Prova incolore dell'Alto Adige sul campo "neutro" di Pisa contro la matricola Carrarese, che torna alla vittoria in Serie B a distanza di 76 anni dall'ultima volta. I biancorossi, per l'occasione con la terza divisa total white, non hanno saputo sfruttare la positiva onda emotiva delle sfide vincenti con Modena e Salernitana. Gli altoatesini hanno evidentemente sottovalutato un avversario, magari non forte come quelli affrontati nelle precedenti sfide, ma che certamente ha messo sul campo altri valori e una grinta agonistica che i biancorossi hanno dimenticato per l'occasione negli spogliatoi. Certamente hanno pesato alcune decisioni prese dal tecnico Valente, impeccabile nelle precedenti partite, che ha preferito cambiare e far rifiatare sei elementi importanti della rosa rispetto alla sfida con la Salernitana, come Ceppitelli, Davi, Arrigoni, Praszelik, Casiraghi e Odogwu, insinuando forse nella squadra un senso di rilassamento. Purtroppo, i sostituti non hanno garantito lo stesso livello di prestazione dei compagni in campo il turno di campionato, e ne è uscita una prestazione scialba e decisamente più appannata delle precedenti. Pesano i troppi cambi, ma anche il cambio modulo, col passaggio al più lineare 3-5-2 con le due punte Merkaj e Crespi, che non sono stati mai in grado di impensierire seriamente la difesa carrarina. La rosa rimane forte e certamente i giocatori sapranno trovare il modo di riscattarsi, magari già a partire dalla difficile sfida di sabato sera contro il Brescia, nuovamente dinanzi al pubblico amico del Druso, che dovrà rispondere presente in buon numero per spingere la squadra verso un pronto riscatto.
76 anni
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