mercoledì 29 aprile 2020

QUALI SCENARI IN ATTESA DELL'ASSEMBLEA DEL 7 MAGGIO, GAME OVER SEMPRE PIU' PROBABILE

(Gianluca Ricci) - Giovedì 7 maggio, in conference call com’è ormai divenuta consuetudine dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, andrà in scena la tanto attesa Assemblea di LegaPro. Principale argomento all’ordine del giorno, ovviamente saranno le proposte dei 60 club sui possibili scenari per questo scorcio finale di stagione. Si potrà concludere il campionato, non si potrà? La soluzione più probabile, condivisa dalla stragrande maggioranza delle società, sembra al momento quella di chiudere qua il torneo di terza serie nazionale e decretare il game over. Per poi tornare in campo dopo l’estate (a settembre od ottobre a porte chiuse) con qualche certezza e garanzia in più. Tra i primi, in attesa dell’incontro, ad esprimere le proprie perplessità sul restart è stato il rappresentante dei medici sociali di serie C, dott. Francesco Braconaro, nel corso di una video conferenza andata in scena nei giorni scorsi con i vertici di LegaPro e i rappresentanti dei club. Questo soprattutto per l’oggettiva difficoltà ad operare un serio e attendibile screening attraverso i tamponi, che non sarebbe possibile effettuare nella misura necessaria a riprendere il campionato in sicurezza. Dello stesso avviso ma sul fronte politico il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora che oggi ha dichiarato: “Vedo il sentiero della ripresa del calcio sempre più stretto”. Nel corso della trasmissione Omnibus trasmessa da La7 lo stesso Spadafora ha aggiunto: "Io penserei a organizzarmi per riprendere in sicurezza il nuovo campionato che dovrà partire a fine agosto" ha aggiunto il ministro: "Potrebbe essere la maggioranza dei presidenti delle società di serie A a chiederci di sospendere e di concentrarci sul prossimo campionato. Io non cerco rischio zero, perché non possiamo cercarlo. Io ho solo chiesto che il protocollo proposto dalla Figc sia attuabile. Ad esempio: siamo così sicuri che la quantità di tamponi proposti sia davvero possibile farla? Il protocollo è applicabile anche per la serie B e la Lega Pro che non hanno certe disponibilità economiche? Io sarei un folle a demonizzare il calcio perché l'anno prossimo non ci sarebbero risorse per finanziare lo sport. Ma io non posso dire oggi se a metà giugno riprenderà il campionato. L'Inghilterra sta pensando a un piano b, ad esempio trasmettere le gare in chiaro. Quando ci ho provato sappiamo cosa è successo. Oggi si pensa solo alla questione economica e a salvare certe società, ma se non ci sarà sicurezza il campionato dovrà fermarsi. Se non si vuole incertezza, significa intraprendere la stessa strada di Olanda e Francia. La decisione presa ieri dalla Francia è importante. Potremmo seguire la Francia, se quella dovesse diventare una linea europea”. Di conseguenza, quando scatterà il semaforo rosso, si dovrà pensare al discorso relativo a promozioni e retrocessioni. A salire in serie B saranno le tre prime in classifica al momento dello stop (come noto Monza nel girone A, Vicenza nel B e Reggina nel C), più una quarta da stabilire con modi e criteri ancora oggetto di studio. Tramutata o quasi l’ipotesi di un sorteggio al computer (una sorta di playoff virtuale da svolgersi sulla falsariga della compilazione dei calendari), soluzione sgradita alla maggioranza delle partecipanti, potrebbe andare in scena sul campo - non prima di agosto - un playoff in forma ridotta tra le tre seconde e quella che risulti in assoluto la migliore terza classificata tra i tre raggruppamenti. Si potrebbe anche valutare la possibilità - ma questa è solo un’idea di chi scrive l’articolo - la possibilità di premiare con la quarta promozione tra i cadetti la vincitrice della Coppa Italia di serie c (Juventus U. 23, valutando bene la normativa sulle seconde squadre) oppure la finalista (Ternana). Come ad esempio accade in Europa League, dove l’ultimo posto disponibile va alla vincitrice della Coppa Italia. Ancor più complicato il discorso delle retrocessioni in D, che la Lega Pro starebbe pensando di bloccare. Non resta dunque che aspettare il 7 maggio, quando si passerà per forza di cose a qualcosa di più concreto che semplici proposte.

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