stretto, compatto, attento dietro e ispirato in fase di conclusione, il team di Bolzano ha messo in evidenza un superlativo Tait, tra i migliori in campo insieme a Mazzocchi e ad un Masiello formato Titan Games. Troppo episodica, d’altro canto, l’iniziativa della squadra ospite che ha visto un gradino al di sopra della mediocrità i soli Gori e Casasola. Tra i padroni di casa, Pierpaolo Bisoli è costretto a rinunciare all’infortunato Casiraghi e al lungodegente Davi. Recuperati Odogwu e Mazzocchi, Cissé e Lunetta non sono al meglio e vanno dal principio in panchina. Rispetto a quattro giorni fa a Benevento, il tecnico di Porretta Terme cala un poker di novità: tornano dal 1’ Curto, Rover, Odogwu e Mazzocchi cui cedono i riflettori Siega, Pompetti, Larrivey e Cissé. Fa registrare la nona presenza di fila da titolare lo stakanovista Celli, che è uno degli otto calciatori in diffida al pari di Berra, Curto, Tait, Fiordilino, Pompetti, Belardinelli e Casiraghi. Quanto agli ospiti, il tecnico Lorenzo Castori lascia in Umbria Paz (squalificato) oltre agli infortunati Dell’Orco, Angella, Ekong e Di Serio. Quattro i cambi dal 1’ anche per il Grifo in confronto al pari col Como: l’ex Sgarbi, Casasola (reduce da squalifica), Kouan e Di Carmine per Vulikic, Capezzi, Luperini e Matos. Tra i convocati Alessandro Seghetti, attaccante della Primavera di Formisano. All’andata al Renato Curi di Perugia s’impose per due reti ad una l’Alto Adige. Parte subito forte la compagine di casa, che al 7’pt colpisce un palo su colpo di testa di Odogwu servito da De Col. Al 25’pt Mazzocchi, già in evidenza al 23’pt per un’incornata terminata di poco a lato, riceve da Odogwu, cerca il corridoio giusto e lascia partire un mancino dal limite sul quale nulla può Gori. Uno a zero. L’attaccante milanese, tre reti dall’inizio del torneo, non andava a bersaglio dalla gara d’andata giocata al Curi. L’Alto Adige chiude ogni spazio, è doverosamente propositivo in avanti e agli umbri non resta che lasciargli fare la partita. Grosse difficoltà ad imbastire trame per gli uomini di Castori, cui non resta che affidarsi ai lanci lunghi. Bolzanini in controllo tuttavia ad un minuto dal riposo Celli, anticipato da Olivieri, lo mette giù in area e l’arbitro decreta il penalty. Decisione confermata dal VAR. Sul dischetto si presenta lo specialista Casasola, quattro volte su quattro a segno dagli 11 metri, che calcia centrale e non perdona Poluzzi. All’intervallo si va sull’1-1, risultato abbastanza ingeneroso nei confronti di Tait e soci. Al rientro in campo, Bisoli lascia negli spogliatoi l’affaticato Belardinelli inserendo Fiordilino. Otto giri di lancetta e l’allenatore degli altoatesini toglie anche Mazzocchi, in debito di energie, sostituendolo col guineano Cissé. Celli, sfortunato protagonista sul pareggio avversario, sente tirare il flessore sinistro e al 14’st abbandona lasciando il posto a Lunetta. Il nuovo entrato va a sistemarsi alto a sinistra, con De Col arretrato a terzino sulla stessa fascia e Rover centrocampista di destra. Poco prima del cambio, con i bolzanini temporaneamente in inferiorità, Rover impegna a fondo Gori dalla distanza, costringendolo a superarsi per salvare il risultato. Allo scoccare dell’ora di gioco, prime sostituzioni operate da Castori: via Struna e Iannoni rimpiazzati da Rosi e Bartolomei, poi al 23’st Luperini e Capezzi prendono il posto di Kouan e Olivieri. L’Alto Adige insiste e al 29’st trova il raddoppio: angolo da sinistra, Curado dall’interno dell’area fa auto-traversa di testa, Gori sfarfalla e sulla ribattuta Curto è lestissimo ad insaccare la palla del 2-1. Primo centro in B del centrale difensivo cresciuto tra Milan ed Empoli. Dopo l’ultima girandola di cambi, al minuto 38, sempre sugli sviluppi di corner Zaro di testa fa addirittura tris però il signor Paterna su indicazione del VAR annulla in seguito ad un fallo di Curto su Gori. Il Perugia prova a metter la testa fuori dal guscio alla ricerca disperata del pari. In ogni caso Masiello e compagni stringono le maglie e, trascorsi quasi 7’ di extra time, portano a casa la dodicesima vittoria stagionale godendosi l’abbraccio dei tifosi. Dall’alto di quota 47, i biancorossi raggiungono per 24 ore il Genoa al terzo posto, a -2 dal Bari che è secondo. Fermo a 30 punti il Perugia, quindicesimo. Sabato prossimo alle 14 gli uomini di Bisoli saranno impegnati a Parma mentre quelli di Castori, stesso giorno e ora, riceveranno la Reggina al Curi.

 

MATCH PREVIEW

L’Alto Adige scende in campo con il classico 4-4-2. In porta c’è Poluzzi, protetto dal quartetto Curto-Zaro-Masiello-Celli da destra a sinistra; in mediana e nello stesso ordine De Col, Tait, Belardinelli e Rover; prima linea sulle spalle di Mazzocchi e Odogwu. Il Perugia dal canto suo sale al Druso con un 3-4-1-2: Gori tra i pali, retroguardia Sgarbi-Curado-Struna; Casasola occupa la corsia destra, Lisi quella mancina, Iannoni e Santoro si dividono i compiti d’impostazione e interdizione; in attacco Kouan sotto al tandem Di Carmine-Olivieri.

 

IL TABELLINO

ALTO ADIGE-PERUGIA 1-1

ALTO ADIGE (4-4-2): Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, Celli (14’st Lunetta); De Col, Tait, Belardinelli (1’st Fiordilino), Rover (37’st Siega); Mazzocchi (8’st Cissé), Odogwu (37’st Larrivey).

A disp. Minelli (p), Berra, Vinetot, Carretta, Pompetti, Giorgini, Schiavone.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

PERUGIA (3-4-1-2): Gori; Sgarbi, Curado, Struna (15’st Rosi); Casasola, Iannoni (15’st Bartolomei), Santoro (33’st Matos), Lisi; Kouan (23’st Luperini); Di Carmine, Olivieri (23’st Capezzi).

A disp. Furlan (p), Abibi (p), Cancellieri, Vulikic, Vulic, Baldi, Seghetti.

Allenatore: Lorenzo Castori.

ARBITRO: Daniele Paterna di Teramo.

ASSISTENTI: Marco Ceccon di Lovere e Claudio Gualtieri di Asti.

IV UFFICIALE: Fabio Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto.

VAR: Valerio Marini di Roma 1.

AVAR: Luca Zufferli di Udine.

RETI: 25’pt Mazzocchi (AA), 44’pt rig. Casasola (P), 29’st Curto (AA).

ESPULSO: Rosi al 48’st per doppia ammonizione.

AMMONITI: Cissé (AA); Iannoni e Curado (P).
NOTE:
 Spettatori 4500 circa, di cui 130 arrivati dal capoluogo umbro. Soleggiato, temperatura di 14°C, terreno in buone condizioni. Angoli 9-3 (2-1).

RECUPERO: +1’pt, +7’st.

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