Si chiude la prima parte di campionato ed è tempo di primi bilanci: i biancorossi hanno avuto una partenza sprint nelle prime cinque giornate di campionato, ritrovandosi al sesto posto della graduatoria con 8 punti, grazie ad uno score di 2 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta. Dalla sesta giornata è arrivato un preoccupante tracollo di risultati: 12 partite e soli 8 punti conquistati, con la squadra biancorossa che sprofonda all'ultimo posto di questa particolare classifica, che prende in considerazioni i mesi da ottobre a fine anno. Sempre in questa graduatoria delle ultime dodici gare, la zona salvezza è fissata a quota 12 punti e viene occupata dallo Spezia, prossimo avversario di Tait e compagni a Bolzano il 10 gennaio prossimo. Ciò che preoccupa in particolar modo è il rendimento degli altoatesini in fase realizzativa con sole 7 reti messe a segno in 12 sfide. Il budget e la dimensione di questa società "condanna" il nostro ambiente a passare campionati di sofferenza, lottando per la salvezza. Alla luce di quanto esposto sopra, non si può ritenere veritiero ciò che ha affermato mister Castori in una delle ultime conferenze stampa, che con questo trend di risultati ci si salva.
Quali possono essere i motivi dietro a questo crollo dei risultati? Nel mese di ottobre ha inciso certamente l'elevato numero di indisponibili, fermi in infermeria per acciacchi di diversa natura. Si è arrivati fino a otto indisponibili con una rosa diventata improvvisamente corta e con diversi giocatori che si sono dovuti adattare a ricoprire posizioni per loro certamente non abituali. Con il rientro di tutti gli infortunati, ci si aspettava un cambio di rotta, mai avvenuto. Le prestazioni sono state altalenanti: contro le big del campionato la squadra ha dato il meglio di sé con ottimi rendimenti dal punto di vista sia tecnico che caratteriale, mentre con le dirette concorrenti il team di Castori si è sciolto come la neve al sole, sciorinando prestazioni prive di quella cattiveria e fame necessaria per sconfiggere rivali battagliere, ma certamente inferiori agli altoatesini dal punto di vista qualitativo.
La speranza è che la sosta invernale possa riconsegnare alla squadra biancorossa, quella serenità e combattività, che ha sempre contraddistinto la compagine altoatesina nei momenti migliori. L'innesto di Simone Verdi può dare quello sprint in più e restituire entusiasmo a tutto l'ambiente. Il ritorno del migliore Pietrangeli anche. L'apporto di senatori come Poluzzi e Masiello, che non hanno mai sfigurato quando sono stati chiamati in causa, potrebbe risultare un ulteriore valore aggiunto, non solo all'interno dello spogliatoio. Il resto lo deve fare la società sul mercato, rinforzando la rosa specialmente nei reparti maggiormente deficitari: centrocampo e attacco. Il cambio di guida tecnica potrebbe risultare deleterio. Mister Castori ha la grinta giusta per uscire da questo delicato momento e la passata stagione ha dimostrato di saper compiere autentici miracoli, in situazioni decisamente peggiori di questa. Tutto l'ambiente si aspetta il ritorno del vero Alto Adige, battagliero e grintoso come da suo DNA, e inoltre far tornare lo stadio Druso un fortino difficilmente espugnabile con l'anno nuovo. Buon 2026.
Nessun commento:
Posta un commento