lunedì 8 giugno 2020

IL CONSIGLIO FEDERALE PROMUOVE IN B MONZA, VICENZA E REGGINA MENTRE GOZZANO, RIMINI E RIETI SCENDONO IN D, MA ATTENZIONE AI RICORSI

(Gianluca Ricci) In archivio tre mesi scanditi dall’incertezza, da fiumi di parole scivolati via nelle molte Assemblee di LegaPro, finalmente sono arrivati i verdetti. Il Consiglio Federale, andato in scena oggi nel quartier generale della FIGC a Roma, ha preso le sue decisioni anche per quel che riguarda il campionato di serie C. Monza, Vicenza e Reggina, prime della classe nei rispettivi gironi al momento dello stop causa COVID-19, sono ufficialmente promosse alla serie B 2020/21. Allo stesso tempo le tre ultime (Gozzano, Rimini e Rieti) lasciano mestamente la terza serie nazionale, scendendo in serie D. Bocciata su tutta la linea dunque, nelle due ore e mezza di fitta discussione, l’eventualità dell’annullamento di promozioni e retrocessioni dirette, come ipotizzato nei giorni scorsi. In questo specifico caso, spicca su tutte la sfortunata storia del Rimini, massicciamente intervenuto sul mercato di gennaio (con notevole sforzo economico) per risollevare le proprie sorti e di fatto impossibilitato a giocarsi le proprie chances di salvezza sul campo. La quarta avente diritto ad approdare tra i Cadetti uscirà dalla griglia dei playoff su base volontaria (0-3 a tavolino per chi rinuncerà). L’ordine di partenza sarà stabilito, limitatamente ai gironi A e B, basandosi sull’algoritmo varato dalla FIGC per stilare la classifica secondo il metodo del merito sportivo. Ció perché le squadre dei due gruppi in questione non hanno disputato lo stesso numero di partite prima della sosta. Idem il discorso dei playout, cui è demandato il responso delle residue sei retrocessioni in serie D. Prima del via ai playoff (inizieranno il 5 luglio) andrà in scena in partita secca (e in campo neutro) la finale della Coppa Italia di categoria tra Juventus U. 23 e Ternana, determinante anch’essa per stabilire le esatte posizioni in griglia. Tutto deciso e tutto scritto dunque, almeno sembrerebbe. Ma sul campionato di serie C pende peró ora la spada di Damocle di un’estate caratterizzata da ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato.




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