lunedì 1 maggio 2023

L'ALTO ADIGE FERMA IL GENOA SULLO 0-0, MA I BIANCOROSSI NON VINCONO DA 5 TURNI


(Gianluca Ricci) – Quinta di fila senza vittorie per l’Alto Adige, bravo in ogni caso ad imporre lo 0-0 in un Druso gremito al Genoa secondo in classifica e ad un passo dalla serie A. Se i grifoni liguri pur conducendo le operazioni e primeggiando nel possesso palla (65-35%) hanno evidenziato una supremazia sin troppo sterile, la compagine bolzanina non solo si è difesa bene ma è anche riuscita a creare le opportunità più pericolose. Sugli scudi uno Zaro autentico padrone dell’area difensiva e un Belardinelli vivace e propositivo. Recuperati Belardinelli e Davi, anche Odogwu si è lasciato alle spalle le noie muscolari dei giorni scorsi. Per la sfida al Grifone, Pierpaolo Bisoli ha a disposizione l’intera rosa e l’escluso di turno dalla lista dei convocati è Pompetti, in tribuna con Berra e il terzo portiere Marano. Dal 1’ il Mister di Porretta Terme conferma la fiducia a 9/11 dello schieramento che ha pareggiato a Frosinone: uniche varianti Belardinelli e Casiraghi a scapito di Curto e Fiordilino, inizialmente destinati alla panchina. Quanto agli ospiti, l’allenatore Alberto Gilardino deve fare a meno del solo lungodegente Pajac. Disponibili Vogliacco e Badelj (superata l’influenza), restano a casa per scelta tecnica Haps, Czyborra e Touré. Il tecnico d’origine biellese cambia una sola pedina nell’XI di partenza rispetto alla vittoria di Cittadella: c’è Sturaro anziché il febbricitante Sabelli, con il conseguente adattamento di Frendrup sulla fascia destra. Sul fronte rossoblu un gradino al di sopra degli altri il portiere Martinez, Gudmunsson e Frendrup.
 Il lato A del match tra seconda e quarta in classifica si consuma sotto il segno dell’equilibrio. Gli ospiti provano a fare la partita, la compagine locale bada più che altro a proteggere la propria area di rigore. Tuttavia il giro palla genoano è sin troppo compassato, il possesso palla sterile e vere e proprie minacce alla porta difesa da Poluzzi non ne arrivano. Anzi, a pochi minuti dall’intervallo gli unici due tiri nello specchio sono di marca bolzanina: al 43’pt Zaro scocca un traversone dalla destra, Odogwu ben piazzato calcia di prima intenzione e Martinez si salva in qualche modo deviando in corner. In pieno recupero il portiere rossoblu è chiamato a ripetersi inchiodando a terra una conclusione di Belardinelli. Cala il sipario sulla prima frazione ed è 0-0. Nella ripresa le due squadre tornano sul rettangolo verde senza i due numeri 9: Bisoli inserisce Lunetta per Mazzocchi, Gilardino avvicenda Coda con Ekuban, lontani trascorsi in riva all’Isarco nella stagione 2012/13. Subito dopo il Mister del Grifone è costretto a togliere anche Criscito, rimasto contuso in uno scontro di gioco nel primo tempo. In campo l’elvetico Silvan Hefti. Trascorsi 8’ del secondo tempo cross in profondità di Casiraghi, mischione furibondo nell’area piccola e il piedone di Odogwu spinge il pallone in rete per l’1-0. Ma l’arbitro annulla, anche con la benedizione del VAR, per un intervento falloso dell’italo-nigeriano ai danni del portiere avversario. Nel momento migliore dell’Alto Adige, ecco che arriva un’occasionissima a favore del Genoa: minuto 19’, Ekuban serve l’accorrente Gudmunsson che colpisce il palo (diciannovesimo legno stagionale dei liguri). Per l’ultimo quarto d’ora oltre recupero Bisoli lancia Cissé in luogo di Rover, intanto dopo il legno di Gudmunsson in campo c’è un Genoa più  incisivo. Al 32’st sostituzione ospite: fuori Sturaro e dentro il polacco Jagiello, caratteristiche maggiormente offensive dell’ex Juventus. I locali al 36’st perdono anche Belardinelli (crampi), sostituito da Fiordilino, esce anche Celli a vantaggio di Curto. Nelle battute conclusive Schiavone rileva Casiraghi, ormai in riserva di energie. C’è anche spazio per un episodio da moviola all’ultimo minuto: Ekuban palla al piede viene in contatto con Zaro, gli ospiti reclamano il rigore tuttavia Di Bello dopo il consulto col VAR non ravvisa irregolarità. Quest’ultimo episodio riscalda gli animi e ne fanno le spese entrambi gli allenatori, espulsi al 48’st. I minuti di recupero sono 6’, si resta definitivamente sullo 0-0. Il Genoa col punto conquistato oggi resta secondo solitario a 67 punti, l’Alto Adige quarto a 54 con i distacchi invariati in seguito ai contemporanei pareggi del Bari in casa col Cittadella e del Parma a Benevento. Sabato prossimo alle 14 trentaseiesima giornata: i bolzanini saranno impegnati al Libero Liberati di Terni, i liguri riceveranno l’Ascoli al Luigi Ferraris.

 

MATCH PREVIEW

Schiera un 4-4-2 l’Alto Adige: Poluzzi a difesa dei pali, retroguardia da destra De Col-Zaro-Masiello-Celli; stessa disposizione in mezzo al campo per Rover, Tait, Belardinelli e Casiraghi; davanti partnership Odogwu-Mazzocchi. Il Genoa oppone un 3-5-2: in porta Martinez, Vogliacco difensore centrale, ai suoi fianchi i braccetti Bani e Dragusin; Frendrup sull’out destro e Criscito su quello sinistro sono i quinti, Badelj detta i tempi di gioco, Capitan Sturaro e Strootman agiscono da interni; attacco sulle spalle di Coda e Gudmunsson.

 

IL TABELLINO

ALTO ADIGE-GENOA 0-0

ALTO ADIGE (4-4-2): Poluzzi; De Col, Zaro, Masiello, Celli (36’st Curto); Rover (28’st Cissé), Tait, Belardinelli (36’st Fiordilino), Casiraghi (43’st Schiavone); Odogwu, Mazzocchi (1’st Lunetta).

A disp. Minelli (p), Vinetot, Siega, Carretta, Davi, Larrivey, Giorgini.

Allenatore: Pierpaolo Bisoli.

GENOA (3-5-2): Martinez; Bani, Vogliacco, Dragusin; Frendrup, Sturaro (32’st Jagiello), Badelj, Strootman, Criscito (3’st Hefti); Coda (1’st Ekuban), Gudmunsson.

A disp. Semper (p), Sabelli, Aramu, Salcedo, Matturro, Lipani, Yalcin, Puscas, Dragus.

Allenatore: Alberto Gilardino.

ARBITRO: Marco Di Bello di Brindisi.

ASSISTENTI: Niccolò Pagliardini di Arezzo e Mattia Scarpa di Reggio Emilia.

IV UFFICIALE: Michele Giordano di Novara.

VAR ON SITE: Maurizio Mariani di Aprilia.

AVAR ON SITE: Luigi Rossi di Rovigo.

ESPULSI: Bisoli (all. AA) e Gilardino (all. G) per proteste al 48’st.
AMMONITI: 
Vogliacco (G).

NOTE: Spettatori oltre 5 mila (Druso sold-out), con nutrita rappresentanza ligure. In tribuna Mauro Balata, presidente della Lega Serie B. Nuvoloso, temperatura di 18°C, terreno in buone condizioni. Angoli 5-6 (4-3).

RECUPERO: +1’pt, +6’st.

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