(Gianluca Ricci) – Termina sul 2-2 il big match tra matricole dello Stadio S. Nicola tra Alto Adige e Bari. Terzo pari di fila, ma soprattutto decima gara consecutiva senza sconfitte per Poluzzi e compagni. Davanti ad una cornice di pubblico da grandi occasioni, la sfida si è rivelata equilibrata e dai contenuti tecnico-agonistici di altissimo livello. Bene gli ospiti nei 45’ iniziali, meglio i locali nella seconda frazione. Solida in difesa, come al solito ben organizzata in mezzo al campo, la compagine bolzanina ha giocato da pari a pari con la squadra di Mignani. Sugli scudi su tutti Belardinelli, Rover e Poluzzi mentre tra gli avversari si son fatti apprezzare in particolare Salcedo, Di Cesare e il metronomo Maita. Bisoli, squalificato e sostituito sul ponte di comando dal secondo Leandro Greco, non può ancora contare sui lungodegenti Sprocati e Marconi cui si aggiunge Masiello. Il club, dopo le gravi minacce ricevute dal difensore in seguito ai fatti del derby Bari-Lecce del 2011, ha preferito lasciarlo a Bolzano onde evitare rischi. Recupera invece Schiavone. Due le varianti in confronto al 2-2 col Cagliari: in campo dal 1’ Berra e Belardinelli per Masiello e D’Orazio. Mignani, tecnico dei galletti di Puglia, deve rinunciare al solo Folorunsho squalificato, mentre ritrova Ricci e Ceter. Rispetto all’1-1 esterno di Benevento c’è ampio turnover. Ben sei le novità: scendono in campo Zuzek, Ricci, Mallamo, Bellomo, Salcedo e Antenucci a rilevare Vicari, Dorval, Maiello, Folorunsho, Botta e l’acciaccato Cheddira. Equilibrata e tutt’altro che avara di emozioni la gara si anima sin dai primissimi frangenti. Senza alcun timore reverenziale, le due contendenti si affrontano a viso aperto. I primi a fare capolino nell’area avversaria sono i padroni di casa all’8’: Salcedo a rimorchio su cross di Antenucci, Curto devia in spaccata. Non si fa attendere la risposta degli ospiti all’11’, con Rover che di sinistro scheggia il palo. Al 22’ l’Alto Adige passa a condurre grazie ad un colpo di testa di Tait, sebbene il pallone sembri essere uscito al momento del cross dal fondo di Belardinelli per il Capitano. L’arbitro Maggioni chiede conforto al VAR Maggioni il quale - dopo interminabile verifica (quasi 3’) - stabilisce che invece la sfera è rimata in campo. Quindi 1-0 bolzanino regolare e prima rete in B per il ventinovenne di Salorno, 299 presenze oggi in casacca biancorossa. Corre il 36’ quando l’Alto Adige fa addirittura 2-0: Belardinelli si conferma uomo assist e, ancora di testa, questa volta è Odogwu a battere Caprile. Nuovo lavoro per il VAR (possibile fallo di Berra ad inizio azione): anche qua Zufferli e l’AVAR Miele non hanno nulla d’irregolare da segnalare. Partita virtualmente finita? Assolutamente no, dal momento che i galletti al 43’ riaprono i giochi dimezzando lo svantaggio: punizione di Bellomo, Capitan Di Cesare prende l’ascensore e la sua zuccata vincente sancisce l’1-2. Si riparte dopo l’intervallo e il copione non cambia. La squadra di Bisoli ha sùbito sui piedi il pallone del ko: all’8’st Belardinelli – di gran lunga il migliore dei suoi – ruba palla, serve Odogwu che pesca indisturbato Rover, il quale tenta la conclusione sul primo palo però strozza il tiro e spedisce sul fondo. Il Bari non ci sta e, colpita una traversa con Scheidler (18’st), un minuto più tardi fa 2-2 con un autentico eurogol di Eddie Salcedo. Cross dalla mancina di Ricci e il ventunenne genovese d’origine colombiana, di proprietà dell’Inter e al primo sigillo in B, batte Poluzzi pareggiando i conti. Tutto da rifare per Tait e soci. Prendono fiducia i galletti e a nove dalla fine Poluzzi deve superarsi per neutralizzare un tiro di Antenucci, in extra time ogni caso si fa notare anche l’Alto Adige con il nuovo entrato Carretta che mette a lato. In pieno recupero altra occasione per la formazione locale: punizione dal limite di Scheidler, smanacciata in angolo di Poluzzi, sugli sviluppi del corner ci prova Mallamo che viene murato. Trascorsi 4’ di extra time, il match passa agli archivi senza vincitori né vinti. Un 2-2 che porta la compagine di Bolzano a quota 20, a 21 sale invece quella di Mignani. Domenica 27 alle 15, dopo la settimana di sosta in calendario, l’Alto Adige ospiterà al Druso l’Ascoli; ad attendere il Bari c’è al contrario la trasferta a Como.
MATCH PREVIEW
L’Alto Adige al S. Nicola accantona il 4-4-2, affidandosi ad un 4-3-1-2: in porta Poluzzi protetto dalla retroguardia formata da De Col, Zaro, Curto e Berra; in mezzo Tait, Nicolussi Caviglia e Belardinelli, con Rover alle spalle del tandem Mazzocchi-Odogwu. Il Bari si schiera speculare agli avversari: davanti a Caprile, Pucino e Ricci sono gli esterni bassi con Di Cesare e Zuzek in marcatura; a centrocampo Maita fa il vertice basso, Mallamo e Bellomo i mezzi; sulla trequarti Salcedo sottopunta a suggerire Scheidler e Antenucci.
BARI-ALTO ADIGE 2-2
BARI (4-3-1-2): Caprile; Pucino (13’st Dorval), Di Cesare, Zuzek, Ricci; Mallamo, Maita, Bellomo (13’st Botta); Salcedo (30’st Benedetti); Scheidler, Antenucci.
A disp. Frattali (p), D’Errico, Cheddira, Gigliotti, Galano, Terranova, Mazzotta, Bosisio, Cangiano.
Allenatore: Michele Mignani.
ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; De Col, Zaro, Curto, Berra; Tait (34’st Pompetti), Nicolussi Caviglia, Belardinelli; Rover (23’st Casiraghi); Mazzocchi (34’st Carretta), Odogwu.
A disp. Iacobucci (p), Vinetot, Barison, Siega, D’Orazio, Davi, Crociata, Capone, Schiavone.
Allenatore: Leandro Greco (Bisoli squalificato).
ARBITRO: Lorenzo Maggioni di Lecco.
ASSISTENTI: Edoardo Raspollini di Livorno e Mario Vigile di Cosenza.
IV UFFICIALE: Luca Cherchi di Carbonia.
VAR: Luca Zufferli di Udine.
AVAR: Giampiero Miele di Nola.
MARCATORI: 22’pt Tait (AA), 37’pt Odogwu (AA), 43’pt Di Cesare (B), 19’st Salcedo (B).
AMMONITI: Maita (B) e De Col (AA).
NOTE: Spettatori 18493 (1761 dei quali abbonati, 56 tifosi ospiti). Poco nuvoloso, temperatura di 19°C, terreno in
condizioni eccellenti. Angoli 10-4 (4-4).
RECUPERO: +4’pt, +4’st.
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