Non propriamente l'esordio stagionale, che i tifosi biancorossi desideravano. L'Alto Adige esce pesantemente sconfitto dal match contro la bestia nera Feralpisalò. La squadra è stata padrone del gioco per i primi trenta minuti dell'incontro, poi l'erroraccio (inedito) da matita rossa di Poluzzi, probabilmente ha minato alcune certezze della compagine bolzanina. L'uno due di inizio ripresa, il colpo di grazia. Una squadra apparsa sulle gambe e ancora poco amalgamata. Tutto legittimo a fine luglio, un allenatore e una squadra nuova con alcuni elementi come Berra, Carretta e Siega non propriamente titolari nella loro precedente esperienza, che devono trovare il ritmo partita. Rilevanti le assenze di Davi, De Col, Sprocati e soprattutto quella di Casiraghi, l'eroe che ha trascinato il 24 aprile scorso l'Alto Adige in Serie B. In casa biancorossa è un cantiere ancora aperto: dovranno essere inseriti in rosa un centravanti di spicco e un centrocampista di qualità, assieme ad altri due o tre innesti. Contro la rappresentativa della Val Ridanna, ma soprattutto con il Sassuolo si sono viste cose interessanti, ma con i Leoni del Garda sono stati fatti passi indietro. L'esordio del 14 agosto contro il Brescia è dietro l'angolo, e dovrà essere preparato al meglio. Staff tecnico e squadra necessitano di tempo per arrivare al meglio, sconfitte come questa possono agevolare questo processo di crescita e maturazione, per raggiungere l'obiettivo salvezza.
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