venerdì 12 maggio 2023

QUESTO ALTO ADIGE E' UN INNO ALL' ITALIANITA': I COMPLIMENTI DALLA LEGA SERIE B

 


"Italiani, giovani e talentuosi". Così inizia il tributo della Lega Serie B all'Alto Adige di mister Pierpaolo Bisoli, una squadra che si legge nel comunicato, promuove al meglio i valori calcistici del campionato cadetto. Si parla, da sempre, di un campionato baluardo dei giovani talenti italiani di livello, bacino dal quale attingere per dare linfa all'intero movimento calcistico nazionale.

Prosegue la Lega Serie B: "La cosiddetta “linea verde” può intendersi anche come linea verde-bianco-rossa, caratteristiche che si intersecano perfettamente con la società altoatesina".

I numeri

La percentuale di italiani utilizzati è addirittura pari al 90%, la più alta dell'intero campionato, mentre, per quanto riguarda il minutaggio degli italiani u23, il dato è superiore al 95% sul totale degli u23 in squadra e pari ad un quarto del minutaggio totale dell’intera rosa. Numeri impressionanti, che confermano l'esempio di sostenibilità e imprenditorialità di una squadra della Serie B che fonda sul territorio e sui giocatori nazionali il proprio successo. 

Insomma, un esempio virtuoso, premiato con un sorprendente quarto posto in classifica, dopo l'aritmetica qualificazione ai play-off, grazie al prezioso lavoro di mister Pierpaolo Bisoli.

Proseguono gli elogi della Lega B

Si tratta di una realtà che in pochissimo tempo è riuscita ad attirare gli occhi su di sé per i risultati calcistici ottenuti e per i valori territoriali che intende preservare nel tempo: basti pensare che il capitano, Fabian Tait, è altoatesino e non è il solo. Ad esempio i goleador della squadra, il veronese Raphael Odogwu, oppure il trevigiano Matteo Rover e il varesino Giovanni Zaro, il difensore con più gol all'attivo in campionato (5), ma anche gli stacanovisti Giacomo Poluzzi (36 presenze) e Filippo De Col (34). Inoltre, tra i centrocampisti con almeno due gol e due assist all'attivo in B, Luca Belardinelli è il secondo più giovane del torneo ad aver raggiunto questo traguardo.

Territorio, quindi, ma anche identità, grazie ad una governance e un gruppo di oltre 30 soci autoctoni che contribuiscono al buon funzionamento della società. Senza dimenticare la programmazione, altro fattore di rilievo che consente uno sviluppo calcistico e imprenditoriale nel lungo periodo e, anche in questo caso, l'Alto Adige rappresenta una nota lieta grazie alla devoluzione di una quota percentuale del budget societario annuale alla crescita del settore giovanile.  

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