mercoledì 4 giugno 2025

LE PAGELLE DELLA STAGIONE DEI BIANCOROSSI

 


Una stagione da montagne russe quella dell'Alto Adige. Iniziata forte con Valente, dove la squadra ha toccato anche la cima della classifica. Poi il notevole calo di rendimento sempre col tecnico italo-svizzero al timone, fino al tracollo firmato Zaffaroni con le quattro sconfitte consecutive. La svolta della stagione coincide con l'arrivo sulla panchina biancorossa di Castori, che dallo sfortunato pari all'esordio col Mantova del 14 dicembre scorso, inizia ad inanellare una serie di buoni risultati, contribuendo in maniera forte alla risalita sino al decimo posto conclusivo. Di seguito le pagelle dei protagonisti della stagione:


PORTIERI

ADAMONIS (7): Acquisto in sordina del mercato di gennaio, dopo una prima parte di stagione vissuta a Catania con prestazioni ad alterne fortune. Castori lo conosce bene e gli da fiducia, avendolo avuto a Salerno nell'anno della promozione in Serie A. Il portierone nazionale lituano risponde presente con prestazioni di estrema sicurezza e affidabilità.

LAMANNA (S.V.): Arriva a gennaio per sopperire agli infortuni e alle varie lacune tra i pali, consegnando al nuovo mister una valida opzione in più. Non scende però mai in campo.

POLUZZI (6): Gli infortuni ne limitano il rendimento, per quello che a tutti gli effetti è risultato essere negli anni uno dei giocatori più importanti di tutta la rosa biancorossa. Impossibile dargli l'insufficienza, nonostante una prima parte di stagione sottotono, giustificata appunto da evidenti problemi fisici. Adamonis prende la titolarità della porta con buone prestazioni e non la lascia più. Torna titolare per l'ultima sfida stagionale e risulta il migliore in campo, dimostrando che senza acciacchi fisici, la B la vale ancora.


DIFENSORI

BARRECA (7): Lascia la Sampdoria per sposare la causa altoatesina e la scelta si rivela assolutamente azzeccata. A distanza di dieci anni dall'ultima volta, trova il gol contro il Cittadella e la seconda gioia arriva a Palermo: una rete che si è rivelata molto pesante per la conquista della salvezza.

CEPPITELLI (5): Uno dei colpi più eclatanti del mercato estivo biancorosso. Il suo curriculum, alza l'asticella delle attese, ma delude ampiamente le aspettative con prestazioni deludenti, fino a sparire dai radar nella seconda parte di stagione.

DAVI F. (5,5): l'esordio in Serie B alla seconda giornata contro la Salernitana, poi tanta panchina e pochi minuti in campo. Chiude la stagione con cinque presenze per il "piccolo" della famiglia Davi. 

DAVI S. (7): La sua stagione parte in sordina, anche in virtù di un Zedadka in formato super. L'infortunio dell'esterno algerino e il gioco di Castori, lo rimettono al centro del progetto e il classe '99 di Laives risponde presente! Decisivo nel finale di stagione nella vittoria casalinga col Cosenza, autore di gol e assist nel 2-1 finale.

EL KAOUAKIBI (6,5): Prezioso per la sua duttilità, grazie alla quale ha ricoperto con la medesima efficacia, le caselle di braccetto di destra e di esterno di fascia. Il gol vittoria all'ultimo secondo sul campo del Bari ha assunto un discreto peso nell'economia della stagione biancorossa.

GIORGINI (7): L'ex Latina trova continuità e minuti importanti (saranno 2416 i minuti giocati in campionato). Cresce di rendimento e dimostra di poterci stare in questa categoria. Il classe 2002 ha ancora ampi margini di miglioramento per crescere ulteriormente e diventare un punto fisso della rosa biancorossa. A Cittadella trova i suoi primi gol in Serie B.

KOFLER (6,5): In crescita rispetto alle precedenti stagioni. Il ragazzone meranese trova la prima marcatura in maglia biancorossa ed esordisce con la casacca della nazionale under 20 azzurra. Chiude la stagione con ben 29 presenze e quasi 2000 minuti giocati, districandosi tra difesa e centrocampo. 

MASIELLO (7): Una stagione condizionata da diversi problemi fisici, anche di natura traumatica. Quando gioca, soprattutto nella fase finale della stagione, si rivela prezioso per il raggiungimento della salvezza. 

PIETRANGELI (8,5): La vera rivelazione della stagione. Fisico imponente e buona capacità di lettura difensiva. Impressionano le sue capacità di elevazione, che lo rendono pericoloso anche sugli sviluppi dei calci piazzati, tanto che chiude la stagione con ben quattro marcature. Con l'arrivo di Castori risulta il giocatore più impiegato dell'intera rosa, giocando tutte le partite per intero.

VESELI (6,5): Porta in dote a gennaio un notevole bagaglio d'esperienza, anche di respiro internazionale. Senza troppi squilli, ha il merito di portare un pizzico di serenità in più al reparto arretrato.

VIMERCATI (S.V.): Esordisce in Serie B. Il serio infortunio priva ogni giudizio sul suo conto.


CENTROCAMPISTI

ARRIGONI (6): Titolare nella prima parte di stagione, sia con Valente che con Zaffaroni. Con l'avvento di Castori trova meno minuti in campo. Il serio infortunio patito in allenamento, durante un'azione di gioco, lo costringe all'operazione e a porre fine anticipatamente alla sua stagione.

BELARDINELLI (6): Reduce da un lungo periodo di inattività a causa della rottura del legamento crociato anteriore, torna a Bolzano dopo la positiva esperienza della stagione 2022/23. Alterna buone prestazioni ad altre meno performanti, comunque risulta utile in mezzo al campo, consegnando centimetri e qualità differenti al team di Castori.

CASIRAGHI (6,5): Da un giocatore della sua classe e del suo talento ci si aspetta sempre il massimo. Il suo raggio d'azione viene arretrato di qualche metro, divenendo meno incisivo in fase realizzativa. Il top scorer della storia del club, chiude comunque il campionato con 5 reti e 3 assist gol.

MALLAMO (7): Con Valente risulta titolare inamovibile, poi un importante infortunio muscolare, ne frena il rendimento. Castori non lo impiega spesso, ma nel finale di stagione le sue indiscusse qualità tecniche emergono e nemmeno il tecnico marchigiano può farne a meno. Negli occhi la splendida rete del momentaneo vantaggio a Pisa nella penultima giornata, in cui l'Alto Adige ha conquistato aritmeticamente la salvezza.

MARTINI (6): Ha qualche occasione per dimostrare il suo valore, ma la sensazione è che si limiti a svolgere il compitino. Ordinato in mezzo al campo, ha l'età dalla sua per crescere ulteriormente.

MOLINA (8,5): Con Pietrangeli è certamente l'MVP della stagione dei biancorossi. L'ex Bari scende in campo in tutte le sfide di campionato, eccetto quella di Pisa causa squalifica. Smisurati i chilometri macinati sulla fascia destra, si rivela un'autentica spina nel fianco delle difese avversarie. Quattro le reti e tre gli assist messi a referto al termine della stagione, tra queste la splendida rete messa a segno in inferiorità numerica contro la Carrarese. Chiude con quasi 3.000 minuti giocati, che gli consentono di essere il giocatore più impiegato del corrente campionato.

PRASZELIK (7,5): Si prende carico del centrocampo per gran parte della stagione, anche nei momenti più complicati. Non è un caso che nell'interregno Zaffaroni, trova meno spazio e la squadra scema di rendimento. Terminato il prestito, farà ritorno a Verona per provare a giocarsi qualche carta per rimanere in Serie A.

PYYHTIA (8): Dopo una buona stagione a Terni, terminata però con l'amara retrocessione, fa ritorno alla casa madre Bologna, senza trovare spazio in una rosa forte e ricca di qualità. A gennaio opta su Bolzano per rilanciare le sue quotazioni e il suo impatto sorprende tutti con tre reti e un assist nelle prime quattro apparizioni in terra altoatesina. Termina la stagione con 18 presenze, firmando quattro gol e tre assist. 

TAIT (6,5): Attraversa la stagione più travagliata della sua carriera dentro e fuori dal campo. Nonostante tutto, durante i lunghi quattro mesi di stop, fa valere la sua leadership all'interno dello spogliatoio, mostrando vicinanza alla squadra nei momenti più bui della stagione. Torna in campo nel finale di stagione, contribuendo al raggiungimento dell'agognata salvezza.

ZEDADKA (7): Prima del grave infortunio che ha interrotto la sua stagione è risultato uno degli elementi più positivi dell'intera rosa, scalando le gerarchie e conquistandosi la titolarità sul campo.


ATTACCANTI

GORI (6,5): Rimpiazza Crespi nella sessione invernale di mercato. Fondamentale in ottica salvezza il rigore messo a segno contro il Palermo, che ha riportato alla mente dei tifosi biancorossi il rigore siglato nella prima stagione in B da Larrivey a Cagliari. La seconda marcatura, sempre dagli undici metri, arriva nell'ultima trasferta di Pisa.

MERKAJ (8): Dopo una prima stagione in casacca Alto Adige al di sotto delle aspettative, per il giocatore più pagato della storia del club, è arrivato il momento del riscatto. Il centravanti albanese ha messo in campo tanto cuore, trovando la via del gol con più continuità rispetto alla precedente stagione. Sette le marcature in campionato, che lo erigono a top scorer biancorosso.

ODOGWU (7,5): Dal punto di vista realizzativo, delle tre in Serie B, quella di quest'anno è stata la meno positiva con sole cinque marcature. Il suo rendimento va valutato, estendendo il giudizio al perpetuo e dispendioso lavoro sporco fatto per la squadra. Nel campionato cadetto sono rarissimi gli attaccanti con le sue doti fisiche e chi li ha certi centravanti, se li tiene ben stretti. 

ROVER (6): Doveva essere la stagione del rilancio, dopo quella scorsa travagliata, condizionata da un serio infortunio, ma il classe '99 non ha sciorinato il rendimento dei tempi migliori. Una buona prima parte di stagione, conclusa con 4 reti, poi tante panchine e il suo rendimento cala. Alcune reti decisive nella prima parte di campionato, lo portano ad ottenere comunque la sufficienza in pagella.

VERGANI (S.V.): Esordio in biancorosso all'ultima giornata. Troppo poco per essere giudicato.


ALLENATORE

CASTORI (8,5): Prende in mano la squadra in un momento disastroso della stagione con la squadra all'ultimo posto della graduatoria. Ha il grande merito di ridare alla squadra consapevolezza dei propri mezzi, con un gioco pragmatico e verticale, pienamente compatibile con le doti tecniche della rosa. Ai più nostalgici, per approccio e impatto sulla squadra, ha riportato alla mente l'operato di Bisoli. Chissà con lui al timone da inizio stagione, dove sarebbe potuta arrivare la squadra...

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