venerdì 6 marzo 2020

ANTICIPATA VIRTUS VERONA-ALTO ADIGE

(Gianluca Ricci) - Ora c’è anche l’ufficialità. Virtus Verona-Alto Adige, dodicesima giornata di ritorno e prossimo impegno dei biancorossi, andrà in scena sabato 14 marzo alle ore 15 anziché domenica 15 alle 17.30. Lo ha comunicato poco fa la Lega Pro tramite comunicato ufficiale. Questo perché mercoledi 18 si giocherà di nuovo (al Druso arriverá la Feralpisaló) e le squadre potranno usufruire di un giorno di riposo in più. Si ricorda che la partita in programma nella città scaligera sarà - come tutte le altre - rigorosamente a porte chiuse. Contro i rossoblu di Gigi Fresco, Stefano Vecchi avrà di nuovo a disposizione tutti gli effettivi fatta eccezione per gli infortunati Turchetta e Gasperi.


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giovedì 5 marzo 2020

SERIE C, PORTE CHIUSE PER UN MESE!


(Gianluca Ricci) - Avanti a porte chiuse per un mese, fino al prossimo 3 aprile. Anche la Lega Pro, tramite una dichiarazione ufficiale del suo numero uno Francesco Ghirelli, ha dovuto adeguarsi alle disposizioni della Presidenza del Consiglio in tema di Corona Virus. Il provvedimento non coinvolge solo le partite, cui potranno prender parte solo i diretti interessati e una minima rappresentanza degli organi d’informazione, ma anche gli allenamenti che sin da subito sono stati interdetti a tifosi e ospiti dei club. In più, al termine delle gare, allenatori e tesseratj non potranno partecipare a conferenze stampa ed interviste, ovvero occasioni in cui potrebbe venir meno la “distanza di sicurezza” di un metro da persona a persona. Restano invece invariate le nuove date già diramate nei giorni scorsi, di conseguenza l’Alto Adige tornerá in campo domenica 15 marzo (ma la gara dovrebbe essere anticipata a sabato 14) al “Gavagnin Nocini” di Verona con la Virtus Vecomp, valevole per la dodicesima giornata del girone di ritorno. Mercoledi 18 marzo andrà poi in scena il recupero del nono turno, allo Stadio Druso con la Feralpisaló. Nel link il comunicato della Lega Pro.

https://www.lega-pro.com/il-presidente-della-lega-pro-presidente-ghirelli-modificheremo-il-calendario-se-si-presentassero-emergenze-che-mettessero-in-discussione-il-campionato/

lunedì 2 marzo 2020

RINVIATA ANCHE ALTO ADIGE-CESENA

(Gianluca Ricci) - Ancora rinvii per le gare dei gironi A e B di serie C. Questa mattina la Lega Pro, adeguandosi al decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha disposto lo spostamento anche dell’undicesima giornata di ritorno. Pertanto Alto Adige-Cesena, che si sarebbe dovuta disputare domenica prossima (8 marzo) al Druso non si giocherá. Altresì, nel suo comunicato ufficiale, l’organismo presieduto da Francesco Ghirelli ha provveduto a diramare le nuove date delle partite del nono, decimo e undicesimo turno. Per quanto riguarda il
club biancorosso, mercoledì 18 marzo alle ore 17.30 andrá in scena la partita casalinga con la Feralpisaló (9a di ritorno), mercoledì 1 aprile alle 18.30 Tait e soci giocheranno a Gubbio (10a), mentre il match del Druso con il Cesena (11a) è stato riprogrammato per mercoledi 15 aprile alle 20.45. A questo punto, il primo
impegno ufficiale che attende l’Alto
Adige è quello della dodicesima giornata di ritorno
al Gavagnin-Nocini di Verona contro la Virtus Vecomp, confronto che da domenica 15 marzo
dovrebbe essere anticipato a sabato 14 (ore 15). 


domenica 1 marzo 2020

RITARDI NELLA COSTRUZIONE DEL NUOVO STADIO: IL RISCHIO DI GIOCARE I PLAY-OFF A CAPIENZA LIMITATA E' FORTE

In un weekend caratterizzato dal blocco del campionato di Serie C girone B, attorno allo stadio Druso di Bolzano vige un totale silenzio. In tutti i sensi, sia per lo stop forzato del campionato, sia per quanto concerne i lavori di riqualificazione dello stadio Druso di Bolzano, che da fonti vicine ai vertici societari, sembrano in discreto ritardo. Lavori di riqualificazione avviati ufficialmente l'8 aprile 2019, con ultimazione della prima parte di lavori prevista per la fine di questo mese. Prima parte di lavori che prevede la riqualificazione dell'intera Tribuna Canazza, compreso il rifacimento dei locali retrostanti (bar, servizi igienici e via discorrendo) e delle zone di ingresso alla tribuna stessa, che sarà munita di appositi tornelli e accessi separati, dedicati rispettivamente ai sostenitori locali, ospiti e tifosi in generale. Tribuna che verrà allungata agli estremi, per una capienza complessiva di 2.500 posti.
Come si può facilmente evincere dalla foto (a sinistra), i settori riservati alla tifoseria locale ed ospite risultano ancora sprovvisti di copertura, con l'intera tribuna che deve essere ancora cementata e rivestita interamente dei relativi seggiolini, con le aree dedicate alla ristorazione ed ai servizi igienici che risultano tutt'altro che completate. Medesimo discorso per gli accessi ai distinti settori della nuova tribuna, praticamente inesistenti allo stato attuale.
La società biancorossa contava ad inizio stagione di disputare le partite di play-off con la Tribuna Canazza a tutti gli effetti aperta al pubblico amico, anche per evitare spiacevoli inconvenienti, come quelli già avvenuti nel surriscaldato match di campionato col Vicenza, con parte dei sostenitori vicentini collocati in Tribuna Zanvettor, già occupata dai tifosi locali. Mancano due mesi esatti all'inizio dei play-off, ma è evidente che, salvo una forte accelerata nei lavori, la tribuna non sarà consegnata in tempo per il momento clou della stagione, con la capienza che rimarrà limitata a quella attuale delle 1.600 unità (con solamente 1.100 posti destinati ai tifosi locali). Insomma il ritardo nei lavori, rischia in caso di massiccia presenza ospite in sede di play-off, di generare problemi di ordine pubblico, difficilmente gestibili in una situazione di contingenza come quella attuale. Pertanto sullo sfondo il rischio, seppur ridotto ad oggi, di dover migrare in altro lido (leggasi stadio), volto ad ospitare le partite della compagine biancorossa nella fase calda dei play-off. Ad un mese dalla data prevista per la consegna ufficiale della prima parte dei lavori, tutto tace, ma le immagini parlano chiaro. I tifosi probabilmente dovranno pazientare ancora un po' di tempo, in attesa di un chiarimento ufficiale da parte dei vertici societari sulle tempistiche connesse alla prima fase di riqualificazione del nuovo stadio, tema tanto caro al popolo biancorosso.