Sette reti subite in quattro sfide di campionato. E' vero che siamo solo all'inizio e che i veri valori delle forze in campo usciranno più avanti, probabilmente tra i mesi di ottobre e novembre, però il bottino di reti incassate è certamente preoccupante. Non sembra risolto il problema dello scorso anno delle troppe reti subite sugli sviluppi di calcio da fermo. La prima rete subita nel match contro il Brescia, deriva da una situazione di calcio da fermo. Contro i bresciani arriva una sconfitta di misura, forse troppo ingenerosa per quanto espresso sul terreno del Druso, ma che comunque offre spazio ad alcune riflessioni sulla gestione della rosa di Valente. Proprio il tecnico italo-svizzero è stato oggetto di critiche, per la scelta di sostituire ben sei giocatori titolari nella sfida con la Salernitana, contro un avversario come la Carrarese che rivaleggerà con l'Alto Adige per ottenere la salvezza. Nella sfida di sabato contro le "Rodinelle", Valente ha dovuto fare i conti con la pesante assenza di Masiello, out 4-5 settimane, arginando la casella lasciata vacante dal numero 5 biancorosso con Kofler. Il canterano altoatesino di certo non ha sfigurato, ma la differenza tra lo schierare un giocatore esperto e fondamentale come Masiello, rispetto ad un giovane dalle belle prospettive è abissale. Da qui alcune riflessioni sul reparto arretrato: Giorgini da quando è a Bolzano non ha mai convinto del tutto e viene spesso schierato titolare nel terzetto titolare, mentre Ceppitelli qualche sbavatura di troppo l'ha commessa, probabilmente anche la seconda rete bresciana è in parte frutto di un suo errore. In virtù dell'infortunio occorso a Masiello, Vimercati e Pietrangeli sono rimasti a Bolzano, perché non testare il loro valore in campo?
Nessun commento:
Posta un commento