giovedì 30 aprile 2020

VECCHI: "NOI SIAMO PRONTI A RIPARTIRE". MA BAUMGARTNER FRENA E APRE AI PLAY-OFF CON SORTEGGIO.

Ripartenza si, ripartenza no? Nei giorni scorsi abbiamo provato a fare il punto della situazione sui possibili scenari che si potrebbero configurare durante l'Assemblea di Serie C del prossimo giovedì 7 maggio. La posizione della società biancorossa non è mutata, rispetto a quella già nota da alcune settimane, che si fonda sostanzialmente sulla volontà di non opporsi a qualsivoglia decisione presa dalla federazione. Posizione soft, ma pienamente condivisibile, quella palesata a più riprese dal Presidente biancorosso Walter Baumgartner, che sulle note del quotidiano Alto Adige si è espresso sul tema in questi termini: "la proposta della Serie C sarà quella della definitiva chiusura del campionato. La sostenibilità per andare avanti, in osservanza delle condizioni previste dal protocollo sanitario, non sarà possibile rispettarla". 

Appare quasi segnato il destino delle prime in classifica dei tre gironi di Serie C, segnatamente Monza, Vicenza e Reggina, che si vedrebbero assegnata la promozione diretta in Serie B. Più complesso invece il discorso relativo alla quarta promozione prevista da regolamento - "la proposta del play-off a sorteggio? Dobbiamo vedere, perché anche qui ci vuole il coordinamento della Figc. Molti accolgono positivamente questa proposta, ma dobbiamo vedere come si svilupperà la cosa in Consiglio. Dobbiamo capire che siamo in una situazione di piena emergenza e quindi possono essere richieste anche soluzioni straordinarie" - afferma il numero uno del Fc Alto Adige. La situazione appare in realtà ancor più complessa, se si estende l'orizzonte anche a quelle compagini coinvolte nella lotta retrocessione, il quale approdo tra i dilettanti rappresenterebbe un autentico "dramma" dal punto di vista sia sportivo che economico. 

Ma in casa biancorossa c'è chi scalpita in vista di una possibile ripresa del campionato, tra questi è proprio il mister Stefano Vecchi, che nei giorni scorsi nelle varie dirette social che lo hanno visto protagonista, ha manifestato la volontà di riprendere con tutte le dovute cautele e precauzioni del caso, sempre nel rispetto primario della salute di giocatori e staff tecnico. Durante la chiacchierata il mister bergamasco ha lanciato la proposta interessante, di cristallizzare la classifica attuale e ripartire con la sola disputa di play-off e play-out, non trovando corretto affidare le sorti sportive di una società ad un sorteggio. Tesi del sorteggio che trova nell'elenco dei contrari anche il direttore sportivo biancorosso Paolo Bravo, che appare, a differenza del Presidente Baumgartner, più freddo circa tale eventualità: "partiamo dal presupposto che noi come Alto Adige speriamo di continuare l'attività, riprendendo il campionato. Detto questo, mi rendo conto della difficoltà da parte delle società di applicare i protocolli emanati in tema di salvaguardia, per tanto se la decisione sarà quella di non continuare, effettuare il sorteggio come da tabellone diventerebbe complesso - ritengo essere più appropriata una soluzione che circoscriva le promozioni alle sole tre formazioni capo-classifica oppure individuando tra le migliori seconde, quella con il miglior piazzamento in base alla logica media punti a parità di partite disputate -". E' evidente come qualunque decisione presa nel corso dell'Assemblea di Serie C del 7 maggio, potrebbe generare malumori nei confronti di quelle società che si vedrebbero ostacolata l'opportunità di salire di categoria, con un possibile contraccolpo in termine di ricorsi.

Stamane sempre sul quotidiano Alto Adige, il condottiero biancorosso ha manifestato il suo malumore per non poter riprendere, a partire da lunedì 4 maggio, gli allenamenti individuali, presso il centro sportivo di Maso Ronco, dato che la società biancorossa rispetterebbe tutti i rigidi protocolli necessari per una ripresa in sicurezza. "La nostra situazione è ottimale. La struttura di Maso Ronco con i suoi tre campi a disposizione, ci consentirebbe di poter allenare sei calciatori alla volta", afferma il tecnico bergamasco, aggiungendo "noi come la società non avremo problemi a riprendere il lavoro sul campo. Già prima dello stop, la società aveva allestito all'interno degli ambienti del centro sportivo i presidi sanitari richiesti per fronteggiare l'emergenza Corona Virus. Non ci sarebbe nessun problema nemmeno per quanto riguarda gli spogliatoi, in quanto disponiamo degli spazi necessari per svolgere il lavoro in tranquillità e sicurezza", e conclude, "tornare a respirare l'aria del campo rappresenterebbe una decisa spinta motivazionale".

Insomma mister Stefano Vecchi scalpita per una possibile ripresa, seppur oggi sembrerebbe tutto propendere verso lo stop definitivo del campionato, come preannunciato nei giorni scorsi dal Presidente Walter Baumgartner, quantomeno per quanto riguarda la Serie C. A pesare su questa decisione, soprattutto l'impossibilità - di quasi la totalità delle società partecipanti al campionato di Serie C - di rispettare i protocolli di sicurezza presso le proprie strutture societarie, quali centri d'allenamento e stadi. D'altronde, non tutte le società dispongono di strutture altamente all'avanguardia e innovative, come quelle di cui è in possesso la società altoatesina, che rappresentano un unicum in categoria e non solo.

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