venerdì 3 aprile 2020

ASSEMBLEA LEGA PRO: SI RIPRENDERA' SOLO QUANDO CI SARANNO LE CONDIZIONI, MA IL RISCHIO-STOP DEFINITIVO E' CONCRETO

(Gianluca Ricci) - E’ andata in scena questa mattina, per ovvia necessità in videoconferenza, l’Assemblea dei club di Lega Pro. La prima volta insomma che i presidenti dei 60 club di serie C si ritrovano e confrontano dall’inizio dell’emergenza Covid-19. Inevitabile la commozione dei partecipanti, in seguito alle difficoltà delle molte realtà in cui il virus ha mietuto vittime. Le società partecipanti (Baumgartner e Pfeifer in rappresentanza dell'Alto Adige) hanno messo in risalto l’urgenza di addivenire quanto prima a provvedimenti atti a permettere una sostenibilità economica: su tutti lo svincolo delle fideiussioni e l’accesso alla Cassa Integrazione in Deroga. Al Governo e in particolare ai Ministri Spadafora (Sport) e Gualtieri (Economia) è stato chiesto di inserire soprattutto la CIG tra i prossimi interventi in programma. Al Presidente Ghirelli i massimi dirigenti dei club hanno conferito mandato per rappresentare in Federcalcio le specifiche necessità della terza serie professionistica italiana, soprattutto per le realtà che operano in aree geografiche in cui il Coronavirus si è maggiormente diffuso. E anche il fatto di conciliare la difficile prospettiva di tornare a giocare in città sconvolte con le ragioni giuridiche, non meno rilevanti. ”Ho già rappresentato alla Federazione – ha  sottolineato Ghirelli al termine dell’Assemblea – le necessità e le istanze dei Club. È necessario trovare un punto di equilibrio tra le questioni etiche, le responsabilità collettive e la possibilità per le squadre della Serie C di continuare a spendersi in prima linea per quel calcio che fa bene al Paese. Abbiamo tracciato una linea comune sull’esigenza di riforme basate sul taglio dei costi ai fini della sostenibilità economica – prosegue Ghirelli. Il rischio è enorme per la C anche in relazione alla continuità aziendale”. A Ghirelli è stato inoltre demandato incarico di trattare con AIC (calciatori) e AIAC (allenatori) affinché si raggiungano soluzioni condivise in.un momento che richiede grossi sacrifici da parte di tutte le componenti che formano il mondo del calcio. Il numero uno di LegaPro si è soffermato quindi sulla primaria importanza della tutela della salute (la C è stato il primo torneo a fermarsi all’inizio dell’emergenza (stop nelle zone rosse il 21 febbraio scorso): in sostanza finché non ci saranno le condizioni sanitarie per giocare, come indicato dal Governo, non si giocherà. Quest'ultimo aspetto riapre prepotentemente la strada all'ipotesi che il campionato possa essere fermato definitivamente (soluzione auspicata da parte delle società, non Ai presenti è stata letta la lettera che il Presidente FIFA Gianni Infantino ha inviato all’omonimo calciatore, per ringraziare la serie C dell’impegno legato all’emergenza profuso nel sociale: “Tu e i tuoi colleghi siete un punto di riferimento dei tifosi, dei bambini. Con le tante iniziative che attraverso i social diffondete, siete un esempio di educazione nei comportamenti che occorre tenere, perché la salute, il bene più prezioso che abbiamo, venga salvaguardata. La salute al primo posto, ieri, oggi e domani. La voglia e la speranza di tornare a gioire per un goal che entra in rete. Sta in questo binomio salute e goal, cioè paura e speranza il nostro agire di ogni giorno”. Vicinanza è stata espressa anche alla Pergolettese (girone A) per i molti lutti subiti. 

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