Fumata grigia
L'incontro con Valente ha prodotto una fumata tendente al grigio: se nelle giornate scorse l'accordo per il prolungamento del rapporto tra le parti sembrava molto vicino ad una favorevole soluzione, ora la situazione appare leggermente più nebulosa. Sia chiaro, questo non significa che Valente non verrà riconfermato, ma che dopo i primi confronti scaturiti col tecnico italo-svizzero, si iniziano a valutare anche soluzioni differenti, che possano prendere in considerazione un eventuale divorzio tra le parti. Una decisione definitiva è attesa nei prossimi giorni, arrivando entro la metà del mese di giugno con il nome del futuro allenatore dell'Alto Adige stagione 2024-25.
Si valutano alternative
Ad oggi la possibilità di rivedere Federico Valente sulla panchina biancorossa è ancora molto viva. Altresì è noto da diverso tempo il forte apprezzamento da parte del ds Bravo nei confronti di Massimo Donati, allenatore emergente che ben si è comportato negli ultimi due campionati in Veneto con il Legnago. Il tecnico 43enne, dopo una prima esperienza poco fortunata al timone di una disastrata (a livello societario) Sambenedettese, si è seduto sulla panchina del club del veronese per due stagioni. La prima stagione ha vinto il campionato di Serie D girone C, mentre la stagione successiva, partito con l'obiettivo di salvarsi, ha raggiunto un incredibile sesto posto nel girone A di Serie C, vincendo la gara del primo turno di play-off contro il Lumezzane. Sulle sue tracce ci sono diverse società di vertice di Serie C, ma anche Bari e soprattutto l'Hellas Verona in Serie A, che vuole affidare la panchina ad un tecnico giovane, dopo l'addio prematuro con Marco Baroni. Un'alternativa interessante può essere rappresentata da Marco Zaffaroni, tecnico che ben si è comportato da quando si è seduto sulla panchina della Feralpisalò. Da attenzionare anche la situazione relativa all'ex Ivan Javorcic, sempre in ottimi rapporti con Bravo, attualmente sotto contratto con la Lazio nel ruolo di vice-allenatore, che si dovrebbe liberare in virtù del possibile divorzio tra la società biancoceleste e Igor Tudor.
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