sabato 28 agosto 2021

CASI-GOL E L'ALTO REGOLA LA VIRTUS VERONA


(Gianluca Ricci) -
Buona la prima per l’Alto Adige. Sul terreno dello Stadio Druso e finalmente davanti al proprio pubblico, capitan Tait e soci battono la Virtus Verona sì di misura, pur senza mai correre veri rischi. Sin troppo superiori sul piano tecnico e fisico gli uomini del neo tecnico Ivan Javorcic, contro un avversario ampiamente rinnovato, ringiovanito e in totale fase “under construction”. Match winner ancora una volta Daniele Casiraghi: suo l’ultimo gol del 2020/21 nel recupero dello sfortunato quarto di ritorno dei playoff con l’Avellino,  suo su calcio di rigore il primo squillo biancorosso del campionato 2021/22. Molto bene anche il resto del gruppo, protagonista della consueta prestazione intensa e concreta quanto serve. A buon punto, tra l’altro, l’inserimento dei tre nuovi scesi in campo oggi e in particolare di un Candellone cui è mancato solo il gol. Combatte, si sacrifica, fa a sportellate e sa proteggere il pallone l’ex Bari, gradito ritorno nella piazza che lo aveva già visto tra i suoi beniamini nel torneo 2017/18. Sul puro piano statistico, a giudicare dalle palle gol prodotte, i bolzanini avrebbero meritato uno score dai connotati decisamente più ampi. Tuttavia si sono trovati di fronte un Sibi da applausi, autore di alcuni interventi prodigiosi.  Javorcic deve fare i conti con due defezioni non di poco conto: De Col e Curto, entrambi squalificati al pari dell’allenatore in seconda Leandro Greco. Al posto del terzino c’è Malomo adattato a destra, in sostituzione del centrale parte Zaro al fianco di Vinetot. Tutti abili e arruolati gli altri effettivi. Più complicata è invece la situazione degli ospiti: Luigi Fresco rinuncia a ben cinque infortunati (Giacomel, Amadio, Munaretti, Pinto e da ultimo Pittarello) oltre allo squalificato  Danti. Tra i pali il titolare è il nazionale gambiano Sibi, l’ultimo arrivato Zarpellon fa il trequartista, mentre in attacco il tecnico scaligero preferisce De Rigo a Carlevaris. Padroni di casa pericolosi già al 6’, quando il portierone scaligero si deve superare per deviare in angolo un sinistro di Casiraghi, su imbucata di Candellone. Al 14’ Sibi ancora sugli scudi per una doppia parata su Odogwu: prima respingendo una conclusione bassa da vicino,  poi neutralizzando un sinistro dell’ex di turno sul proseguimento dell’azione. Al 22’ l’episodio che decide il match: tiro di Malomo, Arma intercetta col braccio, l’arbitro indica il dischetto. Si incarica della trasformazione Casiraghi, che di potenza a mezza altezza fa 1-0. Nella ripresa Fresco cambia assetto. Inserisce Mazzolo per l’abulico De Rigo, passando dal 4-3-1-2 al 3-5-2 con il nuovo entrato a destra e Zugaro esterni alti. I miglioramenti sono evidenti, l’iniziativa rossoblu si fa più pressante tuttavia al 25’st la Virtus resta in dieci per l’espulsione di Pellacani. Ammonito a causa di un fallo di gioco, il centrale difensivo protesta in modo veemente e trova il rosso diretto. In inferiorità numerica per i veneti è buio e al 40’ Rover, subentrato a Candellone, ha sui piedi la palla del due a zero: la sua conclusione, a tu per tu col portiere dopo azione personale è però troppo debole. Prima del triplice fischio finale, in pieno recupero, la prima vera chance offensiva della squadra di Fresco con Danieli che su punizione spedisce alto. Nel prossimo turno l’Alto Adige andrà a far visita all’Albinoleffe mentre la Virtus Verona riposerà dal momento che il Piacenza ha chiesto e ottenuto il rinvio motivato dagli impegni delle nazionali.

PREVIEW - Ivan Javorcic presenta l’Alto Adige col collaudato 4-3-1-2. Davanti a Poluzzi, Malomo è adattato a terzino destro, sul fronte opposto c’è Fabbri con Zaro-Vinetot in mezzo. Moscati va in regia, Tait e Beccaro agiscono da mezze ali poi Casiraghi galleggia tra le linee alle spalle di Candellone e Odogwu. Un 4-3-2-1 “ad albero di Natale” è di contro il modulo scelto da Luigi Fresco per la Virtus Verona: Sibi in porta, in difesa da destra giocano Daffara, Faedo, Pellacani e Zugaro. Lonardi è il play, ai suoi fianchi Danieli e Metlika poi Zarpellon sottopunta al tandem Arma-De Rigo.



ALTO ADIGE-VIRTUS VERONA 1-0

ALTO ADIGE (4-3-1-2): Poluzzi; Malomo, Zaro, Vinetot, Fabbri; Tait, Moscati (43’st Gatto), Beccaro (16’st Karic); Casiraghi (27’st Voltan); Candellone (16’t Rover), Odogwu.

A disp. Meli (p), Theiner (p), Fink, Fischnaller, Davi.

Allenatore: Ivan Javorcic.

VIRTUS VR (4-3-1-2): Sibi; Daffara, Faedo, Pellacani, Zugaro; Danieli, Lonardi, Metlika; Zarpellon (33’st Carlevaris); Arma (37’st Vesentini), De Rigo (1’st Mazzolo)

A disp. Bragantini (p), Mazzei (p), Cella, Tronchin, Paloka.

Allenatore: Luigi Fresco.

ARBITRO: Gianluca Grasso di Ariano Irpino (M. Taverna di Bergamo e M. Marchese di Pavia; IV Ufficiale R. Lovison di Padova).

MARCATORI: 22’pt rig. Casiraghi.

ESPULSO: Pellacani (VV) al 25’st per proteste.

AMMONITI: Candellone, Casiraghi e Tait (AA); Arma e Pellacani (VV).
NOTE:
Spettatori 700 circa (capienza limitata come da disposizioni vigenti). Cielo coperto, pioggia a tratti, 22°C di temperatura. Terreno in buone condizioni. Angoli 9-4. Recupero +1’pt, +4’st.



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